Derealizzazione e altri disturbi.

Salve,
Innanzitutto mi scuso per eventuali errori ortografici e informalità in questo consulto.
Ho chiesto aiuto qui perchè non mi sento pronto per "affrontare" uno psichiatra nella vita reale, e sono qui anche perchè credo che la situazione mi stia sfuggendo di mano.
È da circa 1 anno che la pubertà sta influendo negativamente sulla mia salute mentale, iniziando da piccoli attacchi di panico totalmente insensati e una grandissima paura nei cambiamenti che possono avvenire attorno a me da i più "stupidi" come il cambiamento della commessa del bar a scuola a quelli più pesanti come il pensiero di dover traslocare.
Fino a 3 mesi fa si limitava a questo, ora ho a che fare con veri e propri momenti di totale derealizzazione, pensieri suicidi e pensieri di poter fare del male a qualcuno che mi sta intorno anche a parenti a cui voglio immensamente bene. La derealizzazione si concretizza solo la sera quando non c è il sole o nelle giornate coperte o piovose (sono un soggetto molto metereopatico) si concretizza in primis come attacco di panico in risposta a istinti suicidi "e se mi buttassi dalla finestra ora cosa succederebbe finirei questa vita fittizzia?" Per poi finire col pensare "non ha assolutamente senso non hai motivi per farlo" tutto questo credo sia stato amplificato dal fatto che da circa 3 mesi faccio uso quotidiano di cannabis, che ho interrotto definitivamente dopo essermi accorto che stava aggravando la mia situazione.
Certe sere mi ritrovo a piangere nel letto perchè magari la ragazza che mi piace si è fidanzata con un altro o altre sciocchezze.
E mi ritrovo a pensare "non hai assolutamente la situazione sotto mano rischi di fare del male a te e agli altri chiedi aiuto" tutto questo in una confusione assoluta nella mia testa.
Ringrazio e mi scuso in anticipo con il dottore/dottoressa che leggerà questo consulto perchè mi rendo conto che non sia facile da decifrare.