Lo psichiatra mi consigliò 2 anni

GENTILE REDAZIONE MEDICITALIA,
Mi chiamo Antonino, ho 40 anni e dal lontano 1998 assumo antidepressivi ed ansiolitici.
I primi farmaci che lo psichiatra mi prescrisse furono: laroxil compresse (non ricordo il dosaggio), Tavor compresse, centrum, tricortin e samir punture.
Pian piano notai un miglioramento.
Fine 2005 ebbi una ricaduta come se i farmaci non facessero più effetto. Quindi per motivi personali cambiai psichiatra e il nuovo mi prescrisse il seropram gocce. Dopo una settimana di terapia senza alcun successo, (con pensieri suicidi) immediatamente mi fece ricoverare in una clinica. Lì mi hanno disintossicato dai vecchi farmaci e mi diedero trittico gocce tre volte al dì, una compressa vitaminica, EN compressa da 1mg e l'efexor da 225mg la sera (la diagnosi fu episodio depressivo maggiore e DAP). Dopo due settimane mi dimisero e dopo qualche mese ritornai dal mio psichiatra che mi cambiò la terapia. Passai allo xeristar da 60mg, il sereupin per le ossessioni e al bisogno l'En compresse. Inoltre lo psichiatra mi consigliò 2 anni di psicoterapia. Migliorai tantissimo ma come al solito dopo ben 5/6 anni ricominciarono gli attacchi di panico. Il mio psichiatra purtroppo andò in pensione e dovetti cambiare nuovamente medico. Che mi prescrisse solamente lo zarelis. Non ebbi più attacchi di panico e il mio umore migliorò. Trascorsi altri 5/6 anni, cambiai nuovamente medico. L'attuale psichiatra mi lasciò ugualmente lo zarelis al mattino con l'aggiunta del deniban da 50mg dopo pranzo. Dopo un anno di cura il dottore ha deciso di staccare gradualmente i farmaci. Inizialmente ho avuto delle scosse elettriche e nervosismo probabilmente dovute alla sospensione dello Zarelis. Adesso dopo un mese dalla sospensione totale dei farmaci, gli unici effetti collaterali sono: un ritorno episodico di uno stato depressivo con pensieri suicidi e DAP.
È normale che dopo 5/6 anni lo stesso antidepressivo non faccia più effetto?
È consigliabile staccare totalmente i farmaci visto che si tratta di una patologia? Ho paura in una forte ricaduta. Cosa mi consigliate?
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.5k 1k
Scusi ma non è ben chiaro se ora stia assumendo qualche terapia o meno in quanto asserisce che vi è stato un periodo di sospensione e poi fa una domanda non attinente a quanto ha scritto.

In linea generale se ha un disturbo di tipo cronico la sospensione della terapia non sarebbe indicata.

Dr. F. S. Ruggiero

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Utente
Utente
Grazie per la risposta.
Ho sospeso lo zarelis un mesetto fa invece il deniban una settimana fa. Adesso non prendo più alcun farmaco.
I primi effetti collaterali che ho riscontrato dopo la sospensione dello zarelis sono stati: scosse elettriche e nervosismo (che adesso non avverto più).
Invece da ieri ho un fortissimo calo dell'umore, pensieri suicidi e crisi di pianto.
Vorrei capire se è consigliabile vista la patologia staccare definitivamente i farmaci, se questo mio stato può derivare dall'assenza del farmaco o da una possibile ricaduta.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.5k 1k
Una sospensione così a breve termine può dare questo tipo di fenomeni che tendenzialmente tendono a scomparire in qualche settimana, se dipendesse dalla patologia che riaffiora i sintomi non si ridurranno.
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Utente
Utente
Buongiorno Dottore,
Auguri di buon anno.
I sintomi depressivi, le crisi di pianto e i pensieri suicidi persistono.
Oggi ho ricominciato la cura ( senza parere medico dato che è in ferie e purtroppo non sono riuscito a resistere), ho assunto lo zarelis da 75 mg.
La mia domanda è:
Visto che ho preso questo farmaco per 6 anni e l'ho sospeso un mese fa ricominciandolo da oggi, quanto tempo più o meno ci vorrà per fare nuovamente effetto? O secondo Lei occorre un nuovo farmaco?
Grazie mille,
Saluti
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