Rabbia eccessiva, legami con un vecchio trauma cranico?
buonasera,
scrivo per mio marito, per avere un consiglio e per capire se un dubbio che mi attanaglia da anni possa avere fondamenti.
Circa 12 anni fa mio marito ebbe un terribile incidente in moto: ne seguì una lunga ospedalizzazione, un intervento lungo e molto delicato e una faticosa convalescenza. Nell'incidente ebbe anche un trauma cranico che, vista la gravità degli altri traumi, passò in secondo piano: i medici dissero che sarebbe guarito da solo. I sintomi immediati dopo il trauma furono coscienza alterata, profonda sonnolenza, e, dopo un paio di giorni, reazioni violentissime e mancanza di controllo/pudore, anche nei confronti dei medici. Ero fidanzata con mio marito già da tre anni all'epoca, e questi episodi mi lasciarono sconvolta, perché totalmente estranei alla sua natura. I medici dissero che sarebbero passati da soli e che era normale.
In effetti i comportamenti più evidenti cessarono dopo qualche giorno. Le cose (a parte le rimanenti problematiche mediche) parvero stabilizzarsi.
Dopo un mese dalla dimissione ebbe invece la prima di quella che in seguito chiamammo le Crisi, che posso riassumere con: repentino cambio di umore, sguardo e occhi assenti (in prima battuta avevo scritto "da folle"), rabbia improvvisa e devastante, autolesionismo (in un episodio arrivò a rompersi la mano colpendola ripetutamente contro il muro). Duravano da mezz'ora ad un'ora circa e poi improvvisamente cessavano. I suoi genitori e il medico di base minimizzarono invece di allearsi con me per convincerlo a vedere un medico. Ho passato un anno devastante, ed ero giovanissima.
Comunque le Crisi pian pian andarono diradandosi: da settimanali divennero mensili, poi ogni due mesi, poi ogni 6, e alla fine scomparvero.
Ci sposammo, mettemmo su famiglia.
Non si sono più presentati come allora, ma il carattere di mio marito cambiò comunque rispetto a quello del ragazzo che avevo frequentato per i tre anni prima dell'incidente. Ancora adesso fatica a gestire la rabbia (capiti che rompa degli oggetti, anche costosi come un cellulare), passa dalla calma all'urlo in un niente, ha l'idea che tutti ce l'abbiano con lui anche quando nulla lo giustifica. Secondo lei potrebbe essere legato ancora a quel vecchio incidente? Varrebbe la pena essere visitati oggi? Grazie
scrivo per mio marito, per avere un consiglio e per capire se un dubbio che mi attanaglia da anni possa avere fondamenti.
Circa 12 anni fa mio marito ebbe un terribile incidente in moto: ne seguì una lunga ospedalizzazione, un intervento lungo e molto delicato e una faticosa convalescenza. Nell'incidente ebbe anche un trauma cranico che, vista la gravità degli altri traumi, passò in secondo piano: i medici dissero che sarebbe guarito da solo. I sintomi immediati dopo il trauma furono coscienza alterata, profonda sonnolenza, e, dopo un paio di giorni, reazioni violentissime e mancanza di controllo/pudore, anche nei confronti dei medici. Ero fidanzata con mio marito già da tre anni all'epoca, e questi episodi mi lasciarono sconvolta, perché totalmente estranei alla sua natura. I medici dissero che sarebbero passati da soli e che era normale.
In effetti i comportamenti più evidenti cessarono dopo qualche giorno. Le cose (a parte le rimanenti problematiche mediche) parvero stabilizzarsi.
Dopo un mese dalla dimissione ebbe invece la prima di quella che in seguito chiamammo le Crisi, che posso riassumere con: repentino cambio di umore, sguardo e occhi assenti (in prima battuta avevo scritto "da folle"), rabbia improvvisa e devastante, autolesionismo (in un episodio arrivò a rompersi la mano colpendola ripetutamente contro il muro). Duravano da mezz'ora ad un'ora circa e poi improvvisamente cessavano. I suoi genitori e il medico di base minimizzarono invece di allearsi con me per convincerlo a vedere un medico. Ho passato un anno devastante, ed ero giovanissima.
Comunque le Crisi pian pian andarono diradandosi: da settimanali divennero mensili, poi ogni due mesi, poi ogni 6, e alla fine scomparvero.
Ci sposammo, mettemmo su famiglia.
Non si sono più presentati come allora, ma il carattere di mio marito cambiò comunque rispetto a quello del ragazzo che avevo frequentato per i tre anni prima dell'incidente. Ancora adesso fatica a gestire la rabbia (capiti che rompa degli oggetti, anche costosi come un cellulare), passa dalla calma all'urlo in un niente, ha l'idea che tutti ce l'abbiano con lui anche quando nulla lo giustifica. Secondo lei potrebbe essere legato ancora a quel vecchio incidente? Varrebbe la pena essere visitati oggi? Grazie
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Potrebbe non esserci una stretta correlazione, se ci fosse la condizione sarebbe di tipo neurologico ed eventualmente andrebbero indagate delle sequele post-trauma anche con esami strumentali.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
Dr. F. S. Ruggiero
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https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.7k visite dal 07/01/2019.
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