Ansia cronica con ipocondria

Buonasera a tutti, spero di scrivere nella sessione giusta. Da 3 anni circa soffro di ansia cronica, passo le giornate in uno stato di tensione continua con relativi pensieri (alterno momenti così così a momenti dove c’è il picco) per la maggior parte del tempo e rari sono i momenti in cui sono un po’ tranquilla (quando lo sono mi preoccupo perché non riconosco questa condizione e di conseguenza mi sale l’ansia). Sono ipocondriaca diagnosticata dalla psicoterapeuta perciò passo il mio tempo alla ricerca di malattie. Ogni giorno però io ho un sintomo nuovo e reale che io percepisco... non sto mai bene, ho malessere continuo, cefalee, sbandamenti, fiato difficoltoso/apnee, astenia, formicolii, mal di stomaco, cuore con battiti irregolari ecc (premetto che mi fisso soprattutto su una parte del corpo a periodi, prima c’era il cuore, ora il respiro, poi la testa ecc...) insomma non passo giorno in cui non abbia qualcosa e alla mattina mi sveglio chiedendomi quale sarà il sintomo della giornata e se riuscirò a svolgere le mie mansioni quotidiane (anche qui sono rari i momenti in cui mi sento in forma). Il mio medico di base continua a ripetermi (dopo esami ecc...) che è tutta ansia, che sono io. Io faccio molta fatica ad arrivare a fine giornata nonostante la mia giovane età e ci arrivo quasi stremata. La mia domanda è: è possibile che questa mia condizione psicologica mi possa portare a tutti questi disturbi fisici quotidianamente? Possibile che la mia mente abbia questa forte capacità da influenzare così tanto il mio corpo? Nel caso somatizzassi perché i sintomi a volte cambiano sebbene l’ansia sia sempre la stessa? Chiedo un consulto a voi perché non so dove appigliarmi. Scusate per la lunghezza del messaggio e grazie per le eventuali risposte.