Problemi con eutimil e aerius assieme
Salve a tutti,
sono un ragazzo di 23 anni e nel’aprile del 2007 mi è stato diagnosticato un disturbo da attacchi di panico associato ad agorafobia.
La cura che ho seguito per risolvere il mio problema è stata la seguente: Eutimil 20 mg al dì con risultati molto positivi e nessun effetto indesiderato da parte del mio corpo.
Nel settembre del 2008 in accordo con il mio neurologo è stata decisa la riduzione del dosaggio a 10 mg al dì, ma solo dopo un mese dalla riduzione i sintomi da attacco di panico e ansia sono ricomparsi.
A quel punto sono ritornato al dosaggio di 20 mg al dì, e ho ripreso a stare meglio.
Ora il mio problema è questo da qualche giorno i sintomi sono ricomparsi (non in modo pesante) ma non ne capisco il motivo dal momento che nella mia vita è tutto regolare.
Cosa posso fare? Si tratta di qualcosa di passeggero?Devo andare dal mio neurologo e farmi correggere il dosaggio, magari aumentandolo a 30 mg al dì?
Preciso che io soffro anche di una lieve allergia stagionale dovuta ai pollini e solitamente da inizio febbraio a metà marzo assumo un antistaminico (AERIUS 5mg) e proprio per questo mi chiedo anche se: questo mio stato attuale è dovuto all’allergia e/o all’interazione con l’antistaminico?
Oppure questa ricaduta potrebbe essere qualcosa legato al cambio di stagione?
Grazie anticipatamente per la vostra attenzione
Giorgio
sono un ragazzo di 23 anni e nel’aprile del 2007 mi è stato diagnosticato un disturbo da attacchi di panico associato ad agorafobia.
La cura che ho seguito per risolvere il mio problema è stata la seguente: Eutimil 20 mg al dì con risultati molto positivi e nessun effetto indesiderato da parte del mio corpo.
Nel settembre del 2008 in accordo con il mio neurologo è stata decisa la riduzione del dosaggio a 10 mg al dì, ma solo dopo un mese dalla riduzione i sintomi da attacco di panico e ansia sono ricomparsi.
A quel punto sono ritornato al dosaggio di 20 mg al dì, e ho ripreso a stare meglio.
Ora il mio problema è questo da qualche giorno i sintomi sono ricomparsi (non in modo pesante) ma non ne capisco il motivo dal momento che nella mia vita è tutto regolare.
Cosa posso fare? Si tratta di qualcosa di passeggero?Devo andare dal mio neurologo e farmi correggere il dosaggio, magari aumentandolo a 30 mg al dì?
Preciso che io soffro anche di una lieve allergia stagionale dovuta ai pollini e solitamente da inizio febbraio a metà marzo assumo un antistaminico (AERIUS 5mg) e proprio per questo mi chiedo anche se: questo mio stato attuale è dovuto all’allergia e/o all’interazione con l’antistaminico?
Oppure questa ricaduta potrebbe essere qualcosa legato al cambio di stagione?
Grazie anticipatamente per la vostra attenzione
Giorgio
[#1]
Gentile utente,
non vi e' alcuna interazione con l'antistaminico.
Lo specialista di riferimento per i disturbi di tipo psichiatrico e' lo psichiatra e non il neurologo.
Ad ogni modo, e' necessaria una visita psichiatrica in quanto l'utilizzo di paroxetina puo' essere utile per il suo disturbo ma, data la sua giovane eta', il miglioramento del trattamento stesso e la possibilita' di associare una psicoterapia ad orientamento cognitivo-comportamentale, in condizioni di eleggibilita', le puo' consentire un miglioramento nel tempo della sua sintomatologia.
non vi e' alcuna interazione con l'antistaminico.
Lo specialista di riferimento per i disturbi di tipo psichiatrico e' lo psichiatra e non il neurologo.
Ad ogni modo, e' necessaria una visita psichiatrica in quanto l'utilizzo di paroxetina puo' essere utile per il suo disturbo ma, data la sua giovane eta', il miglioramento del trattamento stesso e la possibilita' di associare una psicoterapia ad orientamento cognitivo-comportamentale, in condizioni di eleggibilita', le puo' consentire un miglioramento nel tempo della sua sintomatologia.
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#2]
Gentile utente,
L'antistaminico no, non c'entra con una ricomparsa dei sintomi di panico.
Le dosi efficaci nel tempo possono cambiare per i motivi più vari. Alcuni di questi sono di pertinenza psichiatrica, nel senso che la perdita di efficacia dell'antidepressivo nel tempo, non prevista in generale, può indicare che alcuni elementi sono sfuggiti alla diagnosi.
Uno psichiatra può darle un parere più completo.
L'antistaminico no, non c'entra con una ricomparsa dei sintomi di panico.
Le dosi efficaci nel tempo possono cambiare per i motivi più vari. Alcuni di questi sono di pertinenza psichiatrica, nel senso che la perdita di efficacia dell'antidepressivo nel tempo, non prevista in generale, può indicare che alcuni elementi sono sfuggiti alla diagnosi.
Uno psichiatra può darle un parere più completo.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#4]
Sì d'accordo i cambi di stagione possono aver un ruolo, ma l'aumento della dose, teoricamente la misura più logica quando i sintomi si aggravano, non sempre è la scelta migliore, può rendere il quadro inizialmente migliore ma meno stabile nel tempo.
[#5]
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Utente
Quindi Dott. Pacini lei mi consiglia di mantenere la terapia attuale e vedere l'andamento dei sintomi? oppure devo fare una nuova visita dallo specialista?
Io confido molto nel fatto che aumentando di una mezza pastiglia si possa risolvere il problema...ma ovviamente chiedo lumi in merito a questo...
Grazie ancora
Giorgio
Io confido molto nel fatto che aumentando di una mezza pastiglia si possa risolvere il problema...ma ovviamente chiedo lumi in merito a questo...
Grazie ancora
Giorgio
[#7]
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Utente
Grazie delle risposte..
Ad ogni modo sono 3 o 4 giorni che non assumo l'antistaminico(AERIUS) e ho notato che sono più tranquillo e disteso.
Forse scientificamente l'interazione dei 2 farmaci non da alcun effetto ma magari nel mio caso crea qualche disturbo.
Preciso anche che quando mi muovo da casa ultimamente porto con me lo xanax in gocce anche se fino ad ora non l'ho mai utilizzato... diciamo che per me è una sicurezza...
Ad ogni modo sono 3 o 4 giorni che non assumo l'antistaminico(AERIUS) e ho notato che sono più tranquillo e disteso.
Forse scientificamente l'interazione dei 2 farmaci non da alcun effetto ma magari nel mio caso crea qualche disturbo.
Preciso anche che quando mi muovo da casa ultimamente porto con me lo xanax in gocce anche se fino ad ora non l'ho mai utilizzato... diciamo che per me è una sicurezza...
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 5.1k visite dal 11/02/2009.
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