Cervicalgia e stress emotivo
Buongiorno, ho 22 anni e lavoro come grafica (premetto che sto seduta tutto il giorno).
A 19 anni, a seguito di sintomi psichici legati ad ansia e depressione ( mal di testa continuo, confusione mentale, insonnia e astenia), ho deciso di iniziare una terapia cognitivo comportamentale durato un anno e tre mesi, che ha eliminato tutti i sintomi che manifestavo. La psicoterapeuta, alla fine del percorso, ha ritenuto he io non avessi più bisogno di lei e così ci sentiamo sporadicamente.
Ora, ad un anno dalla conclusione della terapia, è circa un mese e mezzo che provo delle forti pulsazioni a tutta la testa che partono dal collo e si irradiano al viso, fino al naso; soprattutto quando mi distendo a letto. NON provocano dolore, ma è come se qualcuno mi stesse comprimendo le tempie e stringendo il collo. Ho cefalea quasi tutti i giorni, dalla mattina alla sera.
Mi sveglio con la testa pesante e ogni volta che mi alzo dalla sedia o dal letto avverto mal di testa, ma la pressione è nella norma.
Ho brachialgia, soprattutto il sinistro, che faccio fatica a tenere piegato anche per fare delle telefonate.
Gli esami del sangue sono nella norma apparte una lieve carenza di ferro che sto già integrando, ma non ho effettuato quelli tiroidei. Non so se sia il caso di eseguirli dato che soffro di ovaio multifollicolare curato da sei mesi con Inositolo, ma ho irregolarità nel ciclo mestruale.
Ipotizzando un problema di origine cervicale, ho fatto una visita dall'ortopedico che ha rilevato della tensione muscolare a livello cervicale e prescitto una RM, un miorilassante, aceclofenac e FANS al bisogno. Avrò i risultato dell' RM il 29 Dicembre.
Successivamente, presa da attacchi di panico dovuti anche alla mia ipocondria, sono andata da una neurologa, più per tranquillizzarmi, che dopo aver effettuato dei controlli, ha stabilito siano di problemi di origine emotiva (anche per la mia familiarità) legati ad un momento di stress e cambiamento (molto vero), prescrivendomi Daparox 20mg (mezza compressa) e Alprazolam (2 x 10-15 gocce die). La dottoressa, dopo la visita, ha ritenuto anche improbabile un problema acuto a livello cervicale.
L'Alprazolam ha decisamente calmato l'attacco di panico che stavo avendo ieri sera, però mi sono, come sempre, addormentata con la testa e il collo pulsanti accompagnati da un senso di pressione.
Sto attualmente usando un bite per la notte per evitare il bruxismo, poichè la notte mi capita di svegliarmi piangendo e con i denti stretti.
Quello che voglio chiedere è ci vuole del tempo prima che si possano riscontrare dei miglioramenti fisici? L'ansia può instaurarsi di nuovo all'interno degli schemi cognitivi appresi durante la precedente terapia? Da che cosa potrebbero originarsi queste pulsazioni?
Grazie mille per l'attenzione,
A presto
A 19 anni, a seguito di sintomi psichici legati ad ansia e depressione ( mal di testa continuo, confusione mentale, insonnia e astenia), ho deciso di iniziare una terapia cognitivo comportamentale durato un anno e tre mesi, che ha eliminato tutti i sintomi che manifestavo. La psicoterapeuta, alla fine del percorso, ha ritenuto he io non avessi più bisogno di lei e così ci sentiamo sporadicamente.
Ora, ad un anno dalla conclusione della terapia, è circa un mese e mezzo che provo delle forti pulsazioni a tutta la testa che partono dal collo e si irradiano al viso, fino al naso; soprattutto quando mi distendo a letto. NON provocano dolore, ma è come se qualcuno mi stesse comprimendo le tempie e stringendo il collo. Ho cefalea quasi tutti i giorni, dalla mattina alla sera.
Mi sveglio con la testa pesante e ogni volta che mi alzo dalla sedia o dal letto avverto mal di testa, ma la pressione è nella norma.
Ho brachialgia, soprattutto il sinistro, che faccio fatica a tenere piegato anche per fare delle telefonate.
Gli esami del sangue sono nella norma apparte una lieve carenza di ferro che sto già integrando, ma non ho effettuato quelli tiroidei. Non so se sia il caso di eseguirli dato che soffro di ovaio multifollicolare curato da sei mesi con Inositolo, ma ho irregolarità nel ciclo mestruale.
Ipotizzando un problema di origine cervicale, ho fatto una visita dall'ortopedico che ha rilevato della tensione muscolare a livello cervicale e prescitto una RM, un miorilassante, aceclofenac e FANS al bisogno. Avrò i risultato dell' RM il 29 Dicembre.
Successivamente, presa da attacchi di panico dovuti anche alla mia ipocondria, sono andata da una neurologa, più per tranquillizzarmi, che dopo aver effettuato dei controlli, ha stabilito siano di problemi di origine emotiva (anche per la mia familiarità) legati ad un momento di stress e cambiamento (molto vero), prescrivendomi Daparox 20mg (mezza compressa) e Alprazolam (2 x 10-15 gocce die). La dottoressa, dopo la visita, ha ritenuto anche improbabile un problema acuto a livello cervicale.
L'Alprazolam ha decisamente calmato l'attacco di panico che stavo avendo ieri sera, però mi sono, come sempre, addormentata con la testa e il collo pulsanti accompagnati da un senso di pressione.
Sto attualmente usando un bite per la notte per evitare il bruxismo, poichè la notte mi capita di svegliarmi piangendo e con i denti stretti.
Quello che voglio chiedere è ci vuole del tempo prima che si possano riscontrare dei miglioramenti fisici? L'ansia può instaurarsi di nuovo all'interno degli schemi cognitivi appresi durante la precedente terapia? Da che cosa potrebbero originarsi queste pulsazioni?
Grazie mille per l'attenzione,
A presto
[#1]
Gentile Utente,
Rispondendo ai suoi quesiti:
1. se intende quanto tempo è necessario affinché inizi a
funzionare una terapia antidepressiva, la risposta è tra 2 e
4 settimane. qualche volta anche di più, tenga presente
che lei assume in atto una dose Paroxetina al di sotto del
range terapeutico.
2. deve chiederlo alla psicoterapeuta, mi sembra che le abbia
consigliato dei controlli periodici.
3. é stata visitata da una neurologa che è in generale
competente su questa sintomatologia.
Gli ormoni tiroidei potrebbe essere utile controllarli, come una batteria di tests reumatologici di base ed un ECG,
Saluti
Rispondendo ai suoi quesiti:
1. se intende quanto tempo è necessario affinché inizi a
funzionare una terapia antidepressiva, la risposta è tra 2 e
4 settimane. qualche volta anche di più, tenga presente
che lei assume in atto una dose Paroxetina al di sotto del
range terapeutico.
2. deve chiederlo alla psicoterapeuta, mi sembra che le abbia
consigliato dei controlli periodici.
3. é stata visitata da una neurologa che è in generale
competente su questa sintomatologia.
Gli ormoni tiroidei potrebbe essere utile controllarli, come una batteria di tests reumatologici di base ed un ECG,
Saluti
Dr G. Nicolazzo
Specialista in Psichiatria
Psicoterapeuta
[#2]
Utente
Grazie mille per la risposta,
non avevo ben controllato: il profilo tiroideo era stato rilevato e risultato nella norma.
Per ora intendo procedere con le indagini nella zona cervicale prescritte e credo che aldilà degli esiti intenderò comunque riprendere per un periodo terapia. Se il dolore persisterà o si intensificherà procederò con altri test e magari con una visita ginecologica. La neurologa che mi ha visitato si occupa anche di Psicogeriatria e lei stessa mi ha consigiato di sospsendere la cura tramite psicoterapia, una volta trascoroso questo periodo di stress.
Ho iniziato a 16 anni a soffrire di depressione, non è la prima volta che vivo questo supplizio, forse non sarà nemmeno l'ultima, ma se è vero che ogni volta se ne esce più forti di prima, facendo una botta di conti a 50 anni mi sa che mi mettono negli Avengers.
Grazie ancora per il consulto,
A presto
non avevo ben controllato: il profilo tiroideo era stato rilevato e risultato nella norma.
Per ora intendo procedere con le indagini nella zona cervicale prescritte e credo che aldilà degli esiti intenderò comunque riprendere per un periodo terapia. Se il dolore persisterà o si intensificherà procederò con altri test e magari con una visita ginecologica. La neurologa che mi ha visitato si occupa anche di Psicogeriatria e lei stessa mi ha consigiato di sospsendere la cura tramite psicoterapia, una volta trascoroso questo periodo di stress.
Ho iniziato a 16 anni a soffrire di depressione, non è la prima volta che vivo questo supplizio, forse non sarà nemmeno l'ultima, ma se è vero che ogni volta se ne esce più forti di prima, facendo una botta di conti a 50 anni mi sa che mi mettono negli Avengers.
Grazie ancora per il consulto,
A presto
[#3]
Utente
Buongiorno,
Rispondo nuovamente a questo consulto per ulteriori chiarimenti riguardo l'evoluzione della mia sintomatologia. Il mal di testa - dopo 19 giorni di cura ( mezza compressa da 20mg di paroxetina e 5 gocce Xanax mattina e 15 gocce sera) - si è molto alleviato. Sono in cura presso uno psichiatra di cui ho fiducia che ha collegato la mia sintomatologia ad una natura psichica. E si sapeva.
I risultati dell'RM cervicale sono praticamente negativi (rettileinezzazione). Continuo nonostante tutto ad avere dei sintomi : palpitazioni, tensione al collo, dolore agli arti e mal di testa a "scosse" in un punto sempre molto ben localizzato della nuca e all'apice della testa.
Da qualche settimane ho anche una sensazione di "debolezza" all'occhio dal lato dove di solito provo dolore e una leggera anisocoria.
Dopo mille visite specialistiche, ora cerco di andare avanti e non pensarci.
Detto questo, so che si tratta di una cosa molto soggettiva, ma quanto impiega generalmente il corpo a riprendersi completamente da un "esaurimento" o "momento di crisi"? Lo chiedo perché sono ipocondriaca ovviamente e vorrei sapere entro quando tornare ad occuparmi della sintomatologia come se avessi qualcosa di grave.
Grazie
Rispondo nuovamente a questo consulto per ulteriori chiarimenti riguardo l'evoluzione della mia sintomatologia. Il mal di testa - dopo 19 giorni di cura ( mezza compressa da 20mg di paroxetina e 5 gocce Xanax mattina e 15 gocce sera) - si è molto alleviato. Sono in cura presso uno psichiatra di cui ho fiducia che ha collegato la mia sintomatologia ad una natura psichica. E si sapeva.
I risultati dell'RM cervicale sono praticamente negativi (rettileinezzazione). Continuo nonostante tutto ad avere dei sintomi : palpitazioni, tensione al collo, dolore agli arti e mal di testa a "scosse" in un punto sempre molto ben localizzato della nuca e all'apice della testa.
Da qualche settimane ho anche una sensazione di "debolezza" all'occhio dal lato dove di solito provo dolore e una leggera anisocoria.
Dopo mille visite specialistiche, ora cerco di andare avanti e non pensarci.
Detto questo, so che si tratta di una cosa molto soggettiva, ma quanto impiega generalmente il corpo a riprendersi completamente da un "esaurimento" o "momento di crisi"? Lo chiedo perché sono ipocondriaca ovviamente e vorrei sapere entro quando tornare ad occuparmi della sintomatologia come se avessi qualcosa di grave.
Grazie
[#4]
Gentile Utente,
considerato il quadro generale è probabile che parte dei disturbi abbia una relazione con una problematica cefalalgica di tipo muscolo tensivo, da valutare periodicamente presso il proprio odontoiatra anche il bruxismo e il bite che attualmente sta usando,
Saluti
considerato il quadro generale è probabile che parte dei disturbi abbia una relazione con una problematica cefalalgica di tipo muscolo tensivo, da valutare periodicamente presso il proprio odontoiatra anche il bruxismo e il bite che attualmente sta usando,
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 3.9k visite dal 20/12/2018.
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