Vernici, solventi, colle, disturbi cognitivi, neurologici, psichiatria

Buongiorno,
Nel 2009 dopo aver usato molto i prodotti sopracitati nonché trementina, colori ad olio, tempere, impregnante e quant'altro per creazione opere d'arte di indiscutibile valore in questa sede. Ho riscontrato malessere prima, pseudoallucinazioni poi e dopo aver assunto antipsicotico (su consiglio del medico) etero aggressivitá con conseguente ricovero e da lì l'inizio di un incubo. Intanto col senno di poi, perché ora ho ripreso in mano i prodotti e la situazione in generale, in reparto e anche dopo non hanno mai preso in considerazione nulla di tutto questo e già qui non mi sembra il modo di trattare una persona. Poi tanti psicofarmaci e depot, colloqui, pseudo diagnosi oltre al fatto che con l'haldol stavo praticamente quasi crepando. Dopo una serie di problematiche nate da questa situazione come aspetto fisico, rapporti sociali, la testa che non c'era proprio e altro, nel 2010 sono dovuta arrivare alla simulazione di un suicidio in piazza per farmi ascoltare.
È il modo di curare questo?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.2k 1k
Gentile utente,

Non ho capito che discorso sta facendo. Pseudo-diagnosi, cioè quali ?
Ha avuto pseudoallucinazioni, quindi poi come si è arrivati ad un ricovero. Simulare un suicidio secondo lei sarebbe un modo per farsi ascoltare ? Non direi, se mai attira terapie orientate ad una emergenza simulata, per cui non va nella direzione di una cura mirata al suo problema.
Perché menzionava l'uso di quei prodotti, per dire che ha avuto disturbi legati all'uso di prodotti per dipingere ?

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Attivo dal 2018 al 2019
Ex utente
Se fa finta di non capire il discorso siamo presi bene
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Attivo dal 2018 al 2019
Ex utente
Credo che ogni "psicosi" debba essere curata in modo approfondito e serio. Neanche un tossico del sert viene trattato così
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.2k 1k
Non si è capito praticamente niente di cosa è successo, che diagnosi ha avuto, e cosa c'è che le sembra assurdo.
Ha fatto un discorso molto confuso, per cui se parte dai punti che le ho detto forse riesco a capirci qualcosa.
Se parte Lei invece con un tono offensivo verso chi prova a capire la situazione, non serve.
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Attivo dal 2018 al 2019
Ex utente
-Perché menzionava l'uso di quei prodotti, per dire che ha avuto disturbi legati all'uso di prodotti per dipingere?
-Si

-Simulare un suicidio secondo lei sarebbe un modo per farsi ascoltare ? Non direi, se mai attira terapie orientate ad una emergenza simulata, per cui non va nella direzione di una cura mirata al suo problema.
-i farmaci mi facevano male, il medico non mi ascoltava

-Ha avuto pseudoallucinazioni, quindi poi come si è arrivati ad un ricovero
-farmaco prescritto che ha peggiorato la situazione

Pseudo-diagnosi, cioè quali ?
-depressa:mai stata
-bipolare:quadripolare, fiera di esserlo, inteso nella mia personalità, nel mio carattere, nel mio essere e nella mia innata "follia" comune ad ogni normale individuo
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.2k 1k
La malattia è una cosa che si può curare, non è un'offesa per cui uno deve reagire dicendo "ne sono fiero". Finché ragiona così non ci capirà nulla.
Lasciamo perdere le sciocchezze che tutti siamo un po' folli e che la follia magari è genio, non stiamo parlando di questo.

Le è stata fatta una diagnosi di disturbo bipolare, ha assunto una cura (non è chiaro quale però) ed è stato peggio, anche qui non saprei in che senso e se era per la cura, ammettiamo che sia così. Si può cambiare medico, si può chiedere un altro parere, un gesto del genere non va nella direzione che Lei auspica, semplicemente crea allarme.

Una terapia "infelice" perché mal tollerata non significa che la diagnosi sia sbagliata. E la diagnosi non è un giudizio morale su di Lei, per cui è inutile che la "difenda".
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Attivo dal 2018 al 2019
Ex utente
Comunque pensavo di "curarmi" con l'abilify perché risolve un po' tutti i problemi anche quelli che un individuo non pensa di avere ma che però poi magari in un celere colloquio con una persona che cerca di entrare nella sua mente (per il posto fisso?!) scopre che in realtà ha. Mi hanno parlato bene di questo farmaco, magari mi aiuta a dimenticare certi errori ed orrori. O magari divento una giocatrice d'azzardo...chi lo sa.
Non si scherza con i farmaci e neanche con le diagnosi, mi sono vista crepare ed ho ancora problemi con la mandibola.
Per la mia esperienza non posso che parlare male.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.2k 1k
Ha avuto problemi di distonie quindi, con altri medicinali.

Ci sono anche aspetti di cui probabilmente tutt'ora non si rende conto.
Con le diagnosi non si scherza, e infatti probabilmente non hanno scherzato.

Scelga un medico e chieda un parere sulla cura che può fare.
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Attivo dal 2018 al 2019
Ex utente
Secondo me è proprio la psichiatria di per se che si deve curare.

Buon lavoro
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.2k 1k
Eh, lo so. Per esperienza quando sento fare discorsi così invece è molto più banale, ovvero la persona non si rende conto di quel che ha, per cui ragiona come se lo perseguitassero per un equivoco.
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Attivo dal 2018 al 2019
Ex utente
Ero diventata bipolare perché l'haldol mi faceva male, se non erro, dunque assumevo farmaci collegati a questo. Adesso avrei l'abilify ma non sono obbligata, il trilafon in casi di ansia e insonnia forti. Ma sono farmaci pesanti! Ora assumo minias e non riesco a dormire senza, vorrei tanto eliminarlo, da troppo tempo assumo benzodiaz. E cmq la mandibola è un problemino anche perché non so se la cosa potrà avere ulteriori evoluzioni
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.2k 1k
"Ero diventata bipolare" per l'haldol è un discorso che non torna, non ha senso.Ha avuto effetti collaterali possibili con i neurolettici.
Si faccia curare da qualcuno, la diagnosi che le è stata fatta è verosimile.
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Attivo dal 2018 al 2019
Ex utente
Che simpatico!
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Attivo dal 2018 al 2019
Ex utente
Cmq adesso vedo come fare, sicuro devo eliminare benzodiaz e attacchi acuti di ansia/insonnia x fortuna non ne ho più avuti. Grazie
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.2k 1k
Non è questo il problema. Ha la tipica visione fuori fuoco di chi è affetta da questo problema. Non è una critica e non è questione di "simpatia", ma di misure che le conviene prendere, e che è bene non siano quelle che ha in mente Lei, ma quelle che le indica un medico.
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