Litio e disturbo bipolare ii

ciao,
sono un uomo a cui 10 gg. fa è stato diagnosticato un dsturbo bipolare di tipo II dopo una recidiva di un episodio depressivo. Premesso che nei 2 episodi depressivi precedenti ero stato trattato solo con antidepressivi, è la prima volta che mi viene presentato il litio. Da 10 gg assumi litio in compresse da 300 due volte al giorno, e dovrò a breve fare gli esami del sangue.
La mia domanda nasce da una grandissima preoccupazione, che da qualche giorno non mi da tregua e fortissima ansia; ho letto su siti specializzati del disturbo bipolare che alcuni medici hanno descritto il litio come uno strumento efficace per le fasi maniacali ma poco utile per le fasi depressive; questo mi genera sconforto e paura di non venirne a capo, visto che nel mio caso la componente ansiosa/depressiva è molto forte mentre le fasi maniacali sinceramente non le riconosco.
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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161
Gentile utente,
il disturbo bipolare II non presenta fsi maniacali ma ipomaniacali, cioè di intensità minore seppur caratterizzate da un umore tendenzilmente sopra le righe e manifestazioni associate. Il litio è un ottimo stabilizzante purtroppo gravato da diversi problemi di tollerabilità e dalla necessità di monitoraggio continuo delle concentrazioni ematiche. La sua efficacia sembrerebbe effettivamente maggiore nella profilassi degli episodi maniacali. I suoi dubbi sono legittimi, per cui la esorterei a parlarne con il suo specialista.
cordiali saluti

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it

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Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Graie dott. Martiadis, a questo punto sorge spontanea la domanda: ma se il litio è uno stabilizzante, ma serve poco per gli episodi depressivi, non è che ti stabilizza in depressione??
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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161
No, il litio non stabilizza in depressione. Il litio previene le eccesive oscillazioni dell'umore, esplicando la sua azione maggiormente sul versante euforico-maniacale, che su quello depressivo; ma di per sè non contribuisce a mantenere lo stato di depressione.
cordiali saluti
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.2k 1k
Gentile utente,

Il litio è un farmaco che previene alcuni dei fenomeni centrali del disturbo bipolare II. Indirettament l'effetto sulle fasi depressive ci può essere perché l'intero ciclo di oscillazione è prevenuto. Questa è la ragione per cui tavolta il litio sembra produrre una risposta antidepressiva durante una fas depressiva, in realtà spesso "mista". E' pur vero che l'umore nel disturbo bipolare II rimane vulnerabile a flessioni di umore meno buono, spesso a impronta ansiosa. L'umore buono è dalla persona identificato con quello ipomaniacale, con conseguente fastidio in condizioni obiettivamente corrispondenti ad un equilibrio.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Grazie anche a lei dott Pacini, meno male che ci siete voi in quanto il mio medico è all'estero per 3 settimane!;
se non ho capito male dott Pacini il litio quindi HA un effetto anche sulle fasi depressivi, e che l'effetto giù è generato dal non percepire il benessere tipico delle fasi ipomaniacali, o da LIEVI oscillazioni verso il basso durante la cura. E ciò sembrerebbe quindi che le crisi nere della depressione sono anch'esse prevenute.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.2k 1k
Più o meno è questo. Nel residuo che sfugge alla copertura del farmaco ci saranno fasi di eccitamento senza corrispondenza clinica (cioè si avrà l'impressione di non aver più fasi di benessere ipomaniacale) e fasi di depressione sensibili anche se non gravi come prima.
Questo vale un pò per tutti gli stabilizzatori, inizialmente studiati come anti-maniacali, che poi sono denominati "stabilizzanti". Alcuni nuovi farmaci sembrano effettivamente utili nel prevenire le fasi depressive, ma non è chiaro se prevengano la depressione semplice o la depressione "mista" che è frequente nel soggetto bipolare II.
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Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
grazie Pacini, delle ultime cose e poi la lascio (a meno che qualcuno ha altro da aggiungere, ben accetto).

Quanto tempo ci vuole prima che il litio, una volta raggiunto il dosaggio di regime metta a "regime" l'umore?

quanto è importante iniziare subito la terapia stabilizzante per evitare rischi di stabilizzazioni verso il basso?

che cosa è la depressione "mista" di cui ha riferito?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.2k 1k
Per stabilirlo è necessario almeno che passi un tempo pari a quello dell'intervallo tra due fasi successive. Se si tratta di fasi frequenti, un ogni mese o due mesi per esempio, diciamo che ci possono volere sei mesi.
Il deficit "verso il basso" è dato principalmente dal numero di fasi eccitatorie (maniacali o ipomaniacali) che già si sono verificate. Viene fuori quando si stabilizza l'umore ma non necessariamente è dovuto alla terapia. La depressione con sintomi eccitatori (non "spenta" si potrebbe dire, o talvolta decisamente "agitata") è uno dei cosiddetti stati misti dell'umore, quando sintomi delle due polarità coesistono.
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Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
grazie dott pacini, ho letto altri suoi consulti e la considero una perosna formidabile.

Avendo una forte componente ansiosa nella mia depressione chiederò informazioni al mio medico circa una possibile depressione "agitata" (anche se quando sto bene, sto bene e quando sto male, sto male ma ho anche una forte ansia e paura).

Comunque mi baso sulle sue dichiarazioni rese alla mia richiesta diretta e cioè che il litio serve nella fase depressiva e previene le ricadute tranne alcune LIEVI.
per me basta questo perchè una depressione leggera e temporanea si può sopportarre.

Grazie
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.2k 1k
No si tratta di misurare quante ricadute, di che livello e con quali protezioni su comportamenti specifici (es. impulsività) il litio è in grado di garantire.
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Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
ops. dottore mentre mi rispondeva, modificavo il testo.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.2k 1k
Se funziona è così. Ma non è detto che funzioni, come per tutte le cose, e varia anche la gravità del disturbo all'inizio del trattamento, che condiziona il tipo e i tempi delle risposte ottenibili
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Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
grazie pacini,
una domanda differente, lei per caso sa dove rivolgersi per fare dei "trial" di farmaci presso gli ospedali?

Ho letto di un recente trial a roma e milano per la combinazione di litio+quetiapina per la depressione nel disturbo bipolare.

Qualche recapito tra roma (dove vivo) e milano (dove spesso sono per lavoro) mi farebbe piacere conoscerlo per rendermi volontario, dopo averne parlato col mio curante ovviamente; ma intanto mi informerei

grazie
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.2k 1k
Presumo che in ogni clinica universitaria ci siano trials in corso.
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