Ho un figlio e un compagno, ma sento di amare il m
Buongiorno, ho 29 anni, convivo con il mio attuale compagno da 2 anni (4anni di fidanzamento) e abbiamo da 9 mesi una bellissima bimba. Ho conosciuto il mio compagno un mese dopo la fine della storia più importante della mia vita durata 5 anni. Ho conosciuto il mio primo amore che avevo 18 anni e lui 26. Lui mi ha praticamente cresciuta, mi ha insegnato il vero significato della parola Amore,ed io ero persa per Lui. Dopo qualche anno scopro che mi aveva tradito con la sua ex. Così decisi di lasciarlo, ma l'amore era troppo grande per restare lontana da lui. Mi riconquisto'. Il problema è che non mi fidavo più. Avevo paura. Con il passare del tempo il pensiero di lui con l'ex mi tormentava. Presa così dalla forza della testa misi un punto definitivo. Lo lasciai piangendo dicendo che lo amavo profondamente, ma restare con lui significava farmi del male. Lui per 5 mesi cercò di fare di tutto, lettere, rose, mi aspettava ovunque.. Ero decisa.. Basta! Incontrai così il mio attuale compagno, l'opposto dal mio ex, e mi faceva sentire amata come volevo. Il mio ex dopo 5 mesi di tentativi, incontrò una ragazza e si fidanzo'. Ora ho saputo che andranno a vivere insieme. Il pensiero di lui non mi ha mai abbandonata, ogni giorno puntualmente ci penso a distanza di 4 lunghissimi anni. È logorante, deprimente. I ricordi mi devastano. Perché non gli ho dato un'altra possibilità? Come sarebbe stato ora? Perché questa donna deve riceve le attenzioni che avrei voluto io all'ora? Vivo con la speranza che un giorno possa tornare a riabbracciarlo. Almeno per una volta. Come posso vivere così? Mi sono fatta aiutare, ma mi trovo al punto di partenza..
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Probabilmente si è fatta aiutare male visto che ancora pensa di vivere nel mondo delle fiabe.
Sarebbe meglio che giunga ad un livello di concretezza maggiore piuttosto che immaginare cose inesistenti e vivere nell'infelicità per cercare di raggiungerle.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
Sarebbe meglio che giunga ad un livello di concretezza maggiore piuttosto che immaginare cose inesistenti e vivere nell'infelicità per cercare di raggiungerle.
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.5k visite dal 16/06/2019.
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