Fame d'aria e affanno, ansia?
Salve gentili Dottori, formulo nuovamente questo consulto (non so se ci sia un'opzione per poter eliminare quello predente in un'altra sezione ma personalmente non l'ho trovata), stavolta in questa specialità forse più pertinente al mio caso, ma spero comunque che possiate aiutarmi.
Sono un ragazzo di 26 anni e, mi sembra giusto premettere, molto ansioso ed ipocondriaco in cura farmacologica con zoloft 100mg e zarelis 37.5mg presso uno psichiatra. Chiedo gentilmente un vostro consulto in quanto da qualche giorno sento una spiacevole sensazione di fame d’aria, respiro inefficace con necessità di fare lunghe inspirazioni ed una sorta di nodo lungo la gola, il tutto accompagnato da vari dolori alla schiena al costato, ma non so se possano essere correlati. Preciso che non ho tosse, al di fuori di qualche normale colpo di tosse ogni tanto privo di espettorato, inoltre provo affaticamento molto facilmente in quanto oltre a non essere allenato non praticando attività fisica da anni ho da sempre avuto meno "fiato" del normale dimostrato anche da spirometrie effettuate in passato. Tali fastidi si presentano in maniera decisamente discontinua scomparendo in caso io mi distragga "dall'attenzione" verso il respiro ,a volte, persino durante esercizi di corpo libero ed avendo a fasi alterne la sensazione di respirare normalmente e bene. Inoltre non percepisco alcun tipo di problema la notte dormendo tranquillamente. Specifico anche che mi sento in forze, non ho calo ponderale, anzi sono ingrassato, ho appetito e gli esami del sangue effettuati poco meno di un mese fa erano perfetti, all’auscultazione, effettuata circa 2 settimane fa su 4 campi polmonari per una visita lavorativa, non sono stati rilevati problemi ed anche un rx torace da me effettuato (per il solito motivo per il quale sto scrivendoVi questo consulto e dopo il quale stetti immediatamente bene) a fine settembre 2018 non presentava assolutamente nulla, se non un lieve rinforzo della trama vascolare dovuto probabilmente al tabagismo. Tengo inoltre a farvi presente che questo fastidio, si presenta soprattutto dopo giornate o periodi nei quali ho fumato più del solito, cosa per me non comune in quanto fumo generalmente solo il fine settimana o qualche sera, stando anche per interi giorni senza toccare nemmeno una sigaretta (cosa che intendo assolutamente fare a titolo definitivo). Aggiungo anche che fin da bambino soffro di bronchiti ricorrenti, più o meno 1 ogni 2/3 anni (l’ultima appunto circa 3 anni fa). Sulla base della mia ipocondria e tenendo in conto che quest'ultimo periodo è per me abbastanza stressante, vorrei cortesemente chiedervi se, nel limite del consulto online, il tutto possa essere riconducibile ad uno stato ansioso e di apprensione verso il mio respiro oppure se può esserci il sospetto di una causa organica in quanto i pensieri nefasti tipici della mia condizione psicologica come bpco o tumori polmonari sono sempre pronti a rovinarmi l'esistenza.
Grazie della vostra paziente e preziosa attenzione.
Cordiali saluti.
Simone
Sono un ragazzo di 26 anni e, mi sembra giusto premettere, molto ansioso ed ipocondriaco in cura farmacologica con zoloft 100mg e zarelis 37.5mg presso uno psichiatra. Chiedo gentilmente un vostro consulto in quanto da qualche giorno sento una spiacevole sensazione di fame d’aria, respiro inefficace con necessità di fare lunghe inspirazioni ed una sorta di nodo lungo la gola, il tutto accompagnato da vari dolori alla schiena al costato, ma non so se possano essere correlati. Preciso che non ho tosse, al di fuori di qualche normale colpo di tosse ogni tanto privo di espettorato, inoltre provo affaticamento molto facilmente in quanto oltre a non essere allenato non praticando attività fisica da anni ho da sempre avuto meno "fiato" del normale dimostrato anche da spirometrie effettuate in passato. Tali fastidi si presentano in maniera decisamente discontinua scomparendo in caso io mi distragga "dall'attenzione" verso il respiro ,a volte, persino durante esercizi di corpo libero ed avendo a fasi alterne la sensazione di respirare normalmente e bene. Inoltre non percepisco alcun tipo di problema la notte dormendo tranquillamente. Specifico anche che mi sento in forze, non ho calo ponderale, anzi sono ingrassato, ho appetito e gli esami del sangue effettuati poco meno di un mese fa erano perfetti, all’auscultazione, effettuata circa 2 settimane fa su 4 campi polmonari per una visita lavorativa, non sono stati rilevati problemi ed anche un rx torace da me effettuato (per il solito motivo per il quale sto scrivendoVi questo consulto e dopo il quale stetti immediatamente bene) a fine settembre 2018 non presentava assolutamente nulla, se non un lieve rinforzo della trama vascolare dovuto probabilmente al tabagismo. Tengo inoltre a farvi presente che questo fastidio, si presenta soprattutto dopo giornate o periodi nei quali ho fumato più del solito, cosa per me non comune in quanto fumo generalmente solo il fine settimana o qualche sera, stando anche per interi giorni senza toccare nemmeno una sigaretta (cosa che intendo assolutamente fare a titolo definitivo). Aggiungo anche che fin da bambino soffro di bronchiti ricorrenti, più o meno 1 ogni 2/3 anni (l’ultima appunto circa 3 anni fa). Sulla base della mia ipocondria e tenendo in conto che quest'ultimo periodo è per me abbastanza stressante, vorrei cortesemente chiedervi se, nel limite del consulto online, il tutto possa essere riconducibile ad uno stato ansioso e di apprensione verso il mio respiro oppure se può esserci il sospetto di una causa organica in quanto i pensieri nefasti tipici della mia condizione psicologica come bpco o tumori polmonari sono sempre pronti a rovinarmi l'esistenza.
Grazie della vostra paziente e preziosa attenzione.
Cordiali saluti.
Simone
[#1]
Le sue preoccupazioni ipocondriache (non possono essere altro dalla descrizione che ne fa) non sono ben controllate dalla terapia, che andrebbe rivista col suo psichiatra. Sarebbe utile anche associare una psicoterapia di tipo cognitivo per gestire i momenti d'ansia: lei stesso ha notato che se si distrae oppure quando dorme i sintomi scompaiono. Si tratta di imparare a gestire i pensieri ansiogeni con tecniche adeguate.
Franca Scapellato
[#2]
Utente
La ringrazio per la risposta Dottoressa; si sono decisamente preoccupazioni ipocondriache essendo la mia ansia basata proprio su questo aspetto e questa fame d'aria non fa che alimentare i pensieri di bpco e tumori vari (nonostante abbia 26 anni ed una lastra di 5 mesi fa circa) i quali aumentano a loro volta la mia attenzione verso il respiro facendomi entrare in un circolo vizioso. Oggi per dirimere i miei dubbi mi sono auscultare nuovamente non rilevando nulla di patologico se non una turbolenza lievemente aumentata nel polmone di sinistra ma compatibile secondo il Dottore con il mio quadro di rx di fine Settembre e comunque, a detta sua, non rilevante. Comunque a breve dovrò incontrare il mio Psichiatra per parlare della questione e di una eventuale rivisitazione della terapia. Mi permetto comunque di porle una domanda, potrebbero questi "sbalzi" di umore e pensieri ossessivi ipocondriaci dipendere in parte anche dal cambio di stagione abbastanza anticipato di questi ultimi giorni? In quanto in Primavera affronto sempre qualche difficoltà da questo punto di vista, avvertendo raramente anche sintomi come stordimendo o capogiri.
Grazie mille ancora dell'attenzione, cordiali saluti.
Grazie mille ancora dell'attenzione, cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.4k visite dal 05/03/2019.
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