33 anni e da circa 8 soffro di attacchi di panico ma solo da 5 anni seguo terapia farmacologica
Salve sono una ragazza di 33 anni e da circa 8 soffro di attacchi di panico ma solo da 5 anni seguo terapia farmacologica prima con seroxat adesso con zoloft da 100 mg al giorno. La prima crisi mi è capitata circa 8 anni fa di notte quando vivevo un momento della mia vita molto tranquillo..poi sono andata avanti per un pò senza sapere cosa mistesse succedendo. Un giorno sono stata malissimo (senso di morte, tremore generale, mi sembrava di non avere contatto con il mio corpo, tachicardia..)e ho deciso di andare da uno pscichiatra che mi ha prescritto la cura con seroxat e al bisogno 1 cpr di xanax da 0,25. dopo un pò ho cominciato a star meglio. Poimi sono trasferita a Milano per lavoro e da quando sono qui mi sono ricapitati altri episodi ma controllabili con lo xanax. Vi sto scrivendo perchè da circa 2 mesi il problema si sta ripetendo quasi giornalmente. Ovviamente per distanza il mio psichiatra non può seguirmi, ci sentiamo solo telefonicamente e mi dà una dritta alla terapia.Io credo che la terapia ormai non vada più bene prchè ormai prendo xanax da 0,50 matt e sera oltre la cpr di zoloft perchè altrimenti non riesco ad uscire di casa nemmeno per andare a lavoro..Potete darmi un consiglio???Cosa posso fare?? sono condannata a dipendere dai farmaci a vita??Non ce la faccio più sono davvero stanca..vorrei cominciare a vivere come una persona normale. Vi ringrazio in anticipo per la vostra consulenza
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Perfezionato in medicine non convenzionali
Situazioni fisiche non fisiologiche, potrebbero generare attacchi di panico, infatti non risolte, gli attacchi di panico si verificano anche giornalmente, nonostante la terapia con psicofarmaci, che sono solamente sintomatici e non curativi, non vanno all’origine delle problematiche che hanno causato gli attacchi di panico. Risolvere tutto ed esclusivamente con le terapie farmacologiche, non mi sembra opportuno. Quindi una indagine accurata sarebbe necessaria, con esami specifici che vadano ad indagare adeguatamente lo stato del sistema immunitario.
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Gentile utente,
evitando interpretazioni prive di fondamento scientifico e generatrici di ulteriori dubbi e confusione in un soggetto che già soffre a sufficienza, è semplicemente necessario contattare uno specialista in zona al quale affidarsi con maggiore regolarità ed al quale il suo medico di Milano possa trasferire le informazioni riguardanti il caso. Il disturbo di panico oggi è ben curabile e non rispondere adeguatamente a qualche farmaco non vuol dire essere incurabile nè tanto meno essere 'condannati a dipendere dai farmaci a vita'. Le ricordo anche che la quasi totalità delle patologie umane necessitano di terapia prolungate, perciò il suo caso non ha niente di così anomalo. In alcuni casi, inoltre, la terapia farmacologica può essere affiancata (non sostituita) con vantaggio da una psicoterapia cognitivo-comportamentale.
Cari saluti
Silvio Presta
www.silvio-presta-psichiatra.tk
evitando interpretazioni prive di fondamento scientifico e generatrici di ulteriori dubbi e confusione in un soggetto che già soffre a sufficienza, è semplicemente necessario contattare uno specialista in zona al quale affidarsi con maggiore regolarità ed al quale il suo medico di Milano possa trasferire le informazioni riguardanti il caso. Il disturbo di panico oggi è ben curabile e non rispondere adeguatamente a qualche farmaco non vuol dire essere incurabile nè tanto meno essere 'condannati a dipendere dai farmaci a vita'. Le ricordo anche che la quasi totalità delle patologie umane necessitano di terapia prolungate, perciò il suo caso non ha niente di così anomalo. In alcuni casi, inoltre, la terapia farmacologica può essere affiancata (non sostituita) con vantaggio da una psicoterapia cognitivo-comportamentale.
Cari saluti
Silvio Presta
www.silvio-presta-psichiatra.tk
Silvio Presta
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Gentile utente,
e' corretto quanto affermato dal collega Presta. Sarebbe il caso a questo punto che si rivolga ad un medico a Milano piuttosto che farsi gestire la terapia telefonicamente senza avere la possibilita' di un controllo clinico che possa valutare tutte le condizioni.
Inoltre, come gia' detto il trattamento farmacologico e' utile anche associato ad una psicoterapia cognitivo-comportamentale, soprattutto nel suo caso in cui i sintomi sono presenti da svariati anni e non sembrano andare a totale risoluzione dopo il trattamento farmacologico.
Il trattamento, inoltre, non andrebbe sospeso se non dopo una attenta valutazione clinica.
Cordiali Saluti
Dr. F.S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
e' corretto quanto affermato dal collega Presta. Sarebbe il caso a questo punto che si rivolga ad un medico a Milano piuttosto che farsi gestire la terapia telefonicamente senza avere la possibilita' di un controllo clinico che possa valutare tutte le condizioni.
Inoltre, come gia' detto il trattamento farmacologico e' utile anche associato ad una psicoterapia cognitivo-comportamentale, soprattutto nel suo caso in cui i sintomi sono presenti da svariati anni e non sembrano andare a totale risoluzione dopo il trattamento farmacologico.
Il trattamento, inoltre, non andrebbe sospeso se non dopo una attenta valutazione clinica.
Cordiali Saluti
Dr. F.S. Ruggiero
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Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 7.8k visite dal 07/05/2006.
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