Sintomi astinenza Xanax
Buongiorno, vi scrivo perchè sto riscontrando dei fastidi che mi stanno preoccupando molto.
Da Marzo 2018 in seguito ad un forte periodo di stress e ansia (già avuto episodi nel passato) ho iniziato un percorso psicoterapeutico (EMDR) abbinato a quello farmacologico, quest'ultimo prescritto da un neurologo.
Il farmaco è lo Xanax a RP da 1mg preso la mattina.
Fin dai primi giorni ho notato un netto miglioramento: insonnia sparita, ansia scesa a livelli quasi inesistenti, mioclonie e spasmi generali inesistenti.
A settembre in accordo con il neurologo decidiamo di iniziare a scalare il farmaco e inizio a prendere una compressa da 0,50.
Sin da subito sono riapparsi insonnia ( in particolare risvegli mattutini molto precoci) e nervosismo generale ma ciò nonostante tengo duro fino a dicembre.
In questo mese inizio a stare di nuovo male e non vedendo risultati con l'attuale psicoterapeuta ma anzi solo peggioramenti ( l'agorafobia che mi porto dietro da anni peggiora e inizio ad avere anche qualche pensiero ossessionante) decido di cambiare metodo e mi affido ad un psicoterapeuta che si occupa di Terapia Breve Strategica.
Nel frattempo mi reco questa volta dal mio medico di base che visto il mio stato mi prescrive lei stessa un altra pastiglia di Xanax RP da 0,50 quindi siamo a 1mg/die.
Il nuovo psicoterapeuta mi dà abbastanza fiducia e mi piace l'approccio della Strategia Breve e lui stesso mi consiglia di parlare con il neurologo che mi seguiva per iniziare a scalare lo Xanax perchè secondo lui dopo quasi un anno di somministrazione l'effetto è nullo se non controproducente.
Ne parlo col neurologo e decidiamo di convertire la somministrazione da RP a gocce da prendere 3 volte al giorno.
Ho iniziato con 12+12+12 scalando 1 goccia a somministrazione alla settimana, quindi 11+11+11 la settimana dopo e così via...
Tutto bene fino alla settimana scorsa, arrivato a 6+6+6 inizio ad accusare di nuovo insonnia, nervosismo, spasmi muscolari, affaticamento muscolare, cattivo umore ma vado avanti e arrivo a questa settimana.
Ora mi trovo in una condizione veramente brutta.
Dormo poco perchè mi sveglio la mattina molto presto e sono stanco, sento i muscoli di tutto il corpo stanchi e tremolanti e una forte debolezza come se dovessi svenire da un momenti all'altro, mioclonie ed alle volte sento come se i movimenti siano spastici, accuso spesso vertigini forti e ovviamente sono nervoso e depresso.
Ora vi chiedo, secondo voi questi possono essere sintomi da astinenza? Secondo voi dovrei rallentare la scalata del farmaco?
Grazie
Da Marzo 2018 in seguito ad un forte periodo di stress e ansia (già avuto episodi nel passato) ho iniziato un percorso psicoterapeutico (EMDR) abbinato a quello farmacologico, quest'ultimo prescritto da un neurologo.
Il farmaco è lo Xanax a RP da 1mg preso la mattina.
Fin dai primi giorni ho notato un netto miglioramento: insonnia sparita, ansia scesa a livelli quasi inesistenti, mioclonie e spasmi generali inesistenti.
A settembre in accordo con il neurologo decidiamo di iniziare a scalare il farmaco e inizio a prendere una compressa da 0,50.
Sin da subito sono riapparsi insonnia ( in particolare risvegli mattutini molto precoci) e nervosismo generale ma ciò nonostante tengo duro fino a dicembre.
In questo mese inizio a stare di nuovo male e non vedendo risultati con l'attuale psicoterapeuta ma anzi solo peggioramenti ( l'agorafobia che mi porto dietro da anni peggiora e inizio ad avere anche qualche pensiero ossessionante) decido di cambiare metodo e mi affido ad un psicoterapeuta che si occupa di Terapia Breve Strategica.
Nel frattempo mi reco questa volta dal mio medico di base che visto il mio stato mi prescrive lei stessa un altra pastiglia di Xanax RP da 0,50 quindi siamo a 1mg/die.
Il nuovo psicoterapeuta mi dà abbastanza fiducia e mi piace l'approccio della Strategia Breve e lui stesso mi consiglia di parlare con il neurologo che mi seguiva per iniziare a scalare lo Xanax perchè secondo lui dopo quasi un anno di somministrazione l'effetto è nullo se non controproducente.
Ne parlo col neurologo e decidiamo di convertire la somministrazione da RP a gocce da prendere 3 volte al giorno.
Ho iniziato con 12+12+12 scalando 1 goccia a somministrazione alla settimana, quindi 11+11+11 la settimana dopo e così via...
Tutto bene fino alla settimana scorsa, arrivato a 6+6+6 inizio ad accusare di nuovo insonnia, nervosismo, spasmi muscolari, affaticamento muscolare, cattivo umore ma vado avanti e arrivo a questa settimana.
Ora mi trovo in una condizione veramente brutta.
Dormo poco perchè mi sveglio la mattina molto presto e sono stanco, sento i muscoli di tutto il corpo stanchi e tremolanti e una forte debolezza come se dovessi svenire da un momenti all'altro, mioclonie ed alle volte sento come se i movimenti siano spastici, accuso spesso vertigini forti e ovviamente sono nervoso e depresso.
Ora vi chiedo, secondo voi questi possono essere sintomi da astinenza? Secondo voi dovrei rallentare la scalata del farmaco?
Grazie
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Gentile utente,
Non è esattamente vero che con quella formulazione l'effetto nel tempo sia nullo.
Ma anche fosse solo astinenza, è plausibile che se ha un disturbo in fase attiva sia difficile tollerarla, e sia più spiccata.
Non è esattamente vero che con quella formulazione l'effetto nel tempo sia nullo.
Ma anche fosse solo astinenza, è plausibile che se ha un disturbo in fase attiva sia difficile tollerarla, e sia più spiccata.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.7k visite dal 10/03/2019.
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