Problemi nella ricompensa sociale

Buongiorno ho 30 anni e la mia vita sociale é inesistente.
Racconto in un breve esempio, cosa mi succede, focalizzandomi sul sistema psicologico della ricompensa sociale:
Al lavoro faccio una nuova conoscenza, ove c'è simpatia reciproca.
Bene, torno a casa sereno, con una sensazione di benessere crescente che nel giro di poche ore s'idealizza, nella mia testa. In breve mi sento adrenalinico e non vedo l'ora di rivivere quella situazione o rivedere quella persona.
Mi sovviene l'ansia da prestazione e il giorno dopo di fronte a quella persona che mi cerca perché il giorno prima mi ha trovato simpatico, io sn completamente apatico e scarico.
A sto punto mi infastidiscono i suoi sorrisi e in generale il suo entusiasmo nel rivedermi xk io non riesco a ricambiare. Mi fa sentire in colpa, mi sento un cretino e sporco. Finisco x odiare quella persona evitandola.

Questo mi succede nell'approccio con persone o situazioni, rendendo la mia via un inferno apatico di completa solitudine e chiusura totale verso il mondo.

Non so rispondere correttamente cm fan tutti, al meccanismo di ricompensa sociale.
Idealizzo, vivo in un mondo mio, manco di spontaneità, trasformo il benessere in malessere e odio nel giro di poche ore.
Mi è stata diagnosticata sindrome di Asperger ma rientra anche sta cosa che ho descritto o può essere anche schizofrenia?