Un altro parere
Salve,
vorrei iniziare premettendo che ho richiesto nel tempo molteplici consulti su questo sito, senza mai purtroppo approdare ad una conclusione soddisfacente, che per me consisterebbe in un riscontro oggettivo ed esplicito rispetto a quello che dico. Questo consulto è quindi idealmente rivolto ad un medico col quale non abbia ancora parlato, nella speranza che possa essere d'avviso diverso rispetto agli altri specialisti che mi hanno già risposto.
È piuttosto difficile e faticoso rispiegare ogni volta il mio problema, soprattutto perché non riesco a mantenerne una consapevolezza costante, a volte penso (e mi sento) di essere depresso, con apatia e anedonia, assenza di iniziativa e di speranza e di prospettive, con idee di suicidio. Altre volte penso dI rientrare invece nello spettro bipolare, perché ravviso una certa eccitabilità, talvolta mi sento euforico in maniera slegata dalla mia realtà che è tutt'altro che esaltante, o comunque in preda ad un'agitazione furiosa o angosciata, o disforica, mi verrebbe da dire. Ho manifestato fin dalla prima adolescenza la tendenza all'uso e all'abuso di sostanze (nicotina, alcool, cannabis, cocaina, ora benzodiazepine). Altre volte ancora metto in dubbio tutto quanto detto sopra e penso di essere soltanto ansioso, ipocondriaco e ossessivo. Poi ci sono momenti in cui penso addirittura di non avere alcun sintomo di pertinenza medica, che i miei problemi siano dovuti a traumi e incidenti nell'età dello sviluppo, cattiva educazione, difetti caratteriali, scarsa intelligenza.
Non mi dilungo con ulteriori specifiche, ci sarebbero molte cose da aggiungere, ma aspetto intanto di ricevere una prima risposta.
Avrei bisogno che qualcuno mi aiuti a fare chiarezza in tutto questo. Non sto chiedendo una diagnosi, ma un riscontro.
Grazie per l'attenzione
vorrei iniziare premettendo che ho richiesto nel tempo molteplici consulti su questo sito, senza mai purtroppo approdare ad una conclusione soddisfacente, che per me consisterebbe in un riscontro oggettivo ed esplicito rispetto a quello che dico. Questo consulto è quindi idealmente rivolto ad un medico col quale non abbia ancora parlato, nella speranza che possa essere d'avviso diverso rispetto agli altri specialisti che mi hanno già risposto.
È piuttosto difficile e faticoso rispiegare ogni volta il mio problema, soprattutto perché non riesco a mantenerne una consapevolezza costante, a volte penso (e mi sento) di essere depresso, con apatia e anedonia, assenza di iniziativa e di speranza e di prospettive, con idee di suicidio. Altre volte penso dI rientrare invece nello spettro bipolare, perché ravviso una certa eccitabilità, talvolta mi sento euforico in maniera slegata dalla mia realtà che è tutt'altro che esaltante, o comunque in preda ad un'agitazione furiosa o angosciata, o disforica, mi verrebbe da dire. Ho manifestato fin dalla prima adolescenza la tendenza all'uso e all'abuso di sostanze (nicotina, alcool, cannabis, cocaina, ora benzodiazepine). Altre volte ancora metto in dubbio tutto quanto detto sopra e penso di essere soltanto ansioso, ipocondriaco e ossessivo. Poi ci sono momenti in cui penso addirittura di non avere alcun sintomo di pertinenza medica, che i miei problemi siano dovuti a traumi e incidenti nell'età dello sviluppo, cattiva educazione, difetti caratteriali, scarsa intelligenza.
Non mi dilungo con ulteriori specifiche, ci sarebbero molte cose da aggiungere, ma aspetto intanto di ricevere una prima risposta.
Avrei bisogno che qualcuno mi aiuti a fare chiarezza in tutto questo. Non sto chiedendo una diagnosi, ma un riscontro.
Grazie per l'attenzione
[#1]
Ho riletto i suoi precedenti consulti, nei quali faceva domande tecniche.
Non è chiaro che cosa lei intenda per "riscontro oggettivo ed esplicito".
I sintomi che lei descrive corrispondono ad un disturbo dell'umore.
Non è chiaro che cosa lei intenda per "riscontro oggettivo ed esplicito".
I sintomi che lei descrive corrispondono ad un disturbo dell'umore.
Dr. Paolo Carbonetti
Specialista in Psichiatra
Specialista in Psichiatria Forense
Viterbo-Terni-
[#5]
Ex utente
D'accordo, grazie.
È possibile, in assenza dI oscillazioni maggiori, evitare l'impiego di stabilizzatori e/o antipsicotici? Come avrà forse letto mi spaventano molto questi farmaci, vorrei evitarli. Sento che mi servirebbe qualcosa che mi renda attivo e propositivo, senza però peggiorare l'ansia.
È possibile, in assenza dI oscillazioni maggiori, evitare l'impiego di stabilizzatori e/o antipsicotici? Come avrà forse letto mi spaventano molto questi farmaci, vorrei evitarli. Sento che mi servirebbe qualcosa che mi renda attivo e propositivo, senza però peggiorare l'ansia.
[#6]
Ex utente
Dottore,
non abbandoni il consulto proprio adesso. La questione dei farmaci che ho citato per me è dirimente, ho bisogno di poter sperare che ci siano delle alternative, antidepressivi e ansiolitici e/o psicoterapia. Prendo solo xanax da oltre un anno ormai, sono arrivato a 1 mg al giorno mediamente, non posso andare avanti solo con quello.
non abbandoni il consulto proprio adesso. La questione dei farmaci che ho citato per me è dirimente, ho bisogno di poter sperare che ci siano delle alternative, antidepressivi e ansiolitici e/o psicoterapia. Prendo solo xanax da oltre un anno ormai, sono arrivato a 1 mg al giorno mediamente, non posso andare avanti solo con quello.
[#7]
Dipende dalla diagnosi. Nel caso di un Disturbo Bipolare anche sottosoglia o di una Ciclotimia gli stabilizzatori sono indicati, e non capisco perchè lei ne abbia così timore. Gli antipsicotici si aggiungono in caso di sintomi più seri, quale potrebbe essere quella che lei chiama "agitazione furiosa",
Se poi lei continua a far uso di eccitanti come la cocaina non c'è cura che possa risolvere la sua sintomatologia.
Se poi lei continua a far uso di eccitanti come la cocaina non c'è cura che possa risolvere la sua sintomatologia.
[#8]
Ex utente
No, la cocaina l'ho usata occasionalmente anni fa. La cannabis l'ho usata regolarmente per anni, ma da più di un anno ne ho sospeso l'uso, salvo qualche eccezione sporadica. Per "agitazione furiosa" io intendo dei momenti in cui mi sento molto arrabbiato a partire da avvenimenti e pensieri negativi o ricordi dolorosi, in maniera però spesso "spontanea" e senza una consequenzialità cronologica, ovvero in modo estemporaneo. In passato ho avuto degli scoppi di rabbia con aggressività (perlopiù verbale) verso altri, talvolta a partire da convinzioni forse "paranoiche". Da quando prendo xanax questi episodi si sono diradati molto.
Mi spaventano molto quei farmaci per tutti gli effetti collaterali, e per la cronicità delle cure, specie per quanto riguarda gli stabilizzatori.
Mi spaventano molto quei farmaci per tutti gli effetti collaterali, e per la cronicità delle cure, specie per quanto riguarda gli stabilizzatori.
[#9]
Finchè non avremo farmaci o tecniche in grado di modificare l'espressione genica il Disturbo Bipolare va considerato "cronico" (nel senso etimologico del termine, cioè "perdurante nel tempo"). Al momento attuale gli stabilizzatori sono gli unici farmaci in grado di controllare o prevenire la sintomatologia di questo disturbo. L'alternativa è tra curarsi e non curarsi. In certe situazioni favorevoli, dove un genio benigno della patologia si coniughi con l'assenza di stressors è anche possibile star bene senza cure, Ma sono casi eccezionali, se non puramente teorici.
[#10]
Ex utente
Allora non mi resta che sperare che la diagnosi sia un'altra, o di avere comunque una forma sottosoglia.
Lei dice "non capisco perché ne abbia così timore [degli stabilizzatori]". Forse Lei, avendo una visione d'insieme, da medico, di tutte le patologie spesso molto più gravi e letali, talvolta incurabili, che possono colpire una persona, considera in prospettiva gli effetti che quel tipo di farmaci può dare nel tempo. Ma io ho 32 anni, e per quanto ne sappia per il resto sono in salute, non riesco a ragionare in quei termini. L'idea di procurarmi il diabete o la discinesia tardiva, solo per citarne qualcuno, è semplicemente inaccettabile.
Ma non La trattengo oltre, grazie per le risposte.
Lei dice "non capisco perché ne abbia così timore [degli stabilizzatori]". Forse Lei, avendo una visione d'insieme, da medico, di tutte le patologie spesso molto più gravi e letali, talvolta incurabili, che possono colpire una persona, considera in prospettiva gli effetti che quel tipo di farmaci può dare nel tempo. Ma io ho 32 anni, e per quanto ne sappia per il resto sono in salute, non riesco a ragionare in quei termini. L'idea di procurarmi il diabete o la discinesia tardiva, solo per citarne qualcuno, è semplicemente inaccettabile.
Ma non La trattengo oltre, grazie per le risposte.
[#11]
Aggiungo, per dovere di informazione agli utenti che si trovino a leggere questo consulto, che diabete e discinesia tardiva sono rare complicanze degli antipsicotici di prima e seconda generazione, non degli stabilizzatori dell'umore, i quali appartengono ad altre categorie.
[#12]
Ex utente
Sì, ho fatto confusione con il diabete insipido di origine nefrogena, possibile effetto riportato sul foglietto del Carbolithium. La discinesia tardiva in effetti non compare, ma si parla comunque di "ritardi psicomotori"', in una lista comunque interminabile di effetti tutt'altro che trascurabili.
[#14]
Non sono in grado di emettere una diagnosi a distanza.
Nel Disturbo Misto dell'Umore sono presenti contemporaneamente sintomi/segni depressivi e sintomi/segni di eccitamento. Non sempre è agevole discriminarlo da un Disturbo Bipolare a cicli rapidissimi, se non con una osservazione diretta.
Nel Disturbo Misto dell'Umore sono presenti contemporaneamente sintomi/segni depressivi e sintomi/segni di eccitamento. Non sempre è agevole discriminarlo da un Disturbo Bipolare a cicli rapidissimi, se non con una osservazione diretta.
[#17]
Ex utente
Ho fatto dei test per il disturbo bipolare online, i punteggi per quanto riguarda la mania sono bassi, rientro nel range di esclusione, mentre quelli della depressione mi posizionano nella fascia lieve-moderata. Forse mi sto autosuggestionando per quanto riguarda la mania? È possibile che una persona con una depressione lieve o moderata abbia a tratti dei momenti di benessere o di maggiore energia e positività, o al contrario magari di insofferenza e irritazione, senza per questo configurare necessariamente una forma di bipolarismo?
[#18]
Ex utente
Dottore,
mi rendo conto che da un lato sto cercando conferme alla mia autodiagnosi, il che mi farebbe sentire ancora un passo indietro rispetto alla pazzia, alla totale incoscienza, dall'altro invece spero che non sia vero, che non sia grave come temo. È una modalità ossessiva, che però non esclude comunque che possa essere vero. È una trappola da cui non riesco a uscire. Ho paura di prendere dei farmaci per sbaglio, o che quelle che la psichiatria definisce cure siano soltanto uno strumento di contenimento. Allo stesso tempo ho paura di tentare la strada della psicanalisi o della psicoterapia, che comunque non posso permettermi. Vorrei almeno che la mia fosse una mania euforica e produttiva, invece sono fermo da anni. Forse dovrei richiedere il ricovero volontario, lasciar decidere qualcun altro, ma se mi stessi sbagliando su tutto, e finissi per rovinarmi con le mie stesse mani?
mi rendo conto che da un lato sto cercando conferme alla mia autodiagnosi, il che mi farebbe sentire ancora un passo indietro rispetto alla pazzia, alla totale incoscienza, dall'altro invece spero che non sia vero, che non sia grave come temo. È una modalità ossessiva, che però non esclude comunque che possa essere vero. È una trappola da cui non riesco a uscire. Ho paura di prendere dei farmaci per sbaglio, o che quelle che la psichiatria definisce cure siano soltanto uno strumento di contenimento. Allo stesso tempo ho paura di tentare la strada della psicanalisi o della psicoterapia, che comunque non posso permettermi. Vorrei almeno che la mia fosse una mania euforica e produttiva, invece sono fermo da anni. Forse dovrei richiedere il ricovero volontario, lasciar decidere qualcun altro, ma se mi stessi sbagliando su tutto, e finissi per rovinarmi con le mie stesse mani?
[#23]
Ex utente
Non capisco questo silenzio ostinato. Le sto semplicemente chiedendo di motivare e specificare meglio delle cose che sembrano essere state buttate lì un po' a caso, francamente. Lei e i colleghi andate in giro chiedendovi perché mai una persona dovrebbe essere spaventata dal disturbo bipolare o dalle terapie, il che è abbastanza incredibile. Lasciarmi da solo con questa paura è di una crudeltà inqualificabile.
Questo consulto ha ricevuto 23 risposte e 1.7k visite dal 16/01/2019.
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Approfondimento su Disturbo bipolare
Il disturbo bipolare è una patologia che si manifesta in più fasi: depressiva, maniacale o mista. Scopriamo i sintomi, la diagnosi e le possibili terapie.