Terapia con xanax per disturbo da panico
Salve,
Volevo un parere per quanto riguarda la terapia che sto seguendo da Agosto. Ho visto la mia psichiatra al csm locale 2 volte, sono stata trattata con sufficienza ed è sempre irreperibile per informazioni, quindi prima di trovarne un'altra volevo un'opinione se possibile.
A Giugno inizio a soffrire di attacchi di panico, il tutto peggiora finché non mi viene diagnosticato il disturbo da attacchi di panico.
Dal 28 agosto mi vengono prescritte 5 gocce di xanax mattina e sera dal medico di base, dal 9 ottobre la psichiatra mi aumenta il dosaggio a 10 gocce mattina e sera, inizio terapia con una psicoterapeuta ma ad indirizzo dinamico, la faccio per mesi senza alcun beneficio, il 5 dicembre la psichiatra mi cambia lo xanax, mi prescrive quello a rilascio prolungato 0,5mg una compressa mattina una pomeriggio, e così sto facendo fino ad ora. Nel mentre ho finalmente trovato una psicoterapeuta cognitivo-comportamentale e fatto la prima seduta con lei, dove appunto abbiamo espresso perplessità per la cura con xanax.
Innanzitutto, 0,5 mg sarebbero 20 gocce a pasticca, in equivalenza, vero? Detto ciò, so che la cura con le benzodiazepine deve essere fatta per periodi di tempo brevi, non le sto assumendo da troppo tempo rischiando assuefazione? Se dovessi scalarlo, dopo ovviamente aver risentito anche la psichiatra sebbene sia del tutto assente, come potrei fare ora che lo prendo in compresse?
Volevo un parere per quanto riguarda la terapia che sto seguendo da Agosto. Ho visto la mia psichiatra al csm locale 2 volte, sono stata trattata con sufficienza ed è sempre irreperibile per informazioni, quindi prima di trovarne un'altra volevo un'opinione se possibile.
A Giugno inizio a soffrire di attacchi di panico, il tutto peggiora finché non mi viene diagnosticato il disturbo da attacchi di panico.
Dal 28 agosto mi vengono prescritte 5 gocce di xanax mattina e sera dal medico di base, dal 9 ottobre la psichiatra mi aumenta il dosaggio a 10 gocce mattina e sera, inizio terapia con una psicoterapeuta ma ad indirizzo dinamico, la faccio per mesi senza alcun beneficio, il 5 dicembre la psichiatra mi cambia lo xanax, mi prescrive quello a rilascio prolungato 0,5mg una compressa mattina una pomeriggio, e così sto facendo fino ad ora. Nel mentre ho finalmente trovato una psicoterapeuta cognitivo-comportamentale e fatto la prima seduta con lei, dove appunto abbiamo espresso perplessità per la cura con xanax.
Innanzitutto, 0,5 mg sarebbero 20 gocce a pasticca, in equivalenza, vero? Detto ciò, so che la cura con le benzodiazepine deve essere fatta per periodi di tempo brevi, non le sto assumendo da troppo tempo rischiando assuefazione? Se dovessi scalarlo, dopo ovviamente aver risentito anche la psichiatra sebbene sia del tutto assente, come potrei fare ora che lo prendo in compresse?
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Il disturbo di panico si cura con altri tipi di farmaci....Le benzodiazepine si associano solo nella fase iniziale della cura.
Le consiglio di rivolgersi a altra/o specialista psichiatra
Le consiglio di rivolgersi a altra/o specialista psichiatra
Dr.ssa Nicole Romeo
Medico Chirurgo
Specializzata in Psichiatria
Specialista Psicoterapeuta
Medicina Estetica
(Iscritta Registro Med.Estet)
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Gentile utente,
Non saprei perché per una diagnosi di disturbo di panico ci sia una cura con xanax, certo un'opzione per alcune forme, ma da solo come primo approccio mi pare strano.
La terapia psicologica (comportamentale) può servire per alcuni aspetti, ma il disturbo di panico ha uno standard farmacologico, non a base di benzodiazepine. La differenza con il rilascio prolungato è che un po' di effetto verosimilmente rimane, e quache proprietà ulteriore lo xanax la ha, ma si tratta pur sempre di una cura benzodiazepinica che non è quella di riferimento.
Non saprei perché per una diagnosi di disturbo di panico ci sia una cura con xanax, certo un'opzione per alcune forme, ma da solo come primo approccio mi pare strano.
La terapia psicologica (comportamentale) può servire per alcuni aspetti, ma il disturbo di panico ha uno standard farmacologico, non a base di benzodiazepine. La differenza con il rilascio prolungato è che un po' di effetto verosimilmente rimane, e quache proprietà ulteriore lo xanax la ha, ma si tratta pur sempre di una cura benzodiazepinica che non è quella di riferimento.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.7k visite dal 07/01/2019.
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