Ansia, Depersonalizzazione, Presincope

Salve,
mi chiamo Sara ed ho 20 anni, la prima volta che mi prese un attacco di panico fu quando avevo 13 anni perché mi avevano diagnosticato un'appendicite ed io avevo paura di morire. Da li è cominciato l'inferno. Fino a 15 anni ho vissuto perennemente accompagnata da ansia di morte ed episodi di depersonalizzazione dove mi allontanavo palesemente dalla realtà. Avevo una costante paura di avere qualcosa ma dalle analisi non è mai risultato nulla. Leggevo continue notizie su internet che mi portavano continuamente a pensare male e a vivere chiusa in una bolla di vetro senza via d'uscita. Dai 15 ai 17 anni ho vissuto più o meno bene perché per non pensare facevo più cose insieme, comunque gli episodi erano presenti, ma meno intensamente.
Dai 17 fino ad adesso sono di nuovo caduta nel baratro. Ormai conosco bene queste terminologie e patologie perché ho fatto tante ricerche e tutte descrivono perfettamente la mia sensazione. A volte perdo anche conoscienza senza svenire. Prima di addormentarmi è come se soffocassi. Non percepisco sensazioni ed è come se non riconoscessi le persone a me care. E' una cosa che ormai si protrae per tutte le 24 ore e non mi passa più. All'improvviso ho anche cominciato a vedere nero, mi si scurisce lentamente il campo esterno del punto che fisso. Presa dal panico sono andata a fare analisi del sangue e fondo dell'occhio. Nessun riscontro, solo mezza gradazione più bassa da un occhio. Non so più come uscirne. Sento di non essere viva. E' un'ansia perenne, mi affiorano brutti pensieri nonostante io cerchi di fare altro. Mi rimane difficile ora anche fare attività comuni, quelle che prima effettuavo tutti i giorni. Ho paura di entrare in case nuove o posti grandi per paura di avere un attacco di depersonalizzazione e 24 ore su 24 ho una sensasione di spossatezza e mi sento come se avessi bevuto qualche bicchiere. Mi sento confusa ed è davvero pesante. Potete darmi qualche consiglio per favore? Grazie in anticipo.