Cymbalta 30 mg e gravidanza

Buonasera.
Ho 34 anni, da 13 prendo antidepressivi per disturbi da attacchi di panico, depressione ed ansia generalizzata. Da 2 anni a questa parte assumo Cymbalta 30 mg.
Io e mio marito vorremmo avere un bambino da anni e finalmente abbiamo deciso di consultare il mio psicologo ed uno psichiatra che, però, mi hanno categoricamente vietato l'assunzione del farmaco durante la gravidanza. Dovrei quindi scalarlo di 1/4 ogni 4 giorni (cosa abbastanza difficile visto che si tratta di capsule), fino a toglierlo completamente. I miei disturbi sono radicati, in passato ho già tentato di togliere i farmaci (sempre scalandoli pian piano) senza successo, infatti dopo 2/3 mesi, stavo peggio di prima. Ho molta paura. Non ce l'ho mai fatta ed ammetto che avrei preferito continuare a prendere il Cymbalta anche in gravidanza. Non vorrei però far danni al bambino. Non so cosa fare ed ho tanto bisogno del vostro aiuto.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.6k 1k
Lo psicologo non può aver espresso indicazioni sulla assunzione del farmaco.

Il suo psichiatra dovrebbe avere gli strumenti per stabilire come ridurre e sospendere il farmaco nei prossimi mesi.

Comunque, solitamente si fanno valutazioni rischi/benefici e non è mai categorica la sospensione per questo tipo di farmaci, il problema è che questo dosaggio è comunque insufficiente ed ha il solo scopo finale di farle ritenere che sia utile per i suoi disturbi.

Dr. F. S. Ruggiero

http://www.francescoruggiero.it

https://wa.me/3908251881139
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Utente
Utente
Grazie per la tempestiva risposta.

Lei scrive che "il problema è che questo dosaggio è comunque insufficiente ed ha il solo scopo finale di farle ritenere che sia utile per i suoi disturbi", potrei sapere perché lo definisce "problema"?

In ogni caso, nonostante il dosaggio sia molto basso, è comunque sconsigliata l'assunzione in gravidanza, è corretto?
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.6k 1k
A parte il fatto che il farmaco non si può scalare a dosi di 1/4 per cui trovi piuttosto singolare che si possa fare una operazione del genere.


30 mg è un dosaggio insufficiente, quindi, piuttosto che mantenerlo per due anni, andava gestito e tolto in un paio di mesi.

La valutazione di una assunzione in gravidanza dipende dalla valutazione costi/benefici, ma credo che non siamo stati presi in considerazione se si prescrive una riduzione della capsula ad 1/4.

È davvero incredibile
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Utente
Utente
Sono basita quanto Lei, dottore.
Io stessa, tramite una semplice ricerca su internet, sono venuta a conoscenza del "Protocollo Tartaruga" secondo cui il farmaco dovrebbe essere scalato in un modo ben preciso (conteggio delle palline dentro la capsula tramite farmacie galeniche) e in tempi abbastanza lunghi. Le confesso di essere molto scoraggiata. Potrei contattarla telefonicamente?
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