Olanzapina ed anestesia emotiva
Gentili Dottori, sono un ragazzo di 24 anni. Ho iniziato ad assumere olanzapina in estate, a seguito di un episodio psicotico breve (che aveva più che altro caratteri nevrotico/isterici) ed ho continuato ad assumerla per circa sei mesi, tre dei quali in concomitanza con escitalopram. Ora il punto è questo: ho interrotto il farmaco da una settimana circa ma continuo a sentirmi assolutamente anestetizzato emotivamente. Ero un ragazzo creativo e mooolto sensibile, ora non riesco più a sentire la minima emozione, come se fossi anestetizzato da quel punto di vista. Mi sento uno zombie, al limite della lobotomia. Tra le altre cose, sono Dottore in Psicologia. Conosco i meccanismi d'effetto dei farmaci e pertanto mi chiedo: quanto ci vorrà perchè l'effetto inibitorio dell'olanzapina svanisca? Quando torneranno a sorgere le emozioni in me, come sempre ne ho provate? Devo preoccuparmi di aver subito danni irreversibili? Il circuito limbico o i sistemi dopaminergici sono stati danneggiati?
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1) Se l'episodio psicotico non è stato provocato o scatenato da sostanze d'abuso lei non ha subito danni irreversibili.
2) Se la "anestesia emotiva" è un effetto della olanzapina sparirà dopo un tempo variabile da soggetto a soggetto, ma non troppo lungo. Altrimenti andrà considerata un sintomo residuo e come tale trattato.
2) Se la "anestesia emotiva" è un effetto della olanzapina sparirà dopo un tempo variabile da soggetto a soggetto, ma non troppo lungo. Altrimenti andrà considerata un sintomo residuo e come tale trattato.
Dr. Paolo Carbonetti
Specialista in Psichiatra
Specialista in Psichiatria Forense
Viterbo-Terni-
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.5k visite dal 12/01/2019.
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