Snri per curare insonnia
Salve, a seguito di roncopatia, esami del sangue "sballati" e sonno non-ristoratore, ho seguito degli esami specifici.
Il risultato finale è stato quello di un OSAS lieve che non giustifica la mia sintomatologia che comprende: astenia, dispnea, vertigini e disfunzione erettile.
Lo specialista che mi ha seguito, durante la polisonnografia non ha riscontrato altri disturbi del sonno.
Mi ha catologato con la diagnosi di insonnia (nel mio caso sonno poco ristoratore anche se non fanno seguito risvegli) e disturbo d'ansia generalizzata.
Parlandogli del mio passato clinico ho fatto presente dell'anemia che ho fin da bambino che non riesco a curare completamente, una mononucleosi (ora passata) "persistente" che negli anni mi ha causato febbre, tonsilliti, linfonodi dolenti, orchite e schiena bloccata.
E appunto, l'OSAS.
Secondo lui tutto questo esacerbarsi di situazioni ha portato a questa insonnia (sonno poco-ristoratore).
Non l'avevo mai vista su questo piano, è possibile?
Mi è stato prescritto di avere una buona igiene del sonno, circadin per dormire prima, un bite per risolvere le poche apnee che ho, e tanto, tanto movimento ed esercizi fisici per arrivare a sera stanco. Quindi una terapia naturale.
Se così non dovesse sortire effetto, mi ha parlato di un farmaco, l'efexor, utile per eliminare l'ansia, e che lui prescrive anche per aumentare la serotonina e di conseguenza migliorare la qualità del sonno (non sò se volesse nascondermi la diagnosi di depressione).
E' utile l'efexor per migliorare la qualità del sonno?
Un signore che è in cura da lui dice di averlo preso, è che la terapia è stata così composta:
1cpr da 37,5mg per 4 settimane come terapia iniziale utile ad abituare l'organismo e quindi essere sicuri quando aumenterà la dose che il corpo lo riceva bene (è un pò lunga?)
1cpr da 75mg per 12 settimane come terapia di stabilizzazione
Per poi iniziare la terapia di sospensione per 6 settimane
Così facendo la terapia sarebbe di circa 5 mesi (è un pò corta?).
Cosa pensate di tutto ciò? Grazie per le risposte.
Il risultato finale è stato quello di un OSAS lieve che non giustifica la mia sintomatologia che comprende: astenia, dispnea, vertigini e disfunzione erettile.
Lo specialista che mi ha seguito, durante la polisonnografia non ha riscontrato altri disturbi del sonno.
Mi ha catologato con la diagnosi di insonnia (nel mio caso sonno poco ristoratore anche se non fanno seguito risvegli) e disturbo d'ansia generalizzata.
Parlandogli del mio passato clinico ho fatto presente dell'anemia che ho fin da bambino che non riesco a curare completamente, una mononucleosi (ora passata) "persistente" che negli anni mi ha causato febbre, tonsilliti, linfonodi dolenti, orchite e schiena bloccata.
E appunto, l'OSAS.
Secondo lui tutto questo esacerbarsi di situazioni ha portato a questa insonnia (sonno poco-ristoratore).
Non l'avevo mai vista su questo piano, è possibile?
Mi è stato prescritto di avere una buona igiene del sonno, circadin per dormire prima, un bite per risolvere le poche apnee che ho, e tanto, tanto movimento ed esercizi fisici per arrivare a sera stanco. Quindi una terapia naturale.
Se così non dovesse sortire effetto, mi ha parlato di un farmaco, l'efexor, utile per eliminare l'ansia, e che lui prescrive anche per aumentare la serotonina e di conseguenza migliorare la qualità del sonno (non sò se volesse nascondermi la diagnosi di depressione).
E' utile l'efexor per migliorare la qualità del sonno?
Un signore che è in cura da lui dice di averlo preso, è che la terapia è stata così composta:
1cpr da 37,5mg per 4 settimane come terapia iniziale utile ad abituare l'organismo e quindi essere sicuri quando aumenterà la dose che il corpo lo riceva bene (è un pò lunga?)
1cpr da 75mg per 12 settimane come terapia di stabilizzazione
Per poi iniziare la terapia di sospensione per 6 settimane
Così facendo la terapia sarebbe di circa 5 mesi (è un pò corta?).
Cosa pensate di tutto ciò? Grazie per le risposte.
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La scelta di trattamento può prevedere l'uso di antidepressivi in virtù del miglioramento di aspetti che possono provocare insonnia.
L'insonnia va quindi inquadrata in evidenza di altri sintomi per cui si richiede il trattamento.
Diversamente vanno provati altri tipi di trattamenti.
In ogni caso non si può ragionare a priori su tempi di trattamento di una terapia che potrebbe prolungarsi per tempi maggiori.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
L'insonnia va quindi inquadrata in evidenza di altri sintomi per cui si richiede il trattamento.
Diversamente vanno provati altri tipi di trattamenti.
In ogni caso non si può ragionare a priori su tempi di trattamento di una terapia che potrebbe prolungarsi per tempi maggiori.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#2]
Ex utente
Grazie dottore, ma non ho ben capito, questo farmaco va bene per l'insonnia se insieme ad essa ci sono altri sintomi?
Quindi con il DAG va bene?
Altrimenti quale sarebbe l'altro tipo di trattamento?
Non si preoccupi la terapia non era mia ma di un altro paziente, l'ho messa ad esempio per farle vedere se una terapia così fatta fosse utile per risolvere questo problema.
Quindi con il DAG va bene?
Altrimenti quale sarebbe l'altro tipo di trattamento?
Non si preoccupi la terapia non era mia ma di un altro paziente, l'ho messa ad esempio per farle vedere se una terapia così fatta fosse utile per risolvere questo problema.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.4k visite dal 17/01/2019.
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Approfondimento su Insonnia
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