Ansia e dolori
Sono una ragazza di 23 anni fumatrice (20 sigarette a die), con una lieve obesità (sempre stata paffutella), faccio sport agonistico da quando cammino praticamente e ho tutte le analisi/visite a posto.
Soffro dall’anno scorso di attacchi di panico e stati d’ansia, vissuti tuttavia abbastanza serenamente (tolti alcuni disagi per macchina e aereo.)
Ho deciso di non assumere psicofarmaci ma sono seguita da uno psicoterapeuta.
Il mio quesito nasce qui: solo da qualche mese ho accusato dei dolori al petto prima (ovviamente eseguita visita cardiologica negativa), allo stomaco poi e infine dispnea e senso di pesantezza nella parte dx del torace. Io mi rendo conto che sono sintomo troppo diversi per essere una patologia unica, ma è possibile che l’ansia insorga dal nulla e causi delle sensazioni e dei dolori così forti e realistici anche in situazioni di completa tranquillità?
La mia preoccupazione fondamentale è che il mio malessere venga sottovalutato perché etichettata come soggetto ansioso, quindi chiedo qui, è davvero possibile?
Nb. Non rientro nella categoria dei soggetti che affollano pronto soccorso o medici, ho fatto la visita cardiologica per scrupolo visto che da piccola ho avuto la malattia di Kawasaki e sono stata in pronto soccorso solo durante il primo attacco di panico perchè non abituata alla tachicardia, come se ci si abituasse poi
Ringrazio anticipatamente per la gentile attenzione.
Soffro dall’anno scorso di attacchi di panico e stati d’ansia, vissuti tuttavia abbastanza serenamente (tolti alcuni disagi per macchina e aereo.)
Ho deciso di non assumere psicofarmaci ma sono seguita da uno psicoterapeuta.
Il mio quesito nasce qui: solo da qualche mese ho accusato dei dolori al petto prima (ovviamente eseguita visita cardiologica negativa), allo stomaco poi e infine dispnea e senso di pesantezza nella parte dx del torace. Io mi rendo conto che sono sintomo troppo diversi per essere una patologia unica, ma è possibile che l’ansia insorga dal nulla e causi delle sensazioni e dei dolori così forti e realistici anche in situazioni di completa tranquillità?
La mia preoccupazione fondamentale è che il mio malessere venga sottovalutato perché etichettata come soggetto ansioso, quindi chiedo qui, è davvero possibile?
Nb. Non rientro nella categoria dei soggetti che affollano pronto soccorso o medici, ho fatto la visita cardiologica per scrupolo visto che da piccola ho avuto la malattia di Kawasaki e sono stata in pronto soccorso solo durante il primo attacco di panico perchè non abituata alla tachicardia, come se ci si abituasse poi
Ringrazio anticipatamente per la gentile attenzione.
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Salve se gli esami clinici più importanti sono negativi allora potrà considerare che le somatizzazioni dell'ansia possono abbracciare tutti i disturbi da lei elencati.
Pertanto é possibile che uno Psivhiatra le faccia riconsiderare l'idea di assumere anche una terapia farmacologica perché questo stato può essere risolto e con un notevole miglioramento della qualità di vita.
Pertanto é possibile che uno Psivhiatra le faccia riconsiderare l'idea di assumere anche una terapia farmacologica perché questo stato può essere risolto e con un notevole miglioramento della qualità di vita.
Cordialmente
Dott. Vito Fabio Paternò
www.cesidea.it
info@cesidea.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 833 visite dal 01/04/2019.
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Approfondimento su Ansia
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