Non lo so più
Salve dottori... vi scrivo ancora ma questa volta in maniera più chiara possibile...
Ho 22 anni, non so se potete leggere i miei consulti precedenti, ma per riprendere in mano la questione io fino al 22 dicembre 2016 avevo una vita piena, bellissima, con tantissime cose da fare, felice, entusiasta, studiavo a Roma come fuori sede, lavoravo come Portapizze, mi mantenevo da solo, avevo 1000 amici, 1000 passioni, 1000 interessi, una famiglia felice, una voglia di combattere, di lottare, di amare, immensa... sapevo di essere fragile ma questa fragilità la sfogavo verso il mondo, con l’affetto, con l’allegria, con il cibo, con lo studio...
Tutto faceva presagire a un futuro roseo e bellissimo...fino a quando, il 22 dicembre 2016, ebbi una forte ansia alla bocca dello stomaco, e tutto mi sembrò improvvisamente piatto, monotono, mi sentii strano, diverso, e ciò ha portato a rovinare tutto, ho subito il tradimento del mio migliore amico con la mia fidanzata, nella camera mia a Roma, e da allora non vivo più...
Mi mancano 3 esami per la laurea, perché intanto ho dato esami anche se non mi ricordo nemmeno quali, ma sono sempre più vuoto... sono 2 anni e mezzo che non ho un giorno felice, che non provo più emozioni, che non esco più, cioè pure che esco non provo nulla, sono impassibile.
Immaginare il ragazzo che ero, mi fa solo paura...è da 2 anni e mezzo che non sento più casa, io che ero così legato alle tradizioni, che mi affezionavo in qualsiasi posto andassi.
Sto male, cammino senza meta da 2 anni, e l’unico pensiero in testa in questo momento è: recuperare le chat di wa, fare screen di quando stavo bene, mettere qualche immagine con qualche canzone di sottofondo, e buttarmi dal palazzo dove è successo tutto... perché le combinazioni sono troppe, dopo essere arrivato a soli 20 anni ad aver fatto un bellissimo liceo, essere sempre stato bene e a contatto con tutti, l’universita che Mi piaceva e che serviva per il mio futuro, sempre il più brillante, il più poetico, ritrovarsi così è un colpo al cuore.
Vorrei almeno una diagnosi che certifichi la mia malattia, qualunque essa sia...
Perché da due anni e mezzo ogni cosa che dico sembra non appartenere a me...e non seguo più nessuna canzone, film, partita, idea, fatto nel mondo
Ho 22 anni, non so se potete leggere i miei consulti precedenti, ma per riprendere in mano la questione io fino al 22 dicembre 2016 avevo una vita piena, bellissima, con tantissime cose da fare, felice, entusiasta, studiavo a Roma come fuori sede, lavoravo come Portapizze, mi mantenevo da solo, avevo 1000 amici, 1000 passioni, 1000 interessi, una famiglia felice, una voglia di combattere, di lottare, di amare, immensa... sapevo di essere fragile ma questa fragilità la sfogavo verso il mondo, con l’affetto, con l’allegria, con il cibo, con lo studio...
Tutto faceva presagire a un futuro roseo e bellissimo...fino a quando, il 22 dicembre 2016, ebbi una forte ansia alla bocca dello stomaco, e tutto mi sembrò improvvisamente piatto, monotono, mi sentii strano, diverso, e ciò ha portato a rovinare tutto, ho subito il tradimento del mio migliore amico con la mia fidanzata, nella camera mia a Roma, e da allora non vivo più...
Mi mancano 3 esami per la laurea, perché intanto ho dato esami anche se non mi ricordo nemmeno quali, ma sono sempre più vuoto... sono 2 anni e mezzo che non ho un giorno felice, che non provo più emozioni, che non esco più, cioè pure che esco non provo nulla, sono impassibile.
Immaginare il ragazzo che ero, mi fa solo paura...è da 2 anni e mezzo che non sento più casa, io che ero così legato alle tradizioni, che mi affezionavo in qualsiasi posto andassi.
Sto male, cammino senza meta da 2 anni, e l’unico pensiero in testa in questo momento è: recuperare le chat di wa, fare screen di quando stavo bene, mettere qualche immagine con qualche canzone di sottofondo, e buttarmi dal palazzo dove è successo tutto... perché le combinazioni sono troppe, dopo essere arrivato a soli 20 anni ad aver fatto un bellissimo liceo, essere sempre stato bene e a contatto con tutti, l’universita che Mi piaceva e che serviva per il mio futuro, sempre il più brillante, il più poetico, ritrovarsi così è un colpo al cuore.
Vorrei almeno una diagnosi che certifichi la mia malattia, qualunque essa sia...
Perché da due anni e mezzo ogni cosa che dico sembra non appartenere a me...e non seguo più nessuna canzone, film, partita, idea, fatto nel mondo
[#1]
Si è già rivolto ad uno specialista o è in attesa?
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#2]
Utente
Sono stato lì a maggio 2017, quando mi è stata diagnosticata la depressione grave...capisce che per me è stata la fine... pieno di sogni, intelligente, empatico, pieno di passioni e di voglia di vivere solo 5 mesi prima... e dopo 5 mesi mi sono ritrovato con quella diagnosi, la fine, e il tradimento delle persone per me importanti...
Ho assunto efexor ma a basso dosaggio, e la diagnosi è stata sbagliata perché è stato detto depressione reattiva da evento traumatico, ovvero il tradimento... ma il tradimento c’e stato a marzo, io sto male da dicembre, cammino senza meta, non riconosco più casa mia, mentre prima qualunque posto era casa...
Penso debba rivolgermi a qualcuno di nuovo...è assurdo mi ha sprecato una vita così bella
Ho assunto efexor ma a basso dosaggio, e la diagnosi è stata sbagliata perché è stato detto depressione reattiva da evento traumatico, ovvero il tradimento... ma il tradimento c’e stato a marzo, io sto male da dicembre, cammino senza meta, non riconosco più casa mia, mentre prima qualunque posto era casa...
Penso debba rivolgermi a qualcuno di nuovo...è assurdo mi ha sprecato una vita così bella
[#3]
Utente
Sindrome amotivazionale può essere? Non lo so, sono 2 anni e mezzo, dall’essere sempre in mezzo alla gente, forte, con i miei ideali e idee, al nulla più totale...fossi morto 2 anni fa cazzo sarei stato ricordato per come ero...
Sentire la voce e riconoscerla come estranea, non riconoscere più le persone, e pensare che futuro avevo davanti, mille cose, mille emozioni, è tutta la mia intelligenza sbriciolata via
Sentire la voce e riconoscerla come estranea, non riconoscere più le persone, e pensare che futuro avevo davanti, mille cose, mille emozioni, è tutta la mia intelligenza sbriciolata via
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.3k visite dal 28/05/2019.
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