La diagnosi del neurologo

Salve a tutti e buon pomeriggio. Sono un ragazzo di 23 anni a cui 2 giorni fa da una visita oculista è stata diagnosticata(se così si può dire) la sla. Colui che me l'ha detto(in modo brutale, come se stesse dicendo che avevo la febbre o un semplice raffreddore) è innanzitutto un oculista. Premetto che negli ultimi 4 mesi ho vissuto e tutt'ora sto vivendo una situazione difficile dal punto di vista della salute. Il tutto ebbe inizio con la necessità di fare respiri profondi dopo i pasti, ma dalla settimana seguente questo divenne una cosa permanente. Inoltre sempre la settimana successiva mentre mangiai mi strozzai con un piccolo pezzo di carne. Da allora cominciarono le interminabili visite(cardiologica-cuore perfettamente nella norma con deviazione assiale destra;otorino-faringite cronica ipertrofrica di grado ben marcato da gerd; gastroenterologo-cardiac beante e gastrite cronica che sto tenendo sotto controllo con cicli di ipp, visita dallo pneumologo nella norma). Infine due settimane fa feci anche la visita neurologica per escludere qualsiasi problema a livello neurologico presso il primario di neurologia della mia città e a detta del neurologo non ho nulla al 99,99% tant'è che mi ha disposto una RM senza mezzo di contrasto solo per precauzione mia. In questi mesi la necessità di dover respirare a fondo e diminuita(prima lo facevo con la bocca mente adesso respiro con il naso, la difficoltà di deglutizione è diminuita, ma è comparsa gradualmente debolezza, stanchezza, pressione al collo, al naso, visione sfocata dall'occhio sinistro ed una diversa percezione dei colori solo in determinati momenti della giornata, ovvero con l'occhio destro guardo i colori in maniera normale mentre con il sinistro leggermente più freddi e leggermente sfocati). Non nascondo che l'altro giorno l'oculista mi ha dato, anzi, ci ha dato una batosta, come se mi avesse strappato il cuore dallo sterno, per il modo anche crudo con cui lo ha detto. Tutt'ora sono preoccupato perché la sla è una malattia che conduce alla morte, ed io non voglio. Ho anche delle vertigini ma non mentre cammino, le avverto maggiormente quando sono con la testa piegata. Le analisi del sangue sono state e sono tutt'ora perfette(le ultime due giorni fa, ho ipotiroidismo sublicino, sindrome di Gilbert ed ho sofferto di meteorismo intestinale). Ho effettuato numerosi rx dai quali è emerso solo un micronodulo parenchimale, 3 ecografie addominali, due emogas analisi(arteriosa e venosa) ed il livello di saturazione dell'ossigeno non è mai andato al di sotto del 98 99%. Ammetto che adesso sono distrutto psicologicamente ed ho paura che quanto detto sia vero. Inoltre ho effettuato 2 giorni fa una tac alla testa con esito negativo. Spero solo che quanto detto dall'oculista sia falso e che la diagnosi del neurologo(che tra l'altro si è specializzato proprio in malattie neurologiche) sia vera, altrimenti non era primario e capo di un gruppo a livello europeo. Non so cosa fare, accetto qualsiasi consiglio
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.6k 1k
Vuole sapere se ha la sla oppure vuole essere indirizzato verso una visita psichiatrica dopo essersi sottoposto ad una marea di esami inutili?

Le è stato detto che può avere un disturbo psichiatrico?


Dr. F. S. Ruggiero

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Utente
Utente
Dottore mi creda, dopo la diagnosi dell'oculista sinceramente ho smesso di pensare a tutto. Certo che vorrei sapere se ho o meno la sla, mi rassicurerebbe definitivamente, e se devo avviare una terapia psichiatrica sono il primo a volerlo.
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Utente
Utente
Inoltre aggiungo che dalla tac alla testa non è risultato nulla mentre dalla rx al collo è risultata una rettilineizzazione della fisiologica lordosi (cervicale in pratica) che sarebbe la risposta a tutte le problematiche(ovvero vertigini, debolezza, disturbi della vista,pressione facciale e del collo, cefalee), il tutto ovviamente unito a molta molta somatizzazzione. Ovviamente come detto da circa due giorni sono sprofondato nel baratro dopo la diagnosi dell'oculista(ha detto che gli occhi stanno bene quindi è un problema del cervello e che tutti questi sintomi elencati sopra sono la fase iniziale della sla). Il modo in cui me lo ha detto(come se avesse detto che ho la febbre o il raffreddore mi ha praticamente ucciso). Ovviamente come detto prima sono stato più di due settimane fa dal neurologo il quale ha escluso qualsiasi patologia a livello neurologico, ma dopo questa diagnosi dell'oculista sono caduto psicologicamente. Spero che lei possa capire il mio stato d'animo e soprattutto possa dirmi cosa fare in merito a riguardo. Premetto che da oggi ho iniziato anche ad assumere della valeriana in gocce per calmarmi un po' anche se non noto grandi rilassamenti.(per quanto riguarda la cervicale mi permetto di aggiungere che negli ultimi mesi dato anche il mio studio /lavoro ho avuto sempre una postura scorretta in quanto costantemente vicino al pc).
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.6k 1k
Deve fare una visita psichiatrica
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Utente
Utente
Sicuramente la farò, ma prima di essa voglio assicurarmi che l'oculista aveva torto
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.6k 1k
E allora deve andare di persona da un altro oculista.

Invece di perdere tempo sarebbe meglio che faccia al più presto una visita psichiatrica.
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Utente
Utente
È quello che le ho detto. Guardi, ho passato da fine settembre quasi 5 mesi di incubo dove non si capiva nulla. Ogni medico che mi visitava dava la sua diagnosi. Chi diceva che il problema era allo stomaco, chi all'intestino, chi ai polmoni, chi al cuore. Ed ogni volta che uscivo da una visita stavo sempre peggio. Ne ho fatte di ogni tipo, ma quella dell'altro giorno mi creda, mi ha devastato. Lei può ben capire che non ha parlato di una febbre, o di un raffreddore, o di un semplice mal di testa. Ma della sla, cioè morte sicura. E quando guardo i miei genitori guardo il vuoto, hanno gli occhi spenti e distrutti dopo quello che mi è stato detto mercoledì. Non cerco di essere compreso o compiaciuto. Adesso ogni minima sensazione, ogni minimo problema lo attribuisco a quella malattia. Mi ha praticamente segnato ed anche se non c'è(sperando a Dio che non c'è davvero) resto sempre segnato da quella diagnosi, non tanto per l'averla detta, ma per la modalità con cui è stata detta. Per poco mia mamma non sveniva, ho visto per la volta gli occhi lucidi di mio padre e lo sguardo perso di mio fratello. Sembra la trama di un film, ma purtroppo questa è la realtà dei fatti, ed è quello che sta succedendo nella mia famiglia dopo quel maledetto mercoledì.
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