Umore e appetito
Salve gentili dottori chiedo una vostra gentile delucidazione. Nel limite del consulto a distanza.
In breve:
2014: Laurea, fine della relazione d'amore, primi attacchi di panico, evitamento di numerose attività compreso anche uscire da solo, e dimagrimento di 6/7 kg.
2015/16: Nuova relazione, superamento degli attacchi di panico, ripresa delle attività, ripresa del peso (8kg).
INIZIO 2017: ristrutturazione della nuova casa per convivenza, e a fine del 2017 trasferimento con riperdita di 8kg e riduzione dell'appetito. Attacchi di panico e numerosi evitamenti. Anche guidare da solo.
2018: inizio psicoterapia, superamento attacchi di panico, ripresa delle attività ma rimane ad oggi lo scarso appetito e il peso che non è più risalito...anzi di tanto in tanto scende...
Cosa importante, anche se non c'è panico l'umore è basso e la voglia di fare qualsiasi attività è quasi a zero. Mi manca mangiare serenamente e aver voglia di fare le cose.
Quando esco lo faccio ma mi sembra un obbligo come tante altre cose.
Con levopraid va leggermente meglio. 10gt 2 volte al giorno.
Mi piacerebbe ricevere un vostro parere.
Cordialmente
In breve:
2014: Laurea, fine della relazione d'amore, primi attacchi di panico, evitamento di numerose attività compreso anche uscire da solo, e dimagrimento di 6/7 kg.
2015/16: Nuova relazione, superamento degli attacchi di panico, ripresa delle attività, ripresa del peso (8kg).
INIZIO 2017: ristrutturazione della nuova casa per convivenza, e a fine del 2017 trasferimento con riperdita di 8kg e riduzione dell'appetito. Attacchi di panico e numerosi evitamenti. Anche guidare da solo.
2018: inizio psicoterapia, superamento attacchi di panico, ripresa delle attività ma rimane ad oggi lo scarso appetito e il peso che non è più risalito...anzi di tanto in tanto scende...
Cosa importante, anche se non c'è panico l'umore è basso e la voglia di fare qualsiasi attività è quasi a zero. Mi manca mangiare serenamente e aver voglia di fare le cose.
Quando esco lo faccio ma mi sembra un obbligo come tante altre cose.
Con levopraid va leggermente meglio. 10gt 2 volte al giorno.
Mi piacerebbe ricevere un vostro parere.
Cordialmente
[#1]
Gentile utente,
Lei parla di panico, questo perché le è stato diagnosticato ?
Se sì, la cura per il panico non è stata data ?
Lei parla di panico, questo perché le è stato diagnosticato ?
Se sì, la cura per il panico non è stata data ?
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#6]
Ex utente
La diagnosi è di Ipocondria. Gli attacchi di panico si sono associati ma non c'e diagnosi di attacchi di panico.
Piuttosto quello che mi preme e capire se riguardo il dimagrimento e lo scarso appetito e l'umore basso, ci sia correlata una forma di depressione. Della quale non c'e diagnosi e non spetta a me farla.
Lei cosa ne pensa?
Piuttosto quello che mi preme e capire se riguardo il dimagrimento e lo scarso appetito e l'umore basso, ci sia correlata una forma di depressione. Della quale non c'e diagnosi e non spetta a me farla.
Lei cosa ne pensa?
[#10]
Ex utente
Grazie...
Un'ultima domanda:
A settembre 2017 al trasferimento nella nuova abitazione mi sono reso conto di aver perso diversi kg. Da quel giorno il mio rapporto col cibo è cambiato...ho fatto di tutto per riprendere il peso ma paradossalmente non ci sono mai riuscito. Anzi a tratti peggiorato.
Da qui l'ipocondria (convinto di avere un problema fisico) e ad oggi lo scarso appetito.
Secondo lei la strada da intraprendere è quella farmacologica.... ma quale beneficio può darmi quando poi andrei ad abbandonare il farmaco?
Cordialmente
Un'ultima domanda:
A settembre 2017 al trasferimento nella nuova abitazione mi sono reso conto di aver perso diversi kg. Da quel giorno il mio rapporto col cibo è cambiato...ho fatto di tutto per riprendere il peso ma paradossalmente non ci sono mai riuscito. Anzi a tratti peggiorato.
Da qui l'ipocondria (convinto di avere un problema fisico) e ad oggi lo scarso appetito.
Secondo lei la strada da intraprendere è quella farmacologica.... ma quale beneficio può darmi quando poi andrei ad abbandonare il farmaco?
Cordialmente
[#11]
Quando poi abbandonerà il farmaco ? Che cosa cambia come ragionamento sul beneficio che le dà prendendolo ?
Nessuno stabilisce a priori che la cura abbia un termine, e quale di preciso. Per fortuna su questo non abbiamo grandi limiti, perché di solito un po' le cure devono durare.
Ma anche nell'ipotesi che, dopo averlo sospeso, il disturbo torni a farsi sentire, questo che c'entra con la possibilità di curarlo ?
Nessuno stabilisce a priori che la cura abbia un termine, e quale di preciso. Per fortuna su questo non abbiamo grandi limiti, perché di solito un po' le cure devono durare.
Ma anche nell'ipotesi che, dopo averlo sospeso, il disturbo torni a farsi sentire, questo che c'entra con la possibilità di curarlo ?
Questo consulto ha ricevuto 12 risposte e 1.6k visite dal 01/04/2019.
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