Angoscia

Buongiorno,
da febbraio di quest’anno ho avuto diversi attacchi di panico che pian piano sono sfociato in uno stato di ansia molto forte.
Non ho paura dei luoghi o di situazioni, è una sensazione costante e che riguarda come mi sento.
Ho uno zio che ha avuto una psicosi da giovane e 6 mesi fa un mio caro amico ne ha avuta una.
Non so se sia nata in me una certa fobia.
Sono in cura da una psicoterapista che mi fa parlare prevalentemente di sogni, e nello stesso studio lavora una psichiatra che mi vede una volta al mese circa.
Entrambe mi hanno detto che il mio è un problema di ansia.
All inizio mi hanno prescritto un bassissimo dosaggio di xanax, poiché prendevo un farmaco per il ritmo cardiaco che mi impediva L assunzione di antidepressivi.
Ero convinta di farcela pian piano da sola, con Yoga, psicoterapia, agopuntura e tanta buona volontà.
Però dopo qualche settimana in cui andava meglio mi hanno consigliato gli antidepressivi come scorciatoia . Sto assumendo 5 gocce di Escitalopram da 6 giorni (più xanax 0.25 mattino e sera) e da quando lo prendo sono andata in crisi.
Ho una sensazione di angoscia fortissima, mi sveglio anche di notte sudata e spaventata, ma l ho spesso anche di giorno e si scioglie un po’ col pianto. forse sono delusa da me stessa per non avercela fatta da sola o forse è la paura dei medicamenti.
Ho letto molti libri dove dicono che non bisogna bloccare le emozioni con gli psicofarmaci perché possono peggiorare la situazione e dare sfogo a disturbi ancora più grandi.
Ovviamente mi sono letta tutto il bugiardino.
La mia grande paura è quella di impazzire e non essere più la ragazza solare che sono sempre stata.
È davvero una scorciatoia l’antidepressivo? Potrò tornare a stare bene?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Gentile utente,

Non so se la diagnosi sia già stata fatta, mettiamo che abbia a che fare col panico come ha indicato Lei all'inizio. Ci sono delle cure, non capisco cosa intenda come "scorciatoie".
Di libri se ne possono leggere con qualsiasi tesi, noi ci occupiamo di medicina e nella fattispecie di come si curano i disturbi a espressione mentale.
Anche il fatto che gli psicofarmaci (parola priva di senso, quali ? in che cosa ?) appiattiscano le emozioni mi pare una di quelle visioni preconcette, che senza sapere di cosa stiamo parlando non è neanche definibile.
Altri concetti tipo la buona volontà, non mi pare abbiano mai avuto a che fare con la cura delle malattie.

Quindi io direi che uno specialista le può essere utile.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Utente
Utente
Buongiorno,

Grazie della risposta, mi sono rivolta a questo servizio poiché la mia psicologa è assente per un mese e la psichiatra è in ferie.
Non le so dire con esattezza, in questi mesi a me entrambe hanno detto che si tratta di una forte ansia, così come il mio medico curante. Non sono andate nello specifico. Chiederò al loro ritorno.
La parola scorciatoia è stata usata dalla psichiatra, mi ha detto che l’antidepressivo rappresenta una scorciatoia per poter stare meglio (credo rispetto alla sola psicoterapia).
La mia domanda era in relazione a ciò che ho potuto leggere su vari libri di un famoso psicologo e psichiatra che ha anche una famosa rivista. (Li faceva riferimento agli psicofarmaci, senza andare nel dettaglio)
Essendo un spaventata all idea di assumere xanax e escitalopram, ed essendo la mia angoscia aumentata da quando ho iniziato il trattamento, mi sono permessa di scrivere.
Razionalmente credo che l’aumento della mia angoscia sia in relazione alla paura dei farmaci.
La ringrazio e la saluto cordialmente.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Quindi non ho capito, le cure giuste sono quelle che vanno per le lunghe senza dare risultati ? Se invece una cura mediamente in un mese ne dà, la si chiama "scorciatoia" in senso negativo ?
Francamente è una visione bizzarra.

Direi semplicemente che sta assumendo da 6 giorni la cura, quindi per adesso non si prevede stia meglio.
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