Uomo che ci prova con ogni donna
Continuo a scrivere riguardo ad un uomo che nonostante voglia bene ad una donna sente impulso irrefrenabile di sedurne una nuova perdendo il senso dellla realta' e soprattutto mettendosi in situazioni che gli potrebbero creare danni ingenti anche sul luogo lavorativo facendogli perdere la reputazione perché queste ipotetiche donne potrebbero non essere consenzienti e riferire la cosa a chi di dovere. Nel tempo ho compreso che questi comportamenti abbiano del patologico ma nessuno mai mi ha fatto una diagnosi. Grazie
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Gentile utente,
Innanzitutto bisogna capire, per definire la cosa su un piano medico, se la persona ne prova disagio, cioè se ritenga che il gioco valga la candela. Oppure che si proponga di non farlo e non ne tragga neanche soddisfazione se va bene, ma non riesca a evitarlo.
Sono due situazioni diverse che hanno significato biologico diverso.
Innanzitutto bisogna capire, per definire la cosa su un piano medico, se la persona ne prova disagio, cioè se ritenga che il gioco valga la candela. Oppure che si proponga di non farlo e non ne tragga neanche soddisfazione se va bene, ma non riesca a evitarlo.
Sono due situazioni diverse che hanno significato biologico diverso.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
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Utente
Si DOTTORE...difficile comprendere per noi cio' .credo che la persona si sia affezionata ad una donna in particolare verso la quale prova affetto ma non riesca ad essere attratto in toto..o crediamo provi dei blocchi .forse sembrerebbe, visto che vuole bene a questa donna ,che si riproponga di evitare, ma, sembra non riuscirci e continua a collezionare li dove possibile donne, perché, di fronte alle donne lui impazzisce , e, se si prova ad ostacolarlo nella fase in cui 'sta lavorando' diventa nervoso e duro..cinico..non lo so..per come la vedo io e per come lo vedo io mi sembrerebbe proprio una cosa non sana..aggiungo che in tutto cio' non abbandona mai qualche persona del passato e con alti e bassi continua a tenere viva la cosa cmq per rispondere le dico che secondo me vorrebbe evitare di comportarsi cosi ma non riesce ad evitare di farlo..io dal canto mio non ho competenze mediche per capire cosa possa esserci dietro comportamenti cosi reiterati nel tempo ( anni) e cosi' incredibilmente assurdi ...non si e' mai riusciti pero' a comprendere cosa sia e cosa abbia questa persona...
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Ma è proprio cruciale definire se "secondo Lei" la cosa non è sana, oppure secondo lui stesso, perché un conto è definire certi comportamenti, altro è definire un "disturbo", che implica la sofferenza e il desiderio di liberarsi dai meccanismi che riproducono quei comportamenti.
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Utente
Se ho capito bene dottore, lei mi chiede se e' una mia sensazione il fatto che lui voglia liberarsi o se e' una cosa che parte da lui. Questo non so dirglielo con certezza...io posso solo dire che avendo osservato la persona in questione quando vi e' una donna nuova in giro..sembra un animale affamato che vuole catturare la sua preda ..e da profana dico che mi sembra poco normale ..pero' solo un medico potrebbe definire la cosa...perché, dottore, se non ci fosse dietro una voglia di liberarsene e quindi una sofferenza, la cosa potrebbe anche essere normale?????
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Normale è un termine poco interessante sul piano medico. Quando si parla di "patologico" si intende qualcosa che produce sofferenza, disagio, che non è sotto il controllo della persona, nel senso che la persona vorrebbe. E non come vorrebbero gli altri.
E' la stesso tipo di ragionamento che si farebbe in un bevitore, dove la sola quantità e abitudine al bere non definisce di per sé una "dipendenza".
E' la stesso tipo di ragionamento che si farebbe in un bevitore, dove la sola quantità e abitudine al bere non definisce di per sé una "dipendenza".
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 1.3k visite dal 02/04/2019.
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