Visioni, paranoie dopo benzodiazepine
Buonasera. Circa un mese fa mio padre si è svegliato con delle visioni. Prima tendenti sul rosso fino ad arrivare a vedere animali (lampadari a forma di serpenti che si muovono, pinguini sopra il tavolo, palloncini, colori accesi e forme particolari, visi eccessivamente pelosi e brutti, alberi che si muovono ecc).Essendo diabetico e con retinopatia siamo andati al pronto soccorso per una visita oculistica. L'oculista ha prescritto una visita neurologica (mai effettuata perché da mio padre ritenuta inutile). C'è da premettere che avendo avuto disturbi di insonnia aveva assunto del lexotan nei passati mesi anche in modo sconsiderato (a volte bevendo direttamente dalla boccetta...) e discontinuo. Esattamente dopo 8 giorni dalla brusca interruzione sono comparse queste visioni. Le visioni sono sparite dopo 2 giorni. Poi dopo qualche giorno è entrato in paranoia (crede INGIUSTIFICATAMENTE che mia madre abbia avuto relazioni con altri uomini), è diventato ossessivo e alterna anche momenti di depressioni (dice che vuole morire, ecc). Non prende più lexotan da circa 15 giorni. Cosa consigliate di fare? Passeranno queste paranoie? Ovviamente lui non collabora e crede di essere nel giusto
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È necessaria una visita psichiatrica. Non ha specificato l’eta di suo padre ma potrebbe essere utile anche una valutazione neurologica.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
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Utente
Grazie per la risposta. 64 anni. Il problema è che non collabora. Come si può portare una persona che si crede sana da uno psichiatra? Tra gli effetti collaterali del lexotan sono inclusi questi sintomi. Se fossero causate dal lexotan in questione queste paranoie passerebbero nel giro di qualche tempo?
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La presenza di questi sintomi dopo o durante l’uso di una benzodiazepina può far propendere per una problematica cerebrale di tipo vascolare. Suo padre può aver avuto un TIA o altro anche asintomatico e genericamente la risposta alle benzodiazepine con questo tipo di sintomi va valutato in modo sinergico.
La presenza di diabete è comunque un fattore indicativo perché è una possibile conseguenza della malattia.
Posso comprendere che suo padre sia restio, però il medico di famiglia ed i medici del centro antidiabetico hanno il dovere di inquadrare questa situazione.
La presenza di diabete è comunque un fattore indicativo perché è una possibile conseguenza della malattia.
Posso comprendere che suo padre sia restio, però il medico di famiglia ed i medici del centro antidiabetico hanno il dovere di inquadrare questa situazione.
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Utente
Ora che mi ci fa pensare ha anche le vene sulle tempie ingrossate da quell'occasione... Potrebbe essere un fattore rilevante? c'è stato anche un calo di peso nel giro di un mese (circa 6kg di meno). Ma risulta sempre nella norma come peso. Oggi aveva la pressione arteriosa a 143 di massima di 68 di minima con 80 battiti. Non prende alcuna pillola per la pressione..Convincerlo ad una visita è davvero impossibile... E la situazione non migliora
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Utente
Salve, la situazione continua a peggiorare. Sono stato da uno psichiatra senza mio padre ovviamente e gli ho descritto la situazione. Ha diagnosticato un disturbo paranoide dicendo e in parte indovinando che anche prima la personalità di mio padre era già alterata sicuramente (schizofrenia?). Mi ha prescritto delle gocce (serenase) da mettere di nascosto nel cibo/bevande 2 volte al giorno. Al di là del problema etico... Visto la difficoltà di somministrazione Vorrei sapere se è pericoloso assumere delle dosi minori di quella prevista o Comunque non in modo costante. Vorrei anche capire se dovrà prenderle a vita e cosa succede in caso di sospensione repentina (si va incontro ad assuefazione?). La sua personalità ne risentirà? Mi scuso per la situazione un po' particolare e vi prego di rispondere...
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 2.9k visite dal 07/06/2019.
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