Atarax per ansia
Gentili dottori, vorrei approfittare di questo forum per togliermi un dubbio.
Mi chiedevo in particolare, perché i farmaci antistaminici di prima generazione come ad esempio l'Atarax(idrossina) non vengono preferiti alle benzodiazepine, per il trattamento degli stati ansiosi acuti e in associazione agli antidepressivi per il primo periodo di cura.
Informandomi sul web ho letto che hanno la stessa efficacia delle benzodiazepine, ma non presentano i tipici effetti collaterali di quest'ultimi, quali dipendenza, amnesie, effetti deleteri sulla cognizione, etc
Non sarebbe meglio utilizzare un farmaco che a parità di effetto, produce meno effetti collaterali?
Grazie in anticipo
Mi chiedevo in particolare, perché i farmaci antistaminici di prima generazione come ad esempio l'Atarax(idrossina) non vengono preferiti alle benzodiazepine, per il trattamento degli stati ansiosi acuti e in associazione agli antidepressivi per il primo periodo di cura.
Informandomi sul web ho letto che hanno la stessa efficacia delle benzodiazepine, ma non presentano i tipici effetti collaterali di quest'ultimi, quali dipendenza, amnesie, effetti deleteri sulla cognizione, etc
Non sarebbe meglio utilizzare un farmaco che a parità di effetto, produce meno effetti collaterali?
Grazie in anticipo
[#1]
Gentile utente,
La ragione è che l'atarax e il nopron, che non è più disponibile da noi, ma era largamente usato, altri composti non hanno l'indicazione. In realtò si utilizzano farmaci che hanno attività antistaminica, senza essere "solo" antistaminici, ma appartenenti a categorie antidepressive, neurolettiche.
Quindi di fatto questo meccanismo è utilizzato, tuttavia ci si regola in base alla diagnosi.
La ragione è che l'atarax e il nopron, che non è più disponibile da noi, ma era largamente usato, altri composti non hanno l'indicazione. In realtò si utilizzano farmaci che hanno attività antistaminica, senza essere "solo" antistaminici, ma appartenenti a categorie antidepressive, neurolettiche.
Quindi di fatto questo meccanismo è utilizzato, tuttavia ci si regola in base alla diagnosi.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Utente
Ho capito......ma può essere dovuto anche al fatto che, come ho letto, sono potenzialmente pericolosi per il cuore?
Poi gentilmente dottore, se non sono di troppo disturbo, volevo porle un'altra domanda: lei sa dirmi se il Lorazepam rispetto ad altri ansiolitici o benzodiazepine da meno dipendenza?
Perché non riesco a spiegarmi come mai, mio padre, che lo prende da anni, nonostante lunghi periodi di assunzione continuativa, riesca a non prenderlo per alcuni periodi senza avere il minimo segno di una crisi di astinenza
Poi gentilmente dottore, se non sono di troppo disturbo, volevo porle un'altra domanda: lei sa dirmi se il Lorazepam rispetto ad altri ansiolitici o benzodiazepine da meno dipendenza?
Perché non riesco a spiegarmi come mai, mio padre, che lo prende da anni, nonostante lunghi periodi di assunzione continuativa, riesca a non prenderlo per alcuni periodi senza avere il minimo segno di una crisi di astinenza
[#5]
Il bisogno di assumere alte dosi non è scontato come conseguenza dell'assuefazione, alcune persone rimangono stabili, altre si disimpegnano dal farmaco. L'astinenza sì, in misura variabile, anche in rapporto allo stato del disturbo d'ansia sottostante.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 17.9k visite dal 09/03/2019.
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