Vernici, solventi, colle, disturbi cognitivi, neurologici, psichiatria
Buongiorno,
Nel 2009 dopo aver usato molto i prodotti sopracitati nonché trementina, colori ad olio, tempere, impregnante e quant'altro per creazione opere d'arte di indiscutibile valore in questa sede. Ho riscontrato malessere prima, pseudoallucinazioni poi e dopo aver assunto antipsicotico (su consiglio del medico) etero aggressivitá con conseguente ricovero e da lì l'inizio di un incubo. Intanto col senno di poi, perché ora ho ripreso in mano i prodotti e la situazione in generale, in reparto e anche dopo non hanno mai preso in considerazione nulla di tutto questo e già qui non mi sembra il modo di trattare una persona. Poi tanti psicofarmaci e depot, colloqui, pseudo diagnosi oltre al fatto che con l'haldol stavo praticamente quasi crepando. Dopo una serie di problematiche nate da questa situazione come aspetto fisico, rapporti sociali, la testa che non c'era proprio e altro, nel 2010 sono dovuta arrivare alla simulazione di un suicidio in piazza per farmi ascoltare.
È il modo di curare questo?
Nel 2009 dopo aver usato molto i prodotti sopracitati nonché trementina, colori ad olio, tempere, impregnante e quant'altro per creazione opere d'arte di indiscutibile valore in questa sede. Ho riscontrato malessere prima, pseudoallucinazioni poi e dopo aver assunto antipsicotico (su consiglio del medico) etero aggressivitá con conseguente ricovero e da lì l'inizio di un incubo. Intanto col senno di poi, perché ora ho ripreso in mano i prodotti e la situazione in generale, in reparto e anche dopo non hanno mai preso in considerazione nulla di tutto questo e già qui non mi sembra il modo di trattare una persona. Poi tanti psicofarmaci e depot, colloqui, pseudo diagnosi oltre al fatto che con l'haldol stavo praticamente quasi crepando. Dopo una serie di problematiche nate da questa situazione come aspetto fisico, rapporti sociali, la testa che non c'era proprio e altro, nel 2010 sono dovuta arrivare alla simulazione di un suicidio in piazza per farmi ascoltare.
È il modo di curare questo?
[#1]
Gentile utente,
Non ho capito che discorso sta facendo. Pseudo-diagnosi, cioè quali ?
Ha avuto pseudoallucinazioni, quindi poi come si è arrivati ad un ricovero. Simulare un suicidio secondo lei sarebbe un modo per farsi ascoltare ? Non direi, se mai attira terapie orientate ad una emergenza simulata, per cui non va nella direzione di una cura mirata al suo problema.
Perché menzionava l'uso di quei prodotti, per dire che ha avuto disturbi legati all'uso di prodotti per dipingere ?
Non ho capito che discorso sta facendo. Pseudo-diagnosi, cioè quali ?
Ha avuto pseudoallucinazioni, quindi poi come si è arrivati ad un ricovero. Simulare un suicidio secondo lei sarebbe un modo per farsi ascoltare ? Non direi, se mai attira terapie orientate ad una emergenza simulata, per cui non va nella direzione di una cura mirata al suo problema.
Perché menzionava l'uso di quei prodotti, per dire che ha avuto disturbi legati all'uso di prodotti per dipingere ?
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#4]
Non si è capito praticamente niente di cosa è successo, che diagnosi ha avuto, e cosa c'è che le sembra assurdo.
Ha fatto un discorso molto confuso, per cui se parte dai punti che le ho detto forse riesco a capirci qualcosa.
Se parte Lei invece con un tono offensivo verso chi prova a capire la situazione, non serve.
Ha fatto un discorso molto confuso, per cui se parte dai punti che le ho detto forse riesco a capirci qualcosa.
Se parte Lei invece con un tono offensivo verso chi prova a capire la situazione, non serve.
[#5]
Ex utente
-Perché menzionava l'uso di quei prodotti, per dire che ha avuto disturbi legati all'uso di prodotti per dipingere?
-Si
-Simulare un suicidio secondo lei sarebbe un modo per farsi ascoltare ? Non direi, se mai attira terapie orientate ad una emergenza simulata, per cui non va nella direzione di una cura mirata al suo problema.
-i farmaci mi facevano male, il medico non mi ascoltava
-Ha avuto pseudoallucinazioni, quindi poi come si è arrivati ad un ricovero
-farmaco prescritto che ha peggiorato la situazione
Pseudo-diagnosi, cioè quali ?
-depressa:mai stata
-bipolare:quadripolare, fiera di esserlo, inteso nella mia personalità, nel mio carattere, nel mio essere e nella mia innata "follia" comune ad ogni normale individuo
-Si
-Simulare un suicidio secondo lei sarebbe un modo per farsi ascoltare ? Non direi, se mai attira terapie orientate ad una emergenza simulata, per cui non va nella direzione di una cura mirata al suo problema.
-i farmaci mi facevano male, il medico non mi ascoltava
-Ha avuto pseudoallucinazioni, quindi poi come si è arrivati ad un ricovero
-farmaco prescritto che ha peggiorato la situazione
Pseudo-diagnosi, cioè quali ?
-depressa:mai stata
-bipolare:quadripolare, fiera di esserlo, inteso nella mia personalità, nel mio carattere, nel mio essere e nella mia innata "follia" comune ad ogni normale individuo
[#6]
La malattia è una cosa che si può curare, non è un'offesa per cui uno deve reagire dicendo "ne sono fiero". Finché ragiona così non ci capirà nulla.
Lasciamo perdere le sciocchezze che tutti siamo un po' folli e che la follia magari è genio, non stiamo parlando di questo.
Le è stata fatta una diagnosi di disturbo bipolare, ha assunto una cura (non è chiaro quale però) ed è stato peggio, anche qui non saprei in che senso e se era per la cura, ammettiamo che sia così. Si può cambiare medico, si può chiedere un altro parere, un gesto del genere non va nella direzione che Lei auspica, semplicemente crea allarme.
Una terapia "infelice" perché mal tollerata non significa che la diagnosi sia sbagliata. E la diagnosi non è un giudizio morale su di Lei, per cui è inutile che la "difenda".
Lasciamo perdere le sciocchezze che tutti siamo un po' folli e che la follia magari è genio, non stiamo parlando di questo.
Le è stata fatta una diagnosi di disturbo bipolare, ha assunto una cura (non è chiaro quale però) ed è stato peggio, anche qui non saprei in che senso e se era per la cura, ammettiamo che sia così. Si può cambiare medico, si può chiedere un altro parere, un gesto del genere non va nella direzione che Lei auspica, semplicemente crea allarme.
Una terapia "infelice" perché mal tollerata non significa che la diagnosi sia sbagliata. E la diagnosi non è un giudizio morale su di Lei, per cui è inutile che la "difenda".
[#7]
Ex utente
Comunque pensavo di "curarmi" con l'abilify perché risolve un po' tutti i problemi anche quelli che un individuo non pensa di avere ma che però poi magari in un celere colloquio con una persona che cerca di entrare nella sua mente (per il posto fisso?!) scopre che in realtà ha. Mi hanno parlato bene di questo farmaco, magari mi aiuta a dimenticare certi errori ed orrori. O magari divento una giocatrice d'azzardo...chi lo sa.
Non si scherza con i farmaci e neanche con le diagnosi, mi sono vista crepare ed ho ancora problemi con la mandibola.
Per la mia esperienza non posso che parlare male.
Non si scherza con i farmaci e neanche con le diagnosi, mi sono vista crepare ed ho ancora problemi con la mandibola.
Per la mia esperienza non posso che parlare male.
[#8]
Ha avuto problemi di distonie quindi, con altri medicinali.
Ci sono anche aspetti di cui probabilmente tutt'ora non si rende conto.
Con le diagnosi non si scherza, e infatti probabilmente non hanno scherzato.
Scelga un medico e chieda un parere sulla cura che può fare.
Ci sono anche aspetti di cui probabilmente tutt'ora non si rende conto.
Con le diagnosi non si scherza, e infatti probabilmente non hanno scherzato.
Scelga un medico e chieda un parere sulla cura che può fare.
[#11]
Ex utente
Ero diventata bipolare perché l'haldol mi faceva male, se non erro, dunque assumevo farmaci collegati a questo. Adesso avrei l'abilify ma non sono obbligata, il trilafon in casi di ansia e insonnia forti. Ma sono farmaci pesanti! Ora assumo minias e non riesco a dormire senza, vorrei tanto eliminarlo, da troppo tempo assumo benzodiaz. E cmq la mandibola è un problemino anche perché non so se la cosa potrà avere ulteriori evoluzioni
[#12]
"Ero diventata bipolare" per l'haldol è un discorso che non torna, non ha senso.Ha avuto effetti collaterali possibili con i neurolettici.
Si faccia curare da qualcuno, la diagnosi che le è stata fatta è verosimile.
Si faccia curare da qualcuno, la diagnosi che le è stata fatta è verosimile.
[#15]
Non è questo il problema. Ha la tipica visione fuori fuoco di chi è affetta da questo problema. Non è una critica e non è questione di "simpatia", ma di misure che le conviene prendere, e che è bene non siano quelle che ha in mente Lei, ma quelle che le indica un medico.
Questo consulto ha ricevuto 15 risposte e 1.3k visite dal 29/12/2018.
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