Confusione mentale
Salve,
All'età di 17 anni ho passato un periodo abbastanza stressante, a seguito di uno spavento, successivamente a tale evento ho iniziato a provare stati emotivi fluttuanti, fino a quando non ho avuto il primo episodio che al pronto soccorso hanno individuato come attacco di panico.
Sotto la cura di un neurologo mi è stato prescritto en 0,5 una compressa al giorno e 20mg di paroxetina.
Ho iniziato l'università, tra alti e bassi i sintomi si sono affievoliti, ho dato le materie previste in tutti gli anni, (sono al terzo anno) ho imparato a convivere con alcuni miei stati ansiosi.
Fin quando l'estate del 2018 con il medico decidiamo uno scalaggio lento e graduale della paroxetina.
Allo stato attuale la cura è la stessa ma con 10mg di paroxetina.
In seguito ad un altro spavento che ho preso, poiché una sera ho iniziato a avere forti vertigini che non mi facevano tenere in piedi, la stanza girava completamente quando muovevo la testa, dal che passata la nottata sono andato da un otorino che non ha trovato forti ristagmi, ma ha detto di aver intravisto qualcosa, premettendo che il giorno dopo stavo meglio rispetto all'episodio vertiginoso avuto una sera prima.
Così dal momento che l'otorino non era del tutto sicuro, ma aveva ipotizzato, ho deciso privatamente di eseguire un rmn APERTA encefalica e cervicale: esito, tutto nella norma tranne un Mucocele mascellare ed un ipertrofia dei turbinati.
Il punto è che la maggior parte del giorno sto con questo senso di stordimento e senso confusionale.
Ho letto inoltre che la rmn aperta non è idonea a rilevare eventuali casi scongiurabili a carico del cervello o del sistema nervoso.
Dopo questo lungo discorso, dopo aver fatto gli esami del caso, la rmn aperta può escludere patologie organiche ed indirizzarmi verso un supporto psicologico? O dovrei ripetere all'interno di una rmn chiusa?.
È possibile che un disturbo di ansia generalizzato rilevato dal neurologo possa dare sintomi simili senza sfociare in panico, tachicardia o palpitazioni? Ma semplicemente confusione mentale?.
Ringrazio tutto lo staff medico.
Cordialmente
All'età di 17 anni ho passato un periodo abbastanza stressante, a seguito di uno spavento, successivamente a tale evento ho iniziato a provare stati emotivi fluttuanti, fino a quando non ho avuto il primo episodio che al pronto soccorso hanno individuato come attacco di panico.
Sotto la cura di un neurologo mi è stato prescritto en 0,5 una compressa al giorno e 20mg di paroxetina.
Ho iniziato l'università, tra alti e bassi i sintomi si sono affievoliti, ho dato le materie previste in tutti gli anni, (sono al terzo anno) ho imparato a convivere con alcuni miei stati ansiosi.
Fin quando l'estate del 2018 con il medico decidiamo uno scalaggio lento e graduale della paroxetina.
Allo stato attuale la cura è la stessa ma con 10mg di paroxetina.
In seguito ad un altro spavento che ho preso, poiché una sera ho iniziato a avere forti vertigini che non mi facevano tenere in piedi, la stanza girava completamente quando muovevo la testa, dal che passata la nottata sono andato da un otorino che non ha trovato forti ristagmi, ma ha detto di aver intravisto qualcosa, premettendo che il giorno dopo stavo meglio rispetto all'episodio vertiginoso avuto una sera prima.
Così dal momento che l'otorino non era del tutto sicuro, ma aveva ipotizzato, ho deciso privatamente di eseguire un rmn APERTA encefalica e cervicale: esito, tutto nella norma tranne un Mucocele mascellare ed un ipertrofia dei turbinati.
Il punto è che la maggior parte del giorno sto con questo senso di stordimento e senso confusionale.
Ho letto inoltre che la rmn aperta non è idonea a rilevare eventuali casi scongiurabili a carico del cervello o del sistema nervoso.
Dopo questo lungo discorso, dopo aver fatto gli esami del caso, la rmn aperta può escludere patologie organiche ed indirizzarmi verso un supporto psicologico? O dovrei ripetere all'interno di una rmn chiusa?.
È possibile che un disturbo di ansia generalizzato rilevato dal neurologo possa dare sintomi simili senza sfociare in panico, tachicardia o palpitazioni? Ma semplicemente confusione mentale?.
Ringrazio tutto lo staff medico.
Cordialmente
[#1]
Gentile Utente,
una RM encefalica "aperta" non è il massimo ma alterazioni grosse vengono rilevate ugualmente, potrebbero sfuggire piccole cose, non tali però da causare una sintomatologia di questo genere.
Pertanto il problema sembrerebbe di origine ansiosa, forse 10 mg di paroxetina sono insufficienti, ne parli però col neurologo che La segue per avere una valutazione neurologica diretta e per stabilire l’attendibilità della RM effettuata.
Cordiali saluti
una RM encefalica "aperta" non è il massimo ma alterazioni grosse vengono rilevate ugualmente, potrebbero sfuggire piccole cose, non tali però da causare una sintomatologia di questo genere.
Pertanto il problema sembrerebbe di origine ansiosa, forse 10 mg di paroxetina sono insufficienti, ne parli però col neurologo che La segue per avere una valutazione neurologica diretta e per stabilire l’attendibilità della RM effettuata.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.3k visite dal 25/03/2019.
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