Differenza tra depressione + ansia e paranoia

Spettabili dottori,

ancora non riesco a fare il punto su una cosa, spero possiate aiutarmi. Quando succede qualcosa che sfugge al mio controllo, anche solo un conflitto o un disturbo della routine, divento molto ansiosa, ma ho anche questi pensieri: mi faranno del male/a pezzi, mio marito mi vuole umiliare perchè sono inutile, i miei curanti sono indifferenti e ostili, ma si tengono per semplice rispetto verso loro stessi. Persino le persone per la strada mi sembrano pericolose e forcaiole. Cosi ho crisi di rabbia e penso al suicidio. È comune?

Ho provato diversi antipsicotici (risperidone, perfenazina, seroquel) sempre con antidepressivi, ma il problema rimane, seppure con maggiore introspezione.

Non so neppure capire se l'iperattività e ossessivita che sviluppo poco dopo si accompagnino alla "paranoia" o siano come io le percepisco: una reazione ad uno stato profondamente angosciante.

Voi vedete queste cose insieme nei disturbi bipolari 'classici', ossia quelli con la ciclicità?

Spero di essermi spiegata.

Grazie
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico igienista 43.8k 1.1k
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Attivo dal 2018 al 2019
Ex utente
Mi spiego meglio. La sequenza che percepisco io è perdita di controllo > ansia + certezza che gli altri mi daranno la colpa di qualsiasi cosa possa andare male > paranoia, angoscia, pensieri autolesionistici, suicidio > iperattività, perfezionismo, pulizia ecc. È un episodio ipomaniacale o un problema di ossessività? Tenga presente che in passato ho preso fluvoxamina e ho conservato una forte rigidità nella gestione del tempo, che deve essere sempre occupato in attività utili.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico igienista 43.8k 1.1k
Sembra più un fenomeno ossessivo e probabilmente anche il meccanismo rientra nella compulsione tipica.

Deve farsi visitare nuovamente per far introdurre una terapia efficace.
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Risposta utile
Attivo dal 2018 al 2019
Ex utente
Grazie mille per la sua indicazione, dottore. Il problema è che con ogni probabilità rientro nello spettro bipolare.

Durante la giovinezza sono stata in cura da due psichiatri, entrambi hanno già riscontrato un comportamento fortemente ossessivo, ma il mio psichiatra attuale sembra volerlo attribuire al fatto che ho anche il deficit di attenzione, piuttosto che ad un vero disturbo ossessivo.

Io comunque continuo a fare sempre le stesse cose alla stessa ora, tipo persona autistica. Posso farlo perchè, passando quasi tutto il tempo da sola, non arreco quasi mai disagio ai miei familiari.

Forse è per questo che lo psichiatra crede che non valga la pena trattare questo aspetto, o che non valga la pena trattarlo ora.

Del resto, esiste un trattamento per i disturbi ossessivi insieme al deficit di attenzione?
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Attivo dal 2018 al 2019
Ex utente
Salve dottore,

so che l'argomento è complesso, ma mi piacerebbe avere la sua opinione, perchè ho letto che nel Parkinson ci sono spesso fenomeni ossessivo-compulsivi. Problemi di attenzione, iperattività, rigidità e rituali potrebbero tutti essere dovuti ad un problema di livelli di dopamina?

Questo spiegherebbe perchè si accentuano con gli antipsicotici. La mia è una considerazione da profano.
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