Disfunzione sessuale da ssri
Salve dottori, vi scrivo perche da 10gg, sotto prescrizione del mio psichiatra, assumo 5 mg di escitalopram e 600 mg di acido valproico al giorno, già dopo i primi giorni di somministrazione ho notato una diminuzione sostanziale della libido, difficoltà a mantenere l erezione e allungamento dei tempi dell' orgasmo prima assolutamente non presenti. So bene che questi sintomi sono riferibili al escitalopram nonostante un dosaggio molto basso che probabilmente mi sarà alzato in futuro, e onestamente sarei pronto a sopportarli visto che ho la speranza di fare una cura non troppo lunga se avessi la certezza che una volta interrotto il trattamento tutto torni alla normalità. Quello che però mi preoccupa molto è la cosiddetta disfunzione sessuale post-ssri, cioè il perpetuare di questi disturbi a tempo indeterminato dopo la sospensione della cura. A vostro avviso siccome questi disturbi sono comparsi cosi precocemente sia per quanto riguarda il tempo che il dosaggio, il rischio di disfunzioni a lungo termine sono piu probabili? e pertanto sarebbe consigliabile discutere con il mio psichiatra circa la possibilita cambiare farmaci o sospendere la terapia?
Tra una settimana ho la visita di controllo anche con lo psichiatra e farò presente anche a lui questi dubbi, ma avevo piacere ad avere anche un altro punto di vista.
Vi ringrazio per la disponibilità,
Distinti saluti
Tra una settimana ho la visita di controllo anche con lo psichiatra e farò presente anche a lui questi dubbi, ma avevo piacere ad avere anche un altro punto di vista.
Vi ringrazio per la disponibilità,
Distinti saluti
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Gentile utente,
Sono effetti la cui incidenza è tipicamente maggiore subito, un po' meno nel prosieguo della cura, dove sono comunque abbastanza comuni.
Questo è quello su cui ha senso ragionare durante una cura, rivedendo poi il tipo di opzioni alternative durante il corso della cura stessa, anche alla luce del funzionamento terapeutico.
Sono effetti la cui incidenza è tipicamente maggiore subito, un po' meno nel prosieguo della cura, dove sono comunque abbastanza comuni.
Questo è quello su cui ha senso ragionare durante una cura, rivedendo poi il tipo di opzioni alternative durante il corso della cura stessa, anche alla luce del funzionamento terapeutico.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.7k visite dal 14/05/2019.
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