Uno scalaggio settimanale dello xanax

Buonasera,

non saprei neanche da dove iniziare, sto passando uno dei periodi più brutti e lunghi della mia vita ( si protrae ormai da novembre del 2017) e non ci sto saltando fuori.
E' iniziato tutto con l'interruzione molto brusca dell'antidepressivo brintellix che mi ha causato una fortissima ansia e depressione susseguita nel frattempo con uno scalaggio settimanale dello Xanax (terminata a marzo) sotto consiglio del medico curante.
Quindi da novembre fino a marzo ho passato un periodo infernale con sintomi di ogni genere che soprattutto per ansia e paura totale non mi permettevano di fare niente, completamente ingestibile.
Finalmente poi quando mi sono scalato del tutto xanax e ho cominciato a prendere EN 5 gocce x3 volte al giorno (sempre su consiglio del medico curante) ho cominciato a stare molto meglio. Magari qualche lieve momento di ansia ogni tanto ma tutto sommato ero rinato e avevo ripreso a uscire regolarmente con una notevole vitalità.
Finchè non ho provato a scalare qualche goccia e ho ricominciato a stare male con ansia, forti tremori, disturbi del sonno, e non c'è stato verso di ritornare indietro anche riprovando a riassumere la dose originale come se il mio corpo non ne volesse più sapere.
Adesso sono fermo a 6 gocce alle 7 del mattino e 7 alle 19.00 ma non sto per niente bene e cominciato il gran caldo va sempre peggio.
Ho provato a rivolgermi a psichiatri del csm che mi dicono che sono ipersensibile ai cambiamenti dei farmaci anche di una goccia e che se non voglio un anti depressivo devo giocarmela con l'EN trovando una dose che mi vada bene per conto mio....
Io ho paura a rimodificare il dosaggio, che sia in più o in meno perchè come lo faccio anche di una goccia sto malissimo e non so cosa fare...
Non saprei neanche più a chi rivolgermi
Vorrei un consiglio anche magari su chi posso rivolgermi che mi segua passo passo nel mio problema e mi aiuti a saltarci fuori da questo periodo allucinante

Grazie in anticipo
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.4k 1k
Uno psichiatra dovrebbe essere in grado di gestire la questione anche in presenza di una presunta "ipersensibilità"

Il problema è come sempre che la gestione fatta con le benzodiazepine porta a questi fenomeni che poi sono difficili da sradicare.


Dr. F. S. Ruggiero

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Utente
Utente
Purtroppo faccio un lavoro serale molto modesto e non posso permettermi grosse spese.
C'è un centro psichiatrico, un privato, un associazione o qualsiasi cosa a cui posso rivolgerm che possa seguirmi passo passo nella gestione della terapia che non implichi costi molto alti?
Ho veramente bisogno di trovare una soluzione
Io abito a Parma, grazie.