Aripripazolo e patente
Ciao,
Se si prendono 15 mg di Aripripazolo al giorno si avranno problemi nella revisione della patente B e C?
Lo psichiatra dice che non ci sono effetti collaterali e che anche sul bugiardino c’è scritto solo di evitare la guida finché non si sanno gli effetti che fa il farmaco. Poi di andare tranquilli. Quindi non ci sono problemi. !?Volevo un vostro parere.
Grazie
Se si prendono 15 mg di Aripripazolo al giorno si avranno problemi nella revisione della patente B e C?
Lo psichiatra dice che non ci sono effetti collaterali e che anche sul bugiardino c’è scritto solo di evitare la guida finché non si sanno gli effetti che fa il farmaco. Poi di andare tranquilli. Quindi non ci sono problemi. !?Volevo un vostro parere.
Grazie
[#1]
Gentile utente,
Per la patente di solito è richiesta una autocertificazione di malattie e terapie o un documento del curante (o entrambi) in cui attesti le diagnosi e le cure di cui è a conoscenza.
Per il resto la commissione si riserva di valutare caso per caso.
Per la patente di solito è richiesta una autocertificazione di malattie e terapie o un documento del curante (o entrambi) in cui attesti le diagnosi e le cure di cui è a conoscenza.
Per il resto la commissione si riserva di valutare caso per caso.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Utente
Se il curante indica diagnosi e cura e certifica che il farmaco non influisce sull’attenzione o abilità cognitive del soggetto, solitamente la commissione appoggia questa certificazione o comunque possono sospenderla? Anche perché si dovrà prendere questo farmaco minimo un anno a detta dello psichiatra. Potrebbero non dargliela finché non finisce la cura?
[#3]
Non vedo come si possa certificare una cosa del genere. Si può certificare che la persona è in determinate condizioni, che il farmaco non abbia effetti etc come si fa a dire ? Solo su base di studi disponibili se mai.
Se esiste una commissione e una valutazione evidentemente è inutile porsi il problema di cosa succede "di solito", perché non c'è una regola, né questo tipo di burocrazia esiste perché ci sono criteri precisi per decidere su ogni cosa.
Se esiste una commissione e una valutazione evidentemente è inutile porsi il problema di cosa succede "di solito", perché non c'è una regola, né questo tipo di burocrazia esiste perché ci sono criteri precisi per decidere su ogni cosa.
[#4]
Utente
Lei non vede come si possa certificare una cosa del genere, invece lo psichiatra ha detto che la per la revisione che ci sarà tra due mesi se non cambia nulla lui dirà terapia stato del paziente e come il farmaco influisce sulle sue capacità ovvero nessuna influenza . Visto che la patente serve per lavoro abbiamo chiesto subito al primo incontro e ci ha confermato il tutto alla visita di controllo . Quindi sempre pareri discordanti vedremo ;)
[#5]
Non capisco esattamente sulla base di cosa si possa chiarire senza prove specifiche o letteratura (che magari il medico citerà) il fatto che uno specifico farmaco non alteri le capacità cognitive, per giunta non in generale, ma nello specifico per quanto concerne le capacità di guida.
Queste sono tutte cose presunte, salvo eccezioni in cui davvero ci sono dei dati specifici sulla guida. Che una persona sia lucida etc è un conto, che possa guidare è già diverso, o che rappresenti un pericolo in strada per motivi diversi dall'abilità di guida è ancora un altro punto.
Queste sono tutte cose presunte, salvo eccezioni in cui davvero ci sono dei dati specifici sulla guida. Che una persona sia lucida etc è un conto, che possa guidare è già diverso, o che rappresenti un pericolo in strada per motivi diversi dall'abilità di guida è ancora un altro punto.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.8k visite dal 15/02/2019.
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