Depressione agitata

Sono in cura farmacologica da 1 mese per depressione agitata che ha esordito a dicembre 2018 (essendo la prima manifestazione non l'ho riconosciuta subito).

Sto prendendo
Depakin 500mg
Cipralex 8 gocce ( ma le devo calare perche sto peggiorando)
EN all'occorrenza 10 gocce -cerco di evitare perche mi stende.

Nelle settimane passate ho iniziato con 250 -500 -750 di depakin e senza antidepressivo, introdotto solo nella terza settimana.

Sto facendo anche psicoterapia.

Il problema e che rivorrei la persona che ero prima, con la sua memoria, intelligenza, lucidita mentale, voglia di vivere ed apprendere cose nuove.

Ne ho bisogno per me, per tornare al lavoro (un lavoro di grande attenzione e concentrazione), per la mia sicurezza economica, per amore della mia ragazza. Non posso piu stare in questo limbo.

In quanto tempo se ne esce?

Saro quello di prima?

Purtroppo il mondo non aspetta...
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Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 4.1k 202
Per prima cosa le consiglio di concentrarsi sul presente, che è l'unico tempo in cui possiamo agire. Le persone depresse sono proiettate nel passato (ah, potessi tornare come prima!) o sul futuro (tornerò come prima? Cosa mi succederà?) e rimuginano all'infinito peggiorando la situazione.
Se l'En in gocce è troppo sedativo può chiedere al suo psichiatra se può ridurre il dosaggio o cambiare molecola. Per il Cipralex tenga presente che nel giro di qualche giorno gli effetti collaterali si riducono molto.
Se avesse una tibia rotta e la gamba ingessata non si sentirebbe in dovere di giocare a pallone subito, no?
Il cervello merita la stessa attenzione e rispetto di una tibia, è un organo e ora si deve riprendere.
Se continua a paragonare l'oggi con il periodo in cui stava bene si angoscia e basta. Il confronto va fatto col giorno prima, o tutt'al più con la settimana prima. Quando starà di nuovo bene non sentirà più il bisogno di fare confronti. Il "quando" è soggettivo, ora si sta curando e questo è importante, ma non ci sono tempi standard.

Franca Scapellato

[#2]
Utente
Utente
Bellissima risposta.

Purtroppo con queste malattie nessuno ti aspetta.
Ovvero ti aspettano - ma quelli che in buona fede per loro sono tempi lunghi - per te sono nulla. Tre mesi.Tre mesi di inferno.
Tre mesi di assenza nel mondo del lavoro sono una eternita, per chi e affetto da depressione agitata sono nulla. E il lavoro saltera....

E non solo il lavoro...Gli amici si allontanano, i rapporti si raffreddano, i piccoli problemi diventano grandi, quelli grandi insormontabili.
I familiari assorbono invece il tuo dolore fino a farlo loro: e rivedi in essi quella foga che avevi tu 3/4 mesi fa e sei preoccupato, quei risvegli precoci.

Senza contare la stigmatizzazione. Avessi avuto qualsiasi altra cosa avrei avuto la massima comprensione e supporto, mentre qua si viene allontanati, emarginati.

La verita e che chi non le ha vissute certe cose non puo nemmeno immaginare quanto dolore diano a chi le prova sulla propria pelle: essere stanchissimi, ma non riuscire a dormire - anche per giorni- la peggiore tortura che ho subito dalla vita.

Grazie per l'attenzione e la comprensione. Grazie di aver capito.
[#3]
Utente
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Dottoressa aveva ragione su tutto!