Paroxetina
Buongiorno,
Assumo paroxetina da molti anni con unico scopo di contrastare l'EP probabilmente primaria, l'ho chiesta personalmente al medico di base che vistomi convinto me l'ha prescritta dopo una chiacchierata di mezz'ora sull'argomento.
Dosaggio assunto 10mg quasi tutti i giorni. Ultimamente sono soggetto a fortissima ansia costante, e assumo 20mg. Ho parlato con uno psichiatra, mi ha consigliato di frequentare uno psicologo, cosa che sto facendo, e attendo la terza seduta.
Sono un soggetto timido con difficoltà a socializzare. Sto tentando da ora di affrontare questa condizione psicologica parlando con chiunque incontro, con scarsi risultati per ora.
Sono preoccupato per la paroxetina dopo tutti questi anni. Non so se posso continuare o se dovrei smettere immediatamente, non so se esistano controindicazioni irreversibili a livello neurologico, credo che la condizione EP sia peggiorata, ho fatto molte prove togliendo il farmaco.
Chiedo consiglio
Assumo paroxetina da molti anni con unico scopo di contrastare l'EP probabilmente primaria, l'ho chiesta personalmente al medico di base che vistomi convinto me l'ha prescritta dopo una chiacchierata di mezz'ora sull'argomento.
Dosaggio assunto 10mg quasi tutti i giorni. Ultimamente sono soggetto a fortissima ansia costante, e assumo 20mg. Ho parlato con uno psichiatra, mi ha consigliato di frequentare uno psicologo, cosa che sto facendo, e attendo la terza seduta.
Sono un soggetto timido con difficoltà a socializzare. Sto tentando da ora di affrontare questa condizione psicologica parlando con chiunque incontro, con scarsi risultati per ora.
Sono preoccupato per la paroxetina dopo tutti questi anni. Non so se posso continuare o se dovrei smettere immediatamente, non so se esistano controindicazioni irreversibili a livello neurologico, credo che la condizione EP sia peggiorata, ho fatto molte prove togliendo il farmaco.
Chiedo consiglio
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L'uso di un farmaco per sfruttarne l'effetto collaterale eventuale non è un pratica che può essere lasciata in gestione al medico di famiglia.
La terapia andava gestista da uno specialista.
In merito alla "frequentazione" con lo psicologo, la valutazione ad una eventuale psicoterapia va fatta preventivamente e non gestita in modo casuale come sembra.
Parlare della propria condizione psicologica in pubblico non la fa ridurre rendendo noiosa la conversazione per le persone più menefreghiste e facendo amplificare la "sindrome della crocerossina" a chi invece vuole ascoltare ed elargire consigli a caso per il proprio vissuto esperenziale da persona informata.
E' opportuno un inquadramento specifico ed una decisione rispetto alla terapia con una visita diretta.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
La terapia andava gestista da uno specialista.
In merito alla "frequentazione" con lo psicologo, la valutazione ad una eventuale psicoterapia va fatta preventivamente e non gestita in modo casuale come sembra.
Parlare della propria condizione psicologica in pubblico non la fa ridurre rendendo noiosa la conversazione per le persone più menefreghiste e facendo amplificare la "sindrome della crocerossina" a chi invece vuole ascoltare ed elargire consigli a caso per il proprio vissuto esperenziale da persona informata.
E' opportuno un inquadramento specifico ed una decisione rispetto alla terapia con una visita diretta.
Dr. F. S. Ruggiero
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Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 826 visite dal 20/06/2019.
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