Spiacevoli sensazioni fisiche legate all'ansia: tachicardia, tachipnea, tremori e miochimia
Salve,
sto seguendo una psicoterapia cognitivo-comportamentale per risolvere dei problemi legati alla gestione dell'ansia, oltre che per problemi di autostima e fiducia in me stessa e difficoltà ad instaurare relazioni sociali. Ci sono stati senz'altro dei miglioramenti, grazie al lavoro sui pensieri disfunzionali, tuttavia a volte l'ansia mi provoca anche una serie di sintomi fisici alquanto spiacevoli.
I sintomi sono: tachicardia e tachipnea, che mi portano ad avere tremori alle mani e talvolta fastidiose miochimie alla palpebra dell'occhio destro; naturalmente, il pensare eccessivamente, le mille preoccupazioni, le paure mi portano a percepire un cerchio alla testa, come una morsa, mi fanno sentire tesa, quindi i muscoli del collo sono irrigiditi e talvolta tendo a digrignare i denti; ho difficoltà di concentrazione nello studio (frequento una laurea magistrale) e mi sento inquieta.
Il bruxismo in qualche modo riesco a ridurlo, perché quando me ne rendo conto, provo a rilassare le mandibole; anche la tensione muscolare la miglioro con un po' di stretching o una camminata veloce. Purtroppo, però, quelle che non riesco a ridurre e che sono più fastidiose sono la tachicardia e la tachipnea. A volte provo a rilassarmi chiudendo gli occhi e concentrandomi sul respiro; avverto un po' di sollievo, ma il battito non si normalizza mai del tutto. Solo di notte quando dormo suppongo si normalizzi, anche se appena mi sveglio la frequenza è già alta.
Ecco, mi chiedevo se questo potesse essere la spia di qualche altro problema organico, come disfunzioni di qualche organo o una carenza nutrizionale (sono vegetariana, anche se una volta a settimana mi concedo una piccola porzione di pesce; non mangio latticini). E' importante che dica che queste sensazioni non sono sempre presenti, come per esempio quando rivedo il mio ragazzo (abbiamo una relazione a distanza) o in generale quando sono effettivamente rilassata, motivo per cui tenderei a pensare che siano sintomi legati all'ansia.
Gradirei avere da voi un consulto circa questi sintomi e sapere se sia il caso di rivolgermi dal medico per ulteriori accertamenti, sebbene il mio stato di salute generale sia buono (nessuna patologia, non assumo farmaci, non fumo, bevo raramente, mangio sano e quando posso faccio attività fisica). Grazie.
sto seguendo una psicoterapia cognitivo-comportamentale per risolvere dei problemi legati alla gestione dell'ansia, oltre che per problemi di autostima e fiducia in me stessa e difficoltà ad instaurare relazioni sociali. Ci sono stati senz'altro dei miglioramenti, grazie al lavoro sui pensieri disfunzionali, tuttavia a volte l'ansia mi provoca anche una serie di sintomi fisici alquanto spiacevoli.
I sintomi sono: tachicardia e tachipnea, che mi portano ad avere tremori alle mani e talvolta fastidiose miochimie alla palpebra dell'occhio destro; naturalmente, il pensare eccessivamente, le mille preoccupazioni, le paure mi portano a percepire un cerchio alla testa, come una morsa, mi fanno sentire tesa, quindi i muscoli del collo sono irrigiditi e talvolta tendo a digrignare i denti; ho difficoltà di concentrazione nello studio (frequento una laurea magistrale) e mi sento inquieta.
Il bruxismo in qualche modo riesco a ridurlo, perché quando me ne rendo conto, provo a rilassare le mandibole; anche la tensione muscolare la miglioro con un po' di stretching o una camminata veloce. Purtroppo, però, quelle che non riesco a ridurre e che sono più fastidiose sono la tachicardia e la tachipnea. A volte provo a rilassarmi chiudendo gli occhi e concentrandomi sul respiro; avverto un po' di sollievo, ma il battito non si normalizza mai del tutto. Solo di notte quando dormo suppongo si normalizzi, anche se appena mi sveglio la frequenza è già alta.
Ecco, mi chiedevo se questo potesse essere la spia di qualche altro problema organico, come disfunzioni di qualche organo o una carenza nutrizionale (sono vegetariana, anche se una volta a settimana mi concedo una piccola porzione di pesce; non mangio latticini). E' importante che dica che queste sensazioni non sono sempre presenti, come per esempio quando rivedo il mio ragazzo (abbiamo una relazione a distanza) o in generale quando sono effettivamente rilassata, motivo per cui tenderei a pensare che siano sintomi legati all'ansia.
Gradirei avere da voi un consulto circa questi sintomi e sapere se sia il caso di rivolgermi dal medico per ulteriori accertamenti, sebbene il mio stato di salute generale sia buono (nessuna patologia, non assumo farmaci, non fumo, bevo raramente, mangio sano e quando posso faccio attività fisica). Grazie.
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E' evidente che le sue preoccupazioni sono ancora presenti nonostante la psicoterapia.
In questi casi è opportuno considerare una visita psichiatrica ed un trattamento farmacologico specifico per raggiungere la totale scomparsa dei suoi sintomi.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
In questi casi è opportuno considerare una visita psichiatrica ed un trattamento farmacologico specifico per raggiungere la totale scomparsa dei suoi sintomi.
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.1k visite dal 16/03/2019.
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