Libido
Buongiorno Dottori,
Io e mio marito siamo insieme da più di 10 anni e lui ha sempre sofferto di depressione, soprattutto a causa di un'infanzia molto complicata e dolorosa. Io sono una persona molto solare e positiva e la sua depressione mi ha sempre fatto avere dubbi sul nostro rapporto che spesso mi fa sentire frustrata. Nonostante questo in tanti anni ho sempre trovato qualità meravigliose in lui che non mi hanno fatto chiudere il rapporto. Raggiungiamo obiettivi importantissimi, io sono felice e lui invece l'eterno infelice, e min sembra che lui non mi permetta di essere davvero felice, perché la felicità, come si dice, è reale solo se condivisa. Ho l'impressione di star perdendo la parte più bella della vita. Lui è seguito dal medico che ultimamente ha cambiato la terapia farmacologica e sta attualmente dando tepazepam, alprazolam e la sera deprax. Da quando ha cambiato terapia ha avuto anche un totale calo della libido e da un paio di rapporti a settimana siamo arrivati a zero negli ultimi tre mesi. Ho tentato l'approccio per prima ma sembra addirittura infastidito e mi dice che non ha più alcun desiderio, ma che non dipende da me, è lui che "non sente più nulla".
Mi sento in una gabbia, non mi sento più felice anche se avrei tutto per esserlo, lo amo ma al tempo stesso mi sta uccidendo, e naturalmente non vuole alcun aiuto da parte di psicologi che in passato l'hanno solo deluso.
Come posso fare? Non so più come sbrogliare la matassa. Vivere sostenendo o cercando di aiutare una persona con un profilo così complicato mi sta davvero portando al baratro.
Grazie per chi vorrà darmi qualche consiglio.
Io e mio marito siamo insieme da più di 10 anni e lui ha sempre sofferto di depressione, soprattutto a causa di un'infanzia molto complicata e dolorosa. Io sono una persona molto solare e positiva e la sua depressione mi ha sempre fatto avere dubbi sul nostro rapporto che spesso mi fa sentire frustrata. Nonostante questo in tanti anni ho sempre trovato qualità meravigliose in lui che non mi hanno fatto chiudere il rapporto. Raggiungiamo obiettivi importantissimi, io sono felice e lui invece l'eterno infelice, e min sembra che lui non mi permetta di essere davvero felice, perché la felicità, come si dice, è reale solo se condivisa. Ho l'impressione di star perdendo la parte più bella della vita. Lui è seguito dal medico che ultimamente ha cambiato la terapia farmacologica e sta attualmente dando tepazepam, alprazolam e la sera deprax. Da quando ha cambiato terapia ha avuto anche un totale calo della libido e da un paio di rapporti a settimana siamo arrivati a zero negli ultimi tre mesi. Ho tentato l'approccio per prima ma sembra addirittura infastidito e mi dice che non ha più alcun desiderio, ma che non dipende da me, è lui che "non sente più nulla".
Mi sento in una gabbia, non mi sento più felice anche se avrei tutto per esserlo, lo amo ma al tempo stesso mi sta uccidendo, e naturalmente non vuole alcun aiuto da parte di psicologi che in passato l'hanno solo deluso.
Come posso fare? Non so più come sbrogliare la matassa. Vivere sostenendo o cercando di aiutare una persona con un profilo così complicato mi sta davvero portando al baratro.
Grazie per chi vorrà darmi qualche consiglio.
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Probabilmente ci vuole ancora un poco di tempo perché la terapia possa avere una azione efficace se è a dosaggio terapeutico.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
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https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 703 visite dal 11/01/2019.
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