Paura delirante, terapia convulsionante?
Salve dottori, il titolo del mio quesito forse non è il più corretto ma è quanto di più vicino senta al mio disturbo. Ho 29 anni e sono seguito dal csm ormai da 6 anni a cui però non ho mai chiesto (mea culpa) la diagnosi precisa assegnatami. Il mio malessere è iniziato di punto in bianco con un attacco di panico e nei 6 anni è diventato sempre più invalidante, trasformandosi con tratti depressivi, paranoie e derealizzazione. Ultimamente stanno facendosi strada anche pensieri suicidari, come via d'uscita da un anticipazione di dolori insopportabili che già adesso si sono presentati, soprattutto attacchi di panico che però sono suffragati da pensieri ossessivi negativi e che vanno in conflitto con me stesso. Penso al problema 24 h al giorno, ogni secondo, nessuna felicità, paura di stare male fuori dall'ambiente di casa e dai miei genitori. Attualmente sono in terapia con sertralina e olanzapina 2.5 ma nn ho benefici, ho già provato anche gabapentin, escitalopram, latuda, brintellix senza benefici, cioè in quel periodo stavo meglio ma non credo per I farmaci ma perché la malattia è cambiata, evolvendosi in peggio. Sono stanco, il mio essere è schiacciato. Ho sentito parlare della TEC, potrebbe essere indicata? Nei casi di crisi c'è un farmaco salvavita? Quando sto male veramente trovo beneficio nel pensare ad una sedazione profonda, esiste come terapia palliativa in casi estremi? Grazie e perdonatemi se mi sono dilungato.
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Gentile utente,
Dunque, il punto della diagnosi mancante è importante. Dalle cure non si capisce bene, ha un farmaco recente anti.-bipolare, o antipsicotico, ma anche antidepressivi.
Per valutare le indicazioni a una determinata cura, si parte da una diagnosi. Altrimenti dire "la tale cura può funzionare" non ha senso.
Dunque, il punto della diagnosi mancante è importante. Dalle cure non si capisce bene, ha un farmaco recente anti.-bipolare, o antipsicotico, ma anche antidepressivi.
Per valutare le indicazioni a una determinata cura, si parte da una diagnosi. Altrimenti dire "la tale cura può funzionare" non ha senso.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 911 visite dal 03/05/2019.
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