antipsicotici ed effetti collaterali

Buongiorno gentile dottore,

l'aver assunto zyprexa 5mg (per un episodio di mania)per quasi due anni può aver causato effetti collaterali irreversibili?
Dormo un'ora, un'ora e mezzo in meno ogni notte rispetto al periodo pre-assunzione.
L'energia e la voglia di fare sono ritornate al periodo pre-farmaco,quindi superiori rispetto al periodo in cui assumevo zyprexa.
Il peso è ritornato nella norma: sono di corporatura robusta e sono alto 173cm per 73chili (andando in palestra e stando attentissimo all'alimentazione il peso anzichè diminuire è aumentato).
Vado di corpo regolarmente, non ho altri problemi,mai mal di testa per esempio, non soffro di stanchezza.
Mangio frutta secca,lievito di birra e semi vari ogni giorno.
Mangio sempre frutta e molta verdura e il meno possibile cibi raffinati, mai dolci, cioccolate,zuccheri in ogni sua forma.
Comprerò pappa reale e semi di chia.Non fumo e non bevo mai alcol.
Ho intenzione di fare un esame del sangue il più completo possibile: a parte i soliti colesterolo,glicemia,trigliceridi,transaminasi, volevo anche un esame del testosterone,della funzionalità dei reni: mi può indicare le sigle per favore?

grazie mille
saluti
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Gentile utente,

Io penserei agli effetti del rimanere senza terapia più che altro.
Non capisco il perché di questa preoccupazione, visto che prima elenca tutta una serie di cambiamenti in positivo, oltre a regole di vita che non so che ruolo debbano avere di preciso, danno idea di un "salutismo" un po' generico.

Gli esami ha senso farli se c'è motivo di dover verificare determinate cose, e il medico le indica quali nel caso.

Il punto è che però la prognosi della mania è tipicamente il ricorrere degli episodi, le forme isolate sono molto più rare. Quindi mi preoccuperei di farmi consigliare anche e soprattutto su questo punto.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#2]
Utente
Utente
Vi sono manie fastidiose e manie innocue come la mia. L'unica cosa che succede se non prendo la terapia è parlare di più, e pensare alle cose vecchie(non ossessioni,solo pensieri) e basta: semplicemente questo.
Ormai son più di 6 mesi che ho smesso di prendere la terapia.
[#3]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Non è questione di innocuità, non stiamo parlando di ordine pubblico, ma di un disturbo.
Se è stato curato evidentemente ci sarà stato un motivo. Se è 6 mesi che non prende la cura che dovrebbe significare ?
Che non è successo niente e quindi è al sicuro ?
Assolutamente no.
[#4]
Utente
Utente
E se passeranno 10 anni in cui la vita va come va adesso lei cosa dice?
Io ce la metto tutta: lavoro, faccio sport intenso 3 volte a settimana,mangio sanissimo, leggo libri complessi tutti i giorni e siti web tutti i giorni (anche in bus) o quando sono in attesa, esco con la ragazza, esco con conoscenti, frequento un'associazione tutte le settimane.
L'unico attrito è tra me e mia madre: la differenza di età,cultura,elasticità mentale è troppo grande tra me e i miei genitori.
Mia madre con la licenza elementare e con il suo stile di vita:(fa solo la casalinga),esce poco,non guida, non ha amici, non ha hobby: lava,stira e guarda la tv. Ripete sempre cose vecchie e grida costantemente,ha diverse ossessioni sull'igiene. Mio padre invece pur essendo quasi analfabeta almeno è silenzioso.
Penso sia stata lei a farmi ammalare.
Spero prima o poi di sloggiare.
saluti
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Lei non sembra avere la minima idea del disturbo che ha o avuto, e si disinteressa del suo decorso atteso. Come saprà l medicina per fortuna è in grado di prevedere statisticamente alcune cose, e chi ha avuto un infarto ad esempio non ragiona nei termini "magari non ce lo avrò più e quindi perché curarsi", perché si conosce la prognosi.

Che c'entra il comportamento dei suoi genitori con una mania ? Che c'entra che ce la metterà tutta (nella sua vita, ma qui stiamo parlando della recidiva della mania, non di come Lei intende vivere la sua vita) ?
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Utente
Utente
Non ho capito bene quando si parla,esattamente, di mania? Cioè quando diventa patologica?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
La mania è per definizione patologica, poiché è uno stato di polarizzazione umorale che non consente una lettura del reale, una previsione dei danni e spesso corrisponde anche ad uno stato di agitazione con condotte rischiose, impulsive e instabili, con vario grado di disorganizzazione interna. E' persa la coscienza del proprio stato, cioè la capacità di misurae quello che si pensa e si fa rispetto agli elementi dell'ambiente. Ci sono manie con comportamenti finalizzati e altre con comportamenti frammentari, improduttivi. Se subentra la produzione di pensieri e percezioni slegate dalla realtà, si parla di mania psicotica.
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Utente
Utente
La mia lettura del reale è razionale e analitica. Non vi sono condotte rischiose o impulsive,anzi le assicuro che sono molto più prudente e lungimirante di lei. Sono ponderato in quello che dico e in quello che faccio. Non posso entrare nel merito della questione circa la "mania" che ho avuto: posso dire che sono stato una vittima delle circostante, dello psichiatra e dello psicofarmaco.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Purtroppo però anche un individuo in fase maniacale direbbe di essere normale, equilibrato e che gli altri sono impazziti e si devono far curare.
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