Devo liberarmi dalle mie ossessioni e dalle mie pa

Gentili medici ho bisogno di reale aiuto, per piacere non indirizzatemi da uno psicologo non posso sostenere questa spesa e quelli delle usl si sono dimostrati incompetenti. Ho 33 anni e non lavoro. Io il lavoro non lo voglio, non perchè amo oziare ma perchè ho forti problemi relazionali: non so dire no, non capisco se qualcuno vuole fregarmi, non mi trovo bene con la gente locale che definisco lontana anni luce dal mio modo di essere.Sono atea,vegetariana,gay,nichilista e non voglio figli. Se vivessi a Londra sarei una fra tanti ma in un buco schifoso del sud Italia la gente mi divorerebbe se solo uscissi allo scoperto come "diversa". I lavori disponibili sono tutti sottopagati, e per me non ha senso lavorare 10 ore in un inferno per poi continuare a vivere con i miei. A casa la situazione è insostenibile, mio padre mi ha sempre fatto la guerra da quando avevo 13 anni, non mi ha mai accettata in niente, e visto che è un uomo molto stupido e preda della sua ira ha rovinato la vita di mia madre coinvolgendola in vari inutili litiggi. Mio padre era in grado di rovinare il Natale o qualsiasi giorno, perchè io indossavo un paio di jeans rosa, o perchè desideravo festeggiare halloween con i miei coetani, o perchè dicevo che mangiare carne è sbagliato. Non sopportava che mia madre mi difendesse,più che un padre ho avuto accanto la figura di un fratellino dispettoso.Adesso mia madre non lo ama più,lui è sempre di cattivo umore,parla tutto il giorno e crede di sapere tutto proprio come ogni stupido che si rispetti.Se litigo con mia madre e mia madre alza la voce, poi lui si offende perchè mia madre ha alzato la voce.In passato urlava come un indemoniato e si sbatteva la testa contro i muri a ogni sciocca lite, adesso non lo fa più ed elogia continuamente il suo bambiamento, quasi fosse un eroe. Dovrei lasciare casa lo so, ma io amo la mia casa e non me ne voglio andare per lui. Certo vivere all'estero mi piacerebbe ma non se ne parla proprio, non quando la mia ansia e il mio Doc hanno preso possesso della mia vita, non quando la mia depressione mi toglie la forza fisica e mentale. Sono intrappolata, qui non voglio lavorare e fuori non riesco ad andare. Inoltre mia mamma ha una malattia autoimmune e sono sicura che non vivrà a lungo. Sono certa che nel futuro rimarrò sola, non ho nessuna famiglia, non ho amici. Ultimamente chiedo aiuto a mia madre per questa situazione, ma lei non mi aiuta, dice che non sa che fare. Intanto la depressione mi ha paralizzata e non credo abbia senso vivere per andare verso un futuro con mio padre in questa casa e senza mia madre. Non ditemi che la situazione può cambiare, ormai vivo così da tre anni, e non ho aiuto da nessuna parte. Ho tanto rancore verso i miei, per colpa loro sono nata e quando nasci è sicuro che andrai incontro al dolore ma non è sicuro che avrai gioie, penso spesso al suicidio a come morire, ma sono così codarda che non riesco nemmeno a liberare me stessa e finalmente raggiungere la pace.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.4k 1k
Se non ha la disponibilità economica per rivolgersi ad uno specialista privato deve necessariamente rivolgersi agli psichiatri dei servizi pubblici di zona.



Dr. F. S. Ruggiero

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Utente
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Salve dottore, grazie per la sua risposta. L'unico psichiatra disponibile in zona l'ho già contattato qualche mese fa dopo oltre 20 giorni di attesa per la visita. Non è riuscito a mettermi a mio agio, ho fatto presente che soffrivo di depressione ma lui non mi ha fatto nessuna domanda in merito. Mi ha chiesto se lavorassi, gli ho risposto di no e ho anche fatto presente di soffrire di ansia, ha concluso dicendo che dovevo rivolgermi ad uno psicologo e sotto mia richiesta mi ha prescritto un antidepressivo Fevarin, che ho sospeso dopo soli 7 giorni, in quanto mi faceva stare molto peggio. Avevo riposto le mie speranze in questa visita e credevo che consultarmi con uno psichiatra poteva aiutarmi, ma ho riscontrato una mancanza di empatia e sopratutto non mi sono sentita a mio agio per raccontare dei miei pensieri costanti di morte. Anche in passato ho consultato un neurologo e ho ricevuto una cura similare. Per questo motivo mi sento senza speranze, in famiglia non ricevo aiuto, i medici non mi aiutano, cosa posso mai fare?
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Utente
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Non lo so, spesso mi rivolgo a questo sito pensando di trovare aiuto, il più delle volte ricevo risposte brevi e tecniche, niente empatia. Non voglio polemizzare, apprezzo chi sceglie di dedicare il proprio tempo rispondendo ai consulti. Però questa categoria non è come le altre, le persone depresse si sentono sole e non comprese, i familiari sono sempre giustificati perchè completamente incapaci di gestire e capire le malattie mentali, allora restano i medici. Ne ho visti e sentiti parecchi, tutto quello che mi sento dire è: prenda questo, si rivolga a quell'alto. Poi si parla di prevenzione al suicidio, si dice ai depressi che l'aiuto esiste, basta chiederlo. Io lo chiedo da anni, ma se non hai i soldi nessuno ti aiuta, ne qui ne altrove.
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