Lormetazepam, depressione, ansia,

Buongiorno, il consulto che richiedo in realtà non è per me, ma per mio marito.
Ha una madre che ha studiato medicina ma che a pochi anni dall'aver lavorato in uno studio medico, ha cambiato settore ed ha lavorato per 30 anni in un ramo non appartenente alla medicina.
Questa donna si è spesso trovata lontana da casa e il figlio, mio marito ha accusato spesso il colpo, vista l'assenza continua della madre.
Ad oggi in ogni difficoltà, si sente diviso in due perché crede di avere il suo io di adulto e un bambino interiore mai cresciuto, bisognoso d'affetto che tende a fuggire come risposta alle difficoltà della vita.
A lavoro si sente spesso stressato e in stato di continua ansia.
Fa uso quasi regolare di Minias, due gocce prima di andare a dormire, perché dice di soffrire di insonnia fin da giovanissimo.
Il fatto di avere una madre che "esercita" a caso una carriera di medico privato che nella realtà ha attuato solo per pochissimi anni della sua vita, fa si che lui assuma tutti i farmaci che questa donna gli consiglia.
Non è da dimenticare che il padre è un alcolista saltuario che soffre di depressione sin da giovane.

Oggi mi sono documentata sull'uso continuo di minias che ha un po' troppi effetti collaterali e mi era stato nascosto che nn fosse un semplice sonnifero bensì uno psicofarmaco. Non sono al corrente del fatto che mio marito sappia che sua madre gli ha consigliato uno psicofarmaco e non solo un sonnifero.
Non vorrei che questa fosse la cura meno indicata per il suo problema mentale e che anzi peggiorasse la condizione. Dopotutto anche se vanta grande esperienza, suo marito è sempre in pessime condizioni. La ringrazio per l'aiuto.