Revisione Invalidità - Diagnosi da rivalutare
Salve,
durante un ricovero in SPDC, avvenuto per un gesto autolesivo, mi è stato diagnosticato un disturbo della personalità borderline.
Diagnosi avvenuta senza test psicodiagnostici o di altro tipo ma sulla semplice osservazione clinica dei medici.
Pur non rivedendomi assolutamente in tale disturbo, secondo i medici di quella determinata struttura quella era la diagnosi giusta, riconfermata più e più volte ma senza mai sottopormi a qualsiasi test.
Segnalo che all'epoca del ricovero ero notevolmente sottopeso (circa 12-13 di BMI) e durante lo stesso mi venivano somministrati diversi psicofarmaci, tra cui Venlafaxina e Talofen. Certamente non erano le condizioni migliori per poter formulare una diagnosi certa, tuttavia ero già noto all'equipe per un breve percorso ambulatoriale riguardante il DCA di cui sono affetto.
Già prima di tale ricovero e percorso ambulatoriale ero noto a psichiatri di altre strutture ospedaliere e mai mi fu confermata tale diagnosi. Anche dopo il ricovero non ho mai ricevuto conferme da altri specialisti sulla diagnosi di borderline. Su quella diagnosi concordavano solo i medici di quella struttura.
Ora, so per certo che non ho il borderline, sono stato (e sono in cura tutt'ora) per il DCA e ho avuto più confronti con vari psichiatri e psicologi, tra cui anche un lungo ricovero.
Purtroppo però tale diagnosi risulta nel certificato/verbale di invalidità civile richiesto un po' di tempo fa e per il quale è stato necessario esibire tutte le documentazioni. Ho un'invalidità del 81% e percepisco anche una pensione di 295 Euro. So che da parte dell'INPS è prevista una revisione da fare tra un paio d'anni. La mia domanda è: sono etichettato a vita con l'invalidità civile o pensate che sia possibile toglierla del tutto e azzerare la percentuale, dato che il DCA è in remissione e ne sto uscendo alla grande?
Quale documentazione portare per essere certo che l'invalidità sia azzerata?
Scusate per la lunghezza del mio messaggio, ma mi premeva essere chiaro.
Grazie mille e buon lavoro!
durante un ricovero in SPDC, avvenuto per un gesto autolesivo, mi è stato diagnosticato un disturbo della personalità borderline.
Diagnosi avvenuta senza test psicodiagnostici o di altro tipo ma sulla semplice osservazione clinica dei medici.
Pur non rivedendomi assolutamente in tale disturbo, secondo i medici di quella determinata struttura quella era la diagnosi giusta, riconfermata più e più volte ma senza mai sottopormi a qualsiasi test.
Segnalo che all'epoca del ricovero ero notevolmente sottopeso (circa 12-13 di BMI) e durante lo stesso mi venivano somministrati diversi psicofarmaci, tra cui Venlafaxina e Talofen. Certamente non erano le condizioni migliori per poter formulare una diagnosi certa, tuttavia ero già noto all'equipe per un breve percorso ambulatoriale riguardante il DCA di cui sono affetto.
Già prima di tale ricovero e percorso ambulatoriale ero noto a psichiatri di altre strutture ospedaliere e mai mi fu confermata tale diagnosi. Anche dopo il ricovero non ho mai ricevuto conferme da altri specialisti sulla diagnosi di borderline. Su quella diagnosi concordavano solo i medici di quella struttura.
Ora, so per certo che non ho il borderline, sono stato (e sono in cura tutt'ora) per il DCA e ho avuto più confronti con vari psichiatri e psicologi, tra cui anche un lungo ricovero.
Purtroppo però tale diagnosi risulta nel certificato/verbale di invalidità civile richiesto un po' di tempo fa e per il quale è stato necessario esibire tutte le documentazioni. Ho un'invalidità del 81% e percepisco anche una pensione di 295 Euro. So che da parte dell'INPS è prevista una revisione da fare tra un paio d'anni. La mia domanda è: sono etichettato a vita con l'invalidità civile o pensate che sia possibile toglierla del tutto e azzerare la percentuale, dato che il DCA è in remissione e ne sto uscendo alla grande?
Quale documentazione portare per essere certo che l'invalidità sia azzerata?
Scusate per la lunghezza del mio messaggio, ma mi premeva essere chiaro.
Grazie mille e buon lavoro!
[#1]
Quando andrà alla visita di revisione potrà stabilire se è il caso o meno di far togliere l’invalidità.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#2]
Utente
Gentile dottore, non capisco cosa voglia dire con "potrà stabilire se è il caso o meno di far togliere l’invalidità".
Forse mi sono espresso male, ma la diagnosi a livello medico è già stata rivalutata. Non ho il borderline e il DCA è in remissione.
La mia domanda era un'altra e cioè: come far sì che nel momento della revisione venga rivalutata la diagnosi anche a livello burocratico e quindi mi venga tolta del tutto l'invalidità?
Quali sono i documenti necessari? Mi devo far assistere da una figura medica di fiducia?
Spero di essermi spiegato meglio.
Forse mi sono espresso male, ma la diagnosi a livello medico è già stata rivalutata. Non ho il borderline e il DCA è in remissione.
La mia domanda era un'altra e cioè: come far sì che nel momento della revisione venga rivalutata la diagnosi anche a livello burocratico e quindi mi venga tolta del tutto l'invalidità?
Quali sono i documenti necessari? Mi devo far assistere da una figura medica di fiducia?
Spero di essermi spiegato meglio.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.5k visite dal 03/04/2019.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su DCA: Disturbi del Comportamento Alimentare
I disturbi alimentari (DCA), come anoressia, bulimia e binge eating, sono patologie legate a un comportamento disfunzionale verso il cibo. Sintomi, cause, cura.