Disturbo di personalità: borderline

mi sentivo un po giù di morale e chiesi al mio medico di base se poteva darmi qualcosa per risollevare il morale, mi diede Escitalopram 4 gocce la mattina. Dopo circa una settima ebbi un fortissimo attacco di panico, alle 3,40 del mattino, mi ha svegliato di colpo e ho provato:
dolore al centro della schiena urente in crescita, tachicardia, perdita di sensibilità alla mano sinistra, sudorazione, iperventilazione, senso di svenimento, vista offuscata (ho creduto di avere un infarto) sensazione di morire: vado al pronto soccorso e mi trovano una p/a 200/150
glicemia 170, mi somministrano una siringa di Tranquirit e la pressione scende a 90/70, ne è seguito uno svenimento con una successiva crisi di pianto Dopo questa prima crisi mi viene diagnosticato come prima ipotesi un disturbo di personalità con attacchi di panico, La terapia che mi è stata prescritta: Depakin 300, tavor 1mg, escitalopram 10 gocce. Nelle settimane successive non ho avuto nessun altro attacco di panico, ma moltissima confusione mentale, come se mi fossi appena svegliato, tutto il giorno per tutta la durata del trattamento 8 mesi, dopo questo la mia dottoressa decide di abbassarmi la terapia a un terzo, ma il mio senso di stordimento non passava mai, per il resto ero come un automa, non provavo nessuna emozione, dopo circa un mese visto erano 3 mesi che avevo diarrea, e confusione mentale, mal di testa, decido di sospendere la terapia. dopo circa un'altro mese, ho cominciato ad avere un forte mal di schiena zona cervicale e al centro delle scapole, ma non ci faccio caso, poi una tachicardia molto marcata tanto che il mio medico di base mi disse di fare un tracciato al ps con risultato tachicardia sinusale fq 110 b/m, nei giorni successivi dopo altri 15 gg avevo ipertensione una minima che oscillava tra i 95 e i 110, pressione alla bocca della stomaco, dolore restrosternale e la schiena che continuava ad andare a fuoco, a quel punto vado dal mio medico che mi dice che è solo ansia e mi manda a casa altri 7 giorni dopo il dolore allo stomaco e alla schiena diventano molto intensi ed, eseguo dei controlli e mi diagnosticano una ernia iatale con reflusso gastroesofageo, esofagite e gastrite da reflusso, vado in terapia con 40mg di pantorc, 2 bustine di marial, e una compressa contro il meteorismo, in tutto questo il mio mal di schiena non passa, e vivo la mia vita ogni giorno in maniere molto dolorosa fino a quando non ho null'altro attacco di panico, molto più lieve rispetto al primo, la pressione è rimasta 110/70, frequenza 97, che più di un attacco di panico è stata una scarica fortissima di adrenalina, comunque vado in pronto soccorso perché svenni e mi ritrovai in un lettino, l'unica cosa che mi fecero fu sempre una fiala di tranquirit per via orale, dopo i vari accertamenti il ps mi diagnosticò un disturbo d'ansia generalizzato e mi consiglia di prendere il tavor 2,5.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.4k 1k
La situazione va inquadrata in modo appropriato attraverso una visita psichiatrica diretta.

Dr. F. S. Ruggiero

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Utente
Utente
Gentile dottore la ringrazio per la sua risposta,

Quindi lei conisidera il mio caso grave? urgente? premetto che sono seguito ancora dalla mia Dottoressa, ma oltre che a sperimentare sempre farmaci non abbiamo ottenuto insieme dopo 12 mesi la riduzione della mia ansia, se è quella a causarmi tutto questo, io ho seguito la terapia in modo molto preciso ma non tollero molto i farmaci ( neanche i più banali in verià) Chiedo a lei se può esistere un metodo alternativo per il mio caso? o quanto meno un qualcosa che non mi renda dipendente, siccome la mia malattia tende a creare dipendenze.

Ad esempio mi è sttao somministrato un antispicotico, per 4 giorni e non riuscivo neanche a stare in piedi, tanto che la dottoressa me l'ha subito sospeso

Ora mi ha prescritto Deniban 50; Depakin 300, tavor 1mg, e 15 gocce orali Levopraid, lei cosa ne pensa?
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