Il mio più che un problema
Buonasera.
Vorrei spiegarvi brevemente la mia situazione.
Mio padre è morto nel 2008 a seguito di un incidente stradale, io avevo 15 anni.
Nel 2007 a mia madre (ora 71enne) è stata riscontrata la leucemia linfatica cronica, in remissione completa dal 2010.
Io sono di natura un tipo abbastanza agitato e ansioso, perciò il problema di fondo non è questo.
Nel periodo aprile- maggio 2018 mi sono improvvisamente venuti in mente dei brutti pensieri su mia madre.. cosi, senza nessun motivo. Sul fatto che possa avere una ricaduta con la LLC, pensieri che poi sono sfociati in paura che possa prendergli qualsiasi altro tipo di malattia (una su tutte l'alzaimer.. non so perchè) che possa farla morire.
Visto che erano passate circa due settimane di questi costanti pensieri, ora non ricordo precisamente i giorni, sono andato dal mio medico di famiglia, del quale io mi fido tantissimo e che mi infonde grande fiducia, perchè mi conosce praticamente da quando sono nato.
Lui mi ha prescritto la sertralina da 50 mg, una compressa la mattina.
Dopo una settimana scarsa gia mi son sentito meglio ed i pensieri sono andati pian piano scomparendo, fino a 4 giorni fa circa quando all'improvviso, cosi, sono risaltati fuori, sti pensieri su mia madre.
Allora venerdi pomeriggio ero completamente sommerso da questi pensieri che non ne potevo più e ho fatto un salto al pronto soccorso (non avrei dovuto) e mi hanno fatto parlare con uno psichiatra.
Vorrei fare una premessa, io non metto in dubbio che il dottore che mi ha visitato non sia bravo,anzi... anche perchè non lo conosco, ma proprio perchè non ci conosciamo ho deciso di aspettare e sottoporre le sue decisioni al mio medico di base.
Lui ha detto che il mio più che un problema di pensieri ossessivi, quindi ossessioni, è proprio un problema di depressione.
Mi ha prescritto alafranil 25 mg 1 cp al mattino e anche en gocce 3 volte al gg, 15-20 gocce.
Ho letto che alafranil ha molti effetti collaterali e vorrei evitare sinceramente, anche perchè con lo zoloft mi son sempre trovato bene. Forse basta aumentare la dose (sempre se me lo dice il medico, io da solo non faccio nulla).
Il mio dubbio è: Ascolto il mio medico di base di cui mi fido e che mi conosce da tutta la vita anche se non è psichiatra, oppure ascolto allo psichiatra che mi ha visto solo quella volta al pronto soccorso però è specializzato in questo tipo di cose?
Comunque il mio medico di base, mi aveva consigliato di andare al centro di salute mentale della mia città per inziare un percorso psicoterapeutico, ho fatto circa 7-8 sedute con una psichiatra, ma quando ho fatto questi incontri con la dottoressa io non avevo ancora di questi pensieri, perchè , come ho detto prima, sono rivenuti fuori proprio pochi giorni fa.
Se qualcuno può darmi qualche delucidazione io sono qui.
Grazie.
Vorrei spiegarvi brevemente la mia situazione.
Mio padre è morto nel 2008 a seguito di un incidente stradale, io avevo 15 anni.
Nel 2007 a mia madre (ora 71enne) è stata riscontrata la leucemia linfatica cronica, in remissione completa dal 2010.
Io sono di natura un tipo abbastanza agitato e ansioso, perciò il problema di fondo non è questo.
Nel periodo aprile- maggio 2018 mi sono improvvisamente venuti in mente dei brutti pensieri su mia madre.. cosi, senza nessun motivo. Sul fatto che possa avere una ricaduta con la LLC, pensieri che poi sono sfociati in paura che possa prendergli qualsiasi altro tipo di malattia (una su tutte l'alzaimer.. non so perchè) che possa farla morire.
Visto che erano passate circa due settimane di questi costanti pensieri, ora non ricordo precisamente i giorni, sono andato dal mio medico di famiglia, del quale io mi fido tantissimo e che mi infonde grande fiducia, perchè mi conosce praticamente da quando sono nato.
Lui mi ha prescritto la sertralina da 50 mg, una compressa la mattina.
Dopo una settimana scarsa gia mi son sentito meglio ed i pensieri sono andati pian piano scomparendo, fino a 4 giorni fa circa quando all'improvviso, cosi, sono risaltati fuori, sti pensieri su mia madre.
Allora venerdi pomeriggio ero completamente sommerso da questi pensieri che non ne potevo più e ho fatto un salto al pronto soccorso (non avrei dovuto) e mi hanno fatto parlare con uno psichiatra.
Vorrei fare una premessa, io non metto in dubbio che il dottore che mi ha visitato non sia bravo,anzi... anche perchè non lo conosco, ma proprio perchè non ci conosciamo ho deciso di aspettare e sottoporre le sue decisioni al mio medico di base.
Lui ha detto che il mio più che un problema di pensieri ossessivi, quindi ossessioni, è proprio un problema di depressione.
Mi ha prescritto alafranil 25 mg 1 cp al mattino e anche en gocce 3 volte al gg, 15-20 gocce.
Ho letto che alafranil ha molti effetti collaterali e vorrei evitare sinceramente, anche perchè con lo zoloft mi son sempre trovato bene. Forse basta aumentare la dose (sempre se me lo dice il medico, io da solo non faccio nulla).
Il mio dubbio è: Ascolto il mio medico di base di cui mi fido e che mi conosce da tutta la vita anche se non è psichiatra, oppure ascolto allo psichiatra che mi ha visto solo quella volta al pronto soccorso però è specializzato in questo tipo di cose?
Comunque il mio medico di base, mi aveva consigliato di andare al centro di salute mentale della mia città per inziare un percorso psicoterapeutico, ho fatto circa 7-8 sedute con una psichiatra, ma quando ho fatto questi incontri con la dottoressa io non avevo ancora di questi pensieri, perchè , come ho detto prima, sono rivenuti fuori proprio pochi giorni fa.
Se qualcuno può darmi qualche delucidazione io sono qui.
Grazie.
[#1]
Gentile utente,
Sia lo zoloft che l'anafranil sono due farmaci antidepressivi e anche antiossessivi. La dose di 50 mg di sertralina e la tempistica di 1 settimana sono in realtà entrambe inadeguate a stabilire che funziona o non funziona. Niente di strano quindi se è stato meglio per un po' e poi non più.
La decisione su chi seguire è sua. Non ha menzionato la cura dello psichiatra, quale dovesse essere.
La psicoterapia di che tipo ? E per che diagnosi era stata indicata ?
Sia lo zoloft che l'anafranil sono due farmaci antidepressivi e anche antiossessivi. La dose di 50 mg di sertralina e la tempistica di 1 settimana sono in realtà entrambe inadeguate a stabilire che funziona o non funziona. Niente di strano quindi se è stato meglio per un po' e poi non più.
La decisione su chi seguire è sua. Non ha menzionato la cura dello psichiatra, quale dovesse essere.
La psicoterapia di che tipo ? E per che diagnosi era stata indicata ?
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Utente
Intanto la ringrazio per la rapida risposta.
Il medico di base mi ha consigliato di andare dalla psichiatra perché avevo sbalzi d’umore.. la psichiatra ha deciso di lasciare la Sertralina 50 mg e di aggiungere depakin chrono 300 mg, ma che mi ha fatto sospendere dopo pochi giorni, in quanto non lo tolleravo, infatti ho fatto le analisi del sangue e avevo i livelli di ammonio sballati.
E che proprio non capisco le tempistiche di questa cosa, sono stato male relativamente poco l’altra volta, circa 3 settimane, e dopo una settimana di zoloft circa mi è passato.
Bo, forse mi è passata da sola sta cosa.
Non capisco.
Perché ci voglion almeno due settimane in media per far sì che l’antidepressivo faccia effetto.
Il medico di base mi ha consigliato di andare dalla psichiatra perché avevo sbalzi d’umore.. la psichiatra ha deciso di lasciare la Sertralina 50 mg e di aggiungere depakin chrono 300 mg, ma che mi ha fatto sospendere dopo pochi giorni, in quanto non lo tolleravo, infatti ho fatto le analisi del sangue e avevo i livelli di ammonio sballati.
E che proprio non capisco le tempistiche di questa cosa, sono stato male relativamente poco l’altra volta, circa 3 settimane, e dopo una settimana di zoloft circa mi è passato.
Bo, forse mi è passata da sola sta cosa.
Non capisco.
Perché ci voglion almeno due settimane in media per far sì che l’antidepressivo faccia effetto.
[#3]
"Sbalzi d'umore" significherebbe quindi un disturbo bipolare, magari attenuato quanto si vuole, ma con quella forma sottostante. Se la diagnosi è questa, allora la cosa è diversa: un miglioramento troppo veloce seguito da un ripeggioramento ha il significato dell'instabilità dell'effetto antidepressivo, in assenza di stabilizzatore.
[#4]
Utente
Grazie per la risposta dottore.
Ho deciso di dare ascolto al mio medico di base.
Mi ha prescritto Xanax 0.25 di prendere ogni 8 ore tassativamente in più zoloft da 100 mg.
Perché secondo lui questi pensieri ossessivi tornati all’improvviso sono attacchi di panico.
Mi ha detto di farmi rivedere tra 7-10 giorni.
Ho letto varie recensioni riguardanti zoloft che dice che sia abbastanza blando.
È vero?
Comunque voglio fidarmi del medico.
Ho deciso di dare ascolto al mio medico di base.
Mi ha prescritto Xanax 0.25 di prendere ogni 8 ore tassativamente in più zoloft da 100 mg.
Perché secondo lui questi pensieri ossessivi tornati all’improvviso sono attacchi di panico.
Mi ha detto di farmi rivedere tra 7-10 giorni.
Ho letto varie recensioni riguardanti zoloft che dice che sia abbastanza blando.
È vero?
Comunque voglio fidarmi del medico.
[#6]
Utente
Io per 7 mesi sono stato bene. Da metà maggio circa fino ai primi di gennaio.
Queste periodi di depressioni e pensieri ossessivi, che mi sono durati per diversi giorni ci sono stati solo nel 2018.
Il mio dubbio è che forse lo zoloft non sia efficace.. o che non sia il farmaco adatto alla mia condizione.
Oppure che non sia la giusta dose, magari adesso avendo aumentato da 50 a 100 starò meglio.
Bo
Queste periodi di depressioni e pensieri ossessivi, che mi sono durati per diversi giorni ci sono stati solo nel 2018.
Il mio dubbio è che forse lo zoloft non sia efficace.. o che non sia il farmaco adatto alla mia condizione.
Oppure che non sia la giusta dose, magari adesso avendo aumentato da 50 a 100 starò meglio.
Bo
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 1.8k visite dal 06/01/2019.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Malattia di Alzheimer
L'Alzheimer è una malattia degenerativa che colpisce il cervello in modo progressivo e irreversibile. Scopri sintomi, cause, fattori di rischio e prevenzione.