Cefalea tensiva-nevrastenia o altro?
Gentili dottori,sono una donna di 33 anni con trascorsi di ansia/attacchi di panico curati sia a livello psicologico che psichiatrico.Da qualche mese(ottobre all’incirca) ho iniziato ad avvertire forti mal di testa che mi disturbavano anche il sonno.ho fatto una cura di antinfiammatori su suggerimento del medico( che li attribuiva ad una tensione muscolare)ma non ho avuto grandi miglioramenti.in seguito ho iniziato ad avvertire un formicolio diffuso per il corpo, mi sono rivolta al medico di base che ha parlato di cenestopatie.Dato il persistere di questi sintomi il dottore mi ha prescritto gli esami del sangue che hanno rilevato un lieve aumento delle piastrine.Da li devo ammettere che sono andata in panico, perché presa dall’ansia che purtroppo fa parte del mio modo di essere ho consultato internet, e da lì è iniziata a insediarsi l’idea di avere una grave malattia( tumore).nel frattempo ho iniziato ad avere dei mancamenti durante i quali avvertivo degli strani odori.gli attacchi di panico sono aumentati e avvertendo formicolii, forte palpitazioni sudorazione anche di notte,mi svegliavo con la paura di morire.ho trascorso qualche notte(nonostante avessi iniziato ad assumere 7 gocce di xanax prima di andare a letto)controllando l’orologio di continuo temendo di dover morire.pian piano questi attacchi non si sono più presentati,ho cercato di allontanare pensieri negativi.pero i mal di testa e i formicolii sono continuati,si sono presentati nuovi sintomi come scarsa sensibilità agli arti, senso di confusione,amnesie.il medico mi ha fatto ripetere gli esami del sangue che hanno riportato un aumento più consistente delle piastrine.mi sono rivolta sia ad un ematologo (che non mi ha allarmato)che a due neurologi.il primo ha parlato di nevrastenia, il secondo di cefalea tensiva accompagnata da somatizzazione da ansia.intanto a tt oggi,nonostante la cura del neurologo (xanax-laroxyl)i mal di testa sono sempre frequenti, ho un peso fisso sull’occhio sinistro(da più di un mese),mi sveglio sempre confusa,dimentico spesso quello che faccio dopo qualche minuto,sbaglio a dire le parole ed ho ancora problemi di sensibilità.mi sono rivolta anche allo psichiatra che mi ha seguito In passato,che mi ha prescritto una cura di xanax+zoloft data la mia vena ipocondriaca.sia lui che il mio medico curante definiscono alcuni sintomi neurovegetativi.È possibile che l’ansia/depressione determini tutti questi sintomi?(sottolineo che il mio umore ora è più positivo di qualche mese fa, ma avverto ancora questi disturbi fisici che mi impediscono di fare tante che prima Svolgevo automaticamente)Ho fatto anche una tac cranica che non ha evidenziato nulla. Mi consigliate ulteriori indagini o devo seguire solo un percorso psichiatrico?In questo caso come potrei sostituire il laroxyl( che secondo me non mi ha dato tanti benefici)con lo zoloft? Mi scuso per essermi dilungata ma sono davvero preoccupata e vorrei trovare una soluzione più concreta alla situazione in cui mi trovo!
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No, l'ansia e la depressione non determinano niente, se mai consistono in (anche) sintomi del genere. Il cervello determina sintomi del genere, ma soprattutto la preoccupazione, che rende sintomo anche il nulla.
Lei ha avuto una prescrizione, non deve chiedere qui cosa deve fare, le indicazioni le ha ricevute e del resto sono quelle della sua vecchia terapia antipanico.
Lei ha avuto una prescrizione, non deve chiedere qui cosa deve fare, le indicazioni le ha ricevute e del resto sono quelle della sua vecchia terapia antipanico.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
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Utente
Gentile Dott. Pacini, la ringrazio per la celere risposta. In merito ai farmaci che mi sono stati prescritti, purtroppo io ho fatto un po’ di confusione perché ho seguito la cura del neurologo (sperando di risolvere il problema della cefalea) e non quello dello psichiatra. Per poter quindi passare allo zoloft devo farmi consigliare dallo psichiatra o posso farlo dopo aver scalato le dosi di laroxil?
Lei riterrebbe utile seguire nuovamente un percorso di psicoterapia?
La ringrazio ancora per l’attenzione.
Lei riterrebbe utile seguire nuovamente un percorso di psicoterapia?
La ringrazio ancora per l’attenzione.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.1k visite dal 16/02/2019.
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