Paranoia o ossessioni ?
Salve, mi trovo per la seconda volta a porre un quesito che per me risulta irrisolvibile ed inarrestabile . A spingermi è l’angoscia.
Ho, da qualche mese ( dopo due anni di sofferenze improvvise che come un raffreddore sono comparse e non accennano ad andarsene se non in rari istanti in cui la mia mente è concentrata altrove ) ricevuto una diagnosi di disturbo ossessivo. Ciò credevo m’avrebbe rasserenato o quantomeno acquietato, comportando una risposta al mio continuo sondarmi (la mia paradossale fobia sta nell’avere un disturbo che non sia quello ossessivo ) ed invece no. Ecco perciò che ultimamente mi sto relazionando con alcuni miei pensieri paranoici, ovvero con il sospetto di aver subito un abuso, o la paura che mia madre possa somministrarmi degli psicofarmaci di nascosto ( donna molto emotiva e protettiva che è mia premura tenere all’oscuro delle mie recenti sofferenze ).
Ora, io riconosco completamente l’assurdità di questi pensieri, e nemmeno per un momento potrei prenderli sul serio, di fatti ciò che mi spaventa è la loro comparsa. Ho letto recentemente che alcuni crolli psicotici sorgano da pensieri di questo tipo.
La mia reazione ad essi è di paura, non per la mia incolumità minacciata da terzi, ma per la mia sanità mentale. Mi chiedo assiduamente se tali pensieri potrebbero portarmi a perdere il controllo, gettandomi in una situazione in cui finirei per credervi senza più metterli in dubbio.
Il solo porre questa domanda mi terrorizza, ma poiché è troppa la vergogna che provo per riuscire a porre questo quesito al mio terapeuta, ritengo che l’unico modo per aggirare quest’imbarazzo sia lo schermo di un computer ( infantile lo so, ma necessario ).
Vi ringrazio anticipatamente per l’eventuale risposta e per il meraviglioso servizio che fornite
Ho, da qualche mese ( dopo due anni di sofferenze improvvise che come un raffreddore sono comparse e non accennano ad andarsene se non in rari istanti in cui la mia mente è concentrata altrove ) ricevuto una diagnosi di disturbo ossessivo. Ciò credevo m’avrebbe rasserenato o quantomeno acquietato, comportando una risposta al mio continuo sondarmi (la mia paradossale fobia sta nell’avere un disturbo che non sia quello ossessivo ) ed invece no. Ecco perciò che ultimamente mi sto relazionando con alcuni miei pensieri paranoici, ovvero con il sospetto di aver subito un abuso, o la paura che mia madre possa somministrarmi degli psicofarmaci di nascosto ( donna molto emotiva e protettiva che è mia premura tenere all’oscuro delle mie recenti sofferenze ).
Ora, io riconosco completamente l’assurdità di questi pensieri, e nemmeno per un momento potrei prenderli sul serio, di fatti ciò che mi spaventa è la loro comparsa. Ho letto recentemente che alcuni crolli psicotici sorgano da pensieri di questo tipo.
La mia reazione ad essi è di paura, non per la mia incolumità minacciata da terzi, ma per la mia sanità mentale. Mi chiedo assiduamente se tali pensieri potrebbero portarmi a perdere il controllo, gettandomi in una situazione in cui finirei per credervi senza più metterli in dubbio.
Il solo porre questa domanda mi terrorizza, ma poiché è troppa la vergogna che provo per riuscire a porre questo quesito al mio terapeuta, ritengo che l’unico modo per aggirare quest’imbarazzo sia lo schermo di un computer ( infantile lo so, ma necessario ).
Vi ringrazio anticipatamente per l’eventuale risposta e per il meraviglioso servizio che fornite
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Attualmente assume una terapia farmacologica?
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.9k visite dal 04/02/2019.
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