Giramenti di testa, confusione, mal di testa, nausea
Salve,
è da un mese che mi sento particolarmente strano. Mi gira continuamente la testa, mi sento barcollare ogni tanto, ho mal di testa e sento diverse "pressioni" su diversi lobi, ho nausea, stanchezza, sonno, astenia, ogni tanto tachicardia e dispnea quasi come piccoli attacchi di panico, ma la cosa peggiore è questa sensazione di sentire il mio corpo in una maniera diversa dal solito, come se lo comandassi da fuori. Riesco a compiere qualsiasi gesto motorio senza problema ma è come se dovessi pensarci su piuttosto che eseguirlo con naturalezza. Mi sento un po' scoordinato e meno preciso. Questa situazione va avanti da circa un mese,durante il quale sono stato al pronto soccorso, dove mi hanno fatto ecg, tac cranio e test neurologici comuni. Tutto negativo e mi hanno rispedito a casa dicendomi che è tutto legato a stress e descrivendo la diagnosi come cenestopatia. Premetto di usare da 6 anni paroxetina per precedenti disturbi d'ansia e tendenza alla depressione ma mai e dico mai ho avuto tali sintomi, nemmeno nel periodo in cui stavo peggio. Prima dell'insorgenza di questi sintomi stavo bene, ero tranquillo, anzi stavo meglio del solito in quanto da studente mi sono trasferito in una nuova città e mi stavo ambientando molto bene. Dopo l'episodio al pronto soccorso sono anche andato da uno specialista che mi ha tranquillizzato parecchio e mi ha suggerito di aumentare leggermente il dosaggio di paroxetina da 20 mg a 25mg, in modo incrementale. All'inizio sembrava andar meglio, forse perché mi ero tranquillizzato un po', ma in realtà questa situazione non è cambiata completamente. Non ne posso più di sentirmi così, mi sento sempre peggio e non vedo miglioramenti. Ho prenotato un'altra visita specialistica ma nell'attesa mi piacerebbe avere un parere da parte vostra su questo quadro. So bene che quella che conta è la visita di persona col medico ma mi trovo in un momento molto delicato e di confusione. Grazie a chiunque mi risponderà.
è da un mese che mi sento particolarmente strano. Mi gira continuamente la testa, mi sento barcollare ogni tanto, ho mal di testa e sento diverse "pressioni" su diversi lobi, ho nausea, stanchezza, sonno, astenia, ogni tanto tachicardia e dispnea quasi come piccoli attacchi di panico, ma la cosa peggiore è questa sensazione di sentire il mio corpo in una maniera diversa dal solito, come se lo comandassi da fuori. Riesco a compiere qualsiasi gesto motorio senza problema ma è come se dovessi pensarci su piuttosto che eseguirlo con naturalezza. Mi sento un po' scoordinato e meno preciso. Questa situazione va avanti da circa un mese,durante il quale sono stato al pronto soccorso, dove mi hanno fatto ecg, tac cranio e test neurologici comuni. Tutto negativo e mi hanno rispedito a casa dicendomi che è tutto legato a stress e descrivendo la diagnosi come cenestopatia. Premetto di usare da 6 anni paroxetina per precedenti disturbi d'ansia e tendenza alla depressione ma mai e dico mai ho avuto tali sintomi, nemmeno nel periodo in cui stavo peggio. Prima dell'insorgenza di questi sintomi stavo bene, ero tranquillo, anzi stavo meglio del solito in quanto da studente mi sono trasferito in una nuova città e mi stavo ambientando molto bene. Dopo l'episodio al pronto soccorso sono anche andato da uno specialista che mi ha tranquillizzato parecchio e mi ha suggerito di aumentare leggermente il dosaggio di paroxetina da 20 mg a 25mg, in modo incrementale. All'inizio sembrava andar meglio, forse perché mi ero tranquillizzato un po', ma in realtà questa situazione non è cambiata completamente. Non ne posso più di sentirmi così, mi sento sempre peggio e non vedo miglioramenti. Ho prenotato un'altra visita specialistica ma nell'attesa mi piacerebbe avere un parere da parte vostra su questo quadro. So bene che quella che conta è la visita di persona col medico ma mi trovo in un momento molto delicato e di confusione. Grazie a chiunque mi risponderà.
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Gentile utente,
L'aumento da 20 a 25 è minimo, non tende a fare differenze. L'essere tranquilizzato se è in corso una fase ipocondriaca non migliora assolutamente l'andamento del quadro, anzi.
L'aumento da 20 a 25 è minimo, non tende a fare differenze. L'essere tranquilizzato se è in corso una fase ipocondriaca non migliora assolutamente l'andamento del quadro, anzi.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
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Utente
Grazie tante per la risposta. Secondo lei quindi si tratterebbe di ipocondria? Anche questo continuo mal di testa in zone diverse (anche se localizzato specialmente in area temporale e occipitale) accompagnato da sensazioni di "pressione" può essere legato a questo? Per tutto questo tempo ho pensato fosse legato a qualche fattore emotivo o, come mi hanno suggerito i medici, a stress, quindi non ci ho fatto caso più di tanto. Adesso però che è passato un bel po' di tempo non mi sento più tranquillo e ho difficoltà a fare qualsiasi cosa, non riesco a concentrarmi e ho difficoltà a ragionare e a memorizzare.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.6k visite dal 18/02/2019.
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