Differenze tra ssri
Salve,
parto da questo articolo che illustra le differenze tra le varie molecole SSRI.
https://www.ipsico.it/psicofarmaci/antidepressivi-ssri/
Vorrei intanto cortesemente sapere se le informazioni riportate sono corrette ed esaustive.
Inoltre, venendo al mio caso, io avrei bisogno di qualcosa che tenga a freno l'ansia, le paure e l'ossessività stabilmente, e che allo stesso tempo abbia un effetto attivante e disinibente, cioè mi aiuti a diventare produttivo e proattivo nella vita quotidiana e nelle relazioni. Naturalmente sotto la supervisione del mio medico di base. Quale tra questi farmaci è più adatto alle mie esigenze? La diagnosi del medico di base è di depressione ansiosa, al momento trattata solo con alprazolam, 1-1,5 mg al giorno.
Grazie a chi vorrà rispondere
parto da questo articolo che illustra le differenze tra le varie molecole SSRI.
https://www.ipsico.it/psicofarmaci/antidepressivi-ssri/
Vorrei intanto cortesemente sapere se le informazioni riportate sono corrette ed esaustive.
Inoltre, venendo al mio caso, io avrei bisogno di qualcosa che tenga a freno l'ansia, le paure e l'ossessività stabilmente, e che allo stesso tempo abbia un effetto attivante e disinibente, cioè mi aiuti a diventare produttivo e proattivo nella vita quotidiana e nelle relazioni. Naturalmente sotto la supervisione del mio medico di base. Quale tra questi farmaci è più adatto alle mie esigenze? La diagnosi del medico di base è di depressione ansiosa, al momento trattata solo con alprazolam, 1-1,5 mg al giorno.
Grazie a chi vorrà rispondere
[#1]
Gentile utente,
Per la sua diagnosi sono teoricamente tutti adatti. Non siamo qui a commentare pagine di altri siti.
Se ha in mente delle "differenze" particolari, le specifichi. Se intendeva sostanzialmente quale è migliore data la diagnosi, nessuno. Sono tutti proponibili.
L'unica cosa che non mi è chiara è: perché la scelta dovrebbe limitarsi a questa categoria ? Non credo che un medico le abbia detto che le prescrive "un ssri" in generale e abbia lasciato in sospeso.
Per la sua diagnosi sono teoricamente tutti adatti. Non siamo qui a commentare pagine di altri siti.
Se ha in mente delle "differenze" particolari, le specifichi. Se intendeva sostanzialmente quale è migliore data la diagnosi, nessuno. Sono tutti proponibili.
L'unica cosa che non mi è chiara è: perché la scelta dovrebbe limitarsi a questa categoria ? Non credo che un medico le abbia detto che le prescrive "un ssri" in generale e abbia lasciato in sospeso.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#4]
Ex utente
Il problema è che il mio medico mi dà lo xanax a condizione che io inizi al più presto una psicoterapia per arrivare a smettere del tutto i farmaci. Sono io che sto cercando di studiare gli antidepressivi per potergliene chiedere uno in particolare. So che non è un procedimento ortodosso, ma mi ci trovo costretto. Nell'articolo si dice che i triciclici restano i farmaci di prima scelta per la depressione maggiore e il doc, ma non si capisce il perché, se quanto ad efficacia sono sovrapponibili agli ssri.
[#5]
Una psicoterapia per smettere i farmaci ? E che roba è ?
Le confermo che nell'esperienza di molte persone alcuni antidepressivi sono più efficaci nelle forme gravi, ma questa è materia di ragionamento tecnico tra medici. Non che ne debba ragionare Lei senza avere i riferimenti.
Le confermo che nell'esperienza di molte persone alcuni antidepressivi sono più efficaci nelle forme gravi, ma questa è materia di ragionamento tecnico tra medici. Non che ne debba ragionare Lei senza avere i riferimenti.
[#8]
Ex utente
Credo si chiami neuroatarassia, a seguito di un'anestesia dal dentista. Il labbro non ha ripreso totalmente tonicità, dopo due settimane dall'intervento. Mi chiedevo se un farmaco che deprime il snc come lo xanax possa rallentare il processo dI guarigione del nervo, detto grossolanamente, per quel che posso averne capito.
[#9]
Qui però Lei parla di sistema nervoso periferico. Ma a parte questo, il processo di guarigione del nervo è una cosa, l'emorragia che c'entra invece ?
Mi pare un discorso piuttosto vago, io mi atterrei a quello che le dice il suo medico a proposito del decorso di questo intervento.
Mi pare un discorso piuttosto vago, io mi atterrei a quello che le dice il suo medico a proposito del decorso di questo intervento.
[#15]
No, dicevo proprio perché trattandosi di una domanda particolare, relativa ad un farmaco, non capivo il nesso con qualcosa letto nel foglietto di un farmaco diverso. La categoria "psicofarmaci" comprende cose diversissime.
[#16]
Ex utente
Non ricordo neanche esattamente di quale farmaco si trattasse. Ho pensato che potesse essere un effetto comune anche ad altri farmaci che agiscono ugualmente sul cervello, tutto qui. È un mio timore generico, gratuito se vuole (e non certo l'unico), cui però non ha ancora risposto, sì o no.
[#17]
Solo peché un farmaco agisce sul cervello dovrebbe avere delle cose in comune con tutti gli altri che agiscono sul cervello ?
Esatto, un timore gratuito probabilmente, parte di quelli che ha specie in questo momento. Ma più i timori sono generici e gratuiti, più, come forse si può immaginare, si finisce per dare risposte altrettanto generiche e vaghe, tipo "può essere".
Esatto, un timore gratuito probabilmente, parte di quelli che ha specie in questo momento. Ma più i timori sono generici e gratuiti, più, come forse si può immaginare, si finisce per dare risposte altrettanto generiche e vaghe, tipo "può essere".
[#18]
Ex utente
Beh, o risulta o non risulta questa cosa a proposito dello Xanax, al di là dell'origine del mio timore. Poi non so se sia uno di quegli effetti che possono verificarsi o che si verificano invariabilmente. Posto che il dentista mi ha detto che possono volerci diverse settimane perché l'edema si riassorba, se questo processo può essere ulteriormente rallentato dal farmaco vorrei saperlo.
[#19]
No, non funziona così. Essendo gli effetti non un elemento costitutivo di un medicinale, ma il risultato di una serie di dati e segnalazioni, tendono ad essere in parte comuni e vaghi.
Quindi, o c'è un motivo specifico, o c'è un'avvertenza specifica, oppure figura tra gli effetti possibili (che sono molti), oppure ci si trova a rispondere a domande che potrebbero allora riguardare anche altro.
Il medico che l'ha operata presumo conoscesse quello che prendeva.
Quindi, o c'è un motivo specifico, o c'è un'avvertenza specifica, oppure figura tra gli effetti possibili (che sono molti), oppure ci si trova a rispondere a domande che potrebbero allora riguardare anche altro.
Il medico che l'ha operata presumo conoscesse quello che prendeva.
[#21]
Questo in ogni caso, assumendolo regolarmente non potrebbe sospenderlo bruscamente.
Ciò che può venire in mente a riguardo è solo che, essendo un miorilassante, la muscolatura può "spremere" di meno il liquido accumulato nei tessuti.
Però, francamente, tutto ciò è ipotetico e non so che rilievo possa avere.
Ciò che può venire in mente a riguardo è solo che, essendo un miorilassante, la muscolatura può "spremere" di meno il liquido accumulato nei tessuti.
Però, francamente, tutto ciò è ipotetico e non so che rilievo possa avere.
[#25]
Ex utente
Dottore,
la cosa che mi preme di più sapere: mettiamo che la mia sia una depressione atipica, o agitata, o una ciclotimia o bipolarismo minore; se dovesse essere una condizione lieve o moderata, a giudizio dello psichiatra, potrei cavarmela senza l'impiego di stabilizzatori e/o antipsicotici? C'è la possibilità dI farne a meno in alcuni casi, limitandosi agli antidepressivi e benzodiazepine? È la cosa che mi preoccupa di più.
Le chiedo solo se esiste una casistica in cui potrei sperare di rientrare.
la cosa che mi preme di più sapere: mettiamo che la mia sia una depressione atipica, o agitata, o una ciclotimia o bipolarismo minore; se dovesse essere una condizione lieve o moderata, a giudizio dello psichiatra, potrei cavarmela senza l'impiego di stabilizzatori e/o antipsicotici? C'è la possibilità dI farne a meno in alcuni casi, limitandosi agli antidepressivi e benzodiazepine? È la cosa che mi preoccupa di più.
Le chiedo solo se esiste una casistica in cui potrei sperare di rientrare.
[#28]
No, non funziona così, non è questione di bilanciare sedativi ed eccitanti. Anzi, facendo così si tende a peggiorare vari aspetti senza stabilizzare.
La depressione ricorrente è "sospetta", anche se ne esistono forme unipolari.
La depressione ricorrente è "sospetta", anche se ne esistono forme unipolari.
[#29]
Ex utente
Come si fa a capire se si è depressi o soltanto infelici? Come si capisce se si soffre d'ansia o se invece si è solo ragionevolmente preoccupati perché si sa di essere vulnerabili, per una serie di fattori, alle eventualità negative, e allora si è spinti a cercare di prevenire ogni possibile errore, anche solo pensandoci prima?
[#30]
Con una visita medica e verificando alcuni criteri. Ma non è una differenza, chi è depresso può anche sentirsi infelice.
La differenza sta nella funzionalità dell'adattamento. E comunque, anche se l'adattamento fosse funzionale, ciò non toglie che un disturbo sia tale per il fatto stesso di esprimersi con sintomi sgradevoli.
La differenza sta nella funzionalità dell'adattamento. E comunque, anche se l'adattamento fosse funzionale, ciò non toglie che un disturbo sia tale per il fatto stesso di esprimersi con sintomi sgradevoli.
[#35]
Ex utente
Il problema è sempre lo stesso. Non riuscite a schiodarvi dalla pretesa che i disturbi psichici siano uguali a tutte le altre malattie, e così pretendete dI trattarli. Così una persona non dovrebbe porsi domande, come farebbe se avesse male alla testa o allo stomaco. È proprio inutile tentare una qualunque forma di dialogo.
[#36]
Certamente, se dobbiamo dire che sono malattie "diverse", finiamo per parlare del paranormale. Il problema principale è proprio questa impostazione insulsa che confonde la percezione di sé come "mente" e con la matrice non cerebrale della mente.
Lo psichiatra ha anche il compito di supplire, nella sua funzione di medico, a questo equivoco. Che discorsi come i suoi alimentano.
Lo psichiatra ha anche il compito di supplire, nella sua funzione di medico, a questo equivoco. Che discorsi come i suoi alimentano.
[#39]
Il problema è che lei inizia il consulto su una domanda generica per dissertare di una questione con dovrebbe essere argomentata.
La patologia psichiatrica è alla pari delle altre malattie, il problema è che si è sempre schiavi del pregiudizio primariamente suo e poi dei curanti.
La presenza di effetti collaterali è fenomeno noto ed ogni volta che ci possa essere un fenomeno va ridimensionato dal medico per valutare la situazione in modo appropriato.
Se la discussione inizia in un modo e prosegue per quasi un mese ponendosi sempre nuovi interrogativi non fa altro che alimentare i disturbi senza curarli realmente anche con il solo esercizio di dover evitare di farsi incastrare in pensieri infruttuosi.
Ciò poi alimenta ulteriormente la problematica facendo anche salire la rabbia per cui poi partono accuse senza senso.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
La patologia psichiatrica è alla pari delle altre malattie, il problema è che si è sempre schiavi del pregiudizio primariamente suo e poi dei curanti.
La presenza di effetti collaterali è fenomeno noto ed ogni volta che ci possa essere un fenomeno va ridimensionato dal medico per valutare la situazione in modo appropriato.
Se la discussione inizia in un modo e prosegue per quasi un mese ponendosi sempre nuovi interrogativi non fa altro che alimentare i disturbi senza curarli realmente anche con il solo esercizio di dover evitare di farsi incastrare in pensieri infruttuosi.
Ciò poi alimenta ulteriormente la problematica facendo anche salire la rabbia per cui poi partono accuse senza senso.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#40]
Ex utente
Nessuno qui mi ha mai aiutato, non davvero. Non è certo la prima volta che scrivo, so quel che dico, e mi riferisco anche a molti consulti di altri utenti che sono giunti alle mie stesse conclusioni. Sono tutti pubblici, basta leggerli. Dovreste essere in grado di andare oltre quello che una persona dice e chiede, comprendere il senso e il valore della richiesta. Aveva ragione quell'utente che parlava di approccio sclerotizzato. Pare sempre di parlare con un risponditore automatico.
[#41]
Il problema è che l’aspettativa è al di fuori della realtà.
Il senso ed il valore di una richiesta si possono realmente comprendere solo di persona, invece ci si attende che sia una prestazione specialistica (gratuita) verso la quale non ci si mette neanche nella sola posizione di riceverla ma si pretende di dissertare alla pari come purtroppo è d’uso nell’era moderna.
Il senso ed il valore di una richiesta si possono realmente comprendere solo di persona, invece ci si attende che sia una prestazione specialistica (gratuita) verso la quale non ci si mette neanche nella sola posizione di riceverla ma si pretende di dissertare alla pari come purtroppo è d’uso nell’era moderna.
[#44]
Ex utente
Guardi che è Lei ad avere in mente delle figurine bidimensionali, oltre ad essersi auto-interpellato, e il senso nudo e crudo di quel che ha scritto è che se una persona parte con un'idea o un'infarinatura sulla materia dev'essere per principio ignorata e trattata con sufficienza, e privata della risposta (spesso semplice) di cui ha bisogno, che non ha niente a che vedere con una "prestazione".
[#45]
La sua idea o infarinatura non corrispondono ad una laurea in medicina e chirurgia ed una specializzazione in psichiatria (o qualche altra materia) almeno fino a quando non ci sarà una sanatoria sull’infarinatura, che credo per ora non sia prevista.
[#46]
Ex utente
Vedo che si diverte a fare dell'umorismo, pessimo peraltro. È per questo che è intervenuto? Perché non pensa a rispondere alle decine di consulti, anche molto più seri e urgenti del mio, cui non ha dedicato neanche un decimo del tempo e delle energie che sta spendendo inutilmente qui?
[#47]
Il mio umorismo è pessimo quanto le sue conoscenze mediche.
Dedico il giusto tempo ai consulti come ritengo opportuno di dover fare e certamente non me lo devo far dire da lei, utilizzo il mio tempo come voglio ed oggi ho voglia di perdere tempo con lei. E pensi che non utilizzo neanche tante energie.
Dedico il giusto tempo ai consulti come ritengo opportuno di dover fare e certamente non me lo devo far dire da lei, utilizzo il mio tempo come voglio ed oggi ho voglia di perdere tempo con lei. E pensi che non utilizzo neanche tante energie.
[#49]
No, Lei ha bisogno di avere un atteggiamento tale da poter trarre beneficio dalle indicazioni di una persona competente.
In primo luogo, se parte con insulti a 360 gradi, diffamazione di categoria, arroganza nello stabilire che risposte le devono essere date, chiaramente non sta cercando risposte da un medico, ma pretende che il medico faccia da risponditore automatico alle domande come le pone Lei.
In primo luogo, se parte con insulti a 360 gradi, diffamazione di categoria, arroganza nello stabilire che risposte le devono essere date, chiaramente non sta cercando risposte da un medico, ma pretende che il medico faccia da risponditore automatico alle domande come le pone Lei.
[#50]
Ex utente
Ho bisogno di sapere se soffro di disturbo bipolare, o di psicosi, perché in tal caso non intendo curarmi. Parlo solo del mio caso, non discuto le terapie e la loro efficacia e necessità, ma per quanto riguarda me personalmente, non voglio prendere il litio e antipsicotici, preferirei convivere con il disturbo. Questo è il motivo della mia insistenza nel chiedere qui, anche se non è corretto per molti versi, e mette in difficoltà chi mi risponde, ma nella mia personale visione i costi psicofisici di quelle cure sono troppo alti, e non credo che ne valga la pena. Per questo ho bisogno di auto-gestire la cosa.
[#51]
Ex utente
Io credo che la mia sia una forma di mania bloccata, riconosco una componente eccitatoria che però non si esprime in modo espansivo e disinibito, ma in modo inibito, frenato, represso, rigido. Questo significa depressione agitata? Sento di non essere privo di energie, ma non riesco a modularle e a canalizzarle in una progettualità lineare, a trovare un punto saldo di appoggio, resto sospeso, vorrei andare da qualche parte ma rimango perplesso e scoraggiato dalla gradualità e dall'incertezza che ogni direzione comporta, il dubbio e la paura contaminano qualunque cosa. Non può dirmi niente neanche su questo?
[#52]
Ex utente
Anzi, guardi, bene che non risponda. Lei afferma con strana e piatta imperturbabilità cose gravi, disconosce il ruolo del condizionamento ambientale nella genesi e nel mantenimento dei disturbi psichici, liquida migliaia di studi come "teorie". Confonde le idee invece di chiarirle, c'è qualcosa di profondamente amorale in tutto quello che dice. Sarebbe ora che qualcuno su questo sito Le mostrasse la porta.
[#53]
Ex utente
Qualcun altro potrebbe aiutarmi?
Ripeto:
Io credo che la mia sia una forma di mania bloccata, riconosco una componente eccitatoria che però non si esprime in modo espansivo e disinibito, ma in modo inibito, frenato, represso, rigido. Questo significa depressione agitata? Sento di non essere privo di energie, ma non riesco a modularle e a canalizzarle in una progettualità lineare, a trovare un punto saldo di appoggio, resto sospeso, vorrei andare da qualche parte ma rimango perplesso e scoraggiato dalla gradualità e dall'incertezza che ogni direzione comporta, il dubbio e la paura contaminano qualunque cosa.
Ne consegue che non capendo esattamente quali siano i miei sintomi, non saprei neanche cosa dire ad una visita psichiatrica, cosa portare all'attenzione del medico. Non sono sicuro di niente, dubito anche del fatto stesso di avere dei sintomi veri e propri, ho bisogno che qualcuno qui mi dica: "Lei manifesta il sintomo x e/o y, potrebbe avere il disturbo o la sindrome x".
Non so più in quale lingua esprimerlo.
Ripeto:
Io credo che la mia sia una forma di mania bloccata, riconosco una componente eccitatoria che però non si esprime in modo espansivo e disinibito, ma in modo inibito, frenato, represso, rigido. Questo significa depressione agitata? Sento di non essere privo di energie, ma non riesco a modularle e a canalizzarle in una progettualità lineare, a trovare un punto saldo di appoggio, resto sospeso, vorrei andare da qualche parte ma rimango perplesso e scoraggiato dalla gradualità e dall'incertezza che ogni direzione comporta, il dubbio e la paura contaminano qualunque cosa.
Ne consegue che non capendo esattamente quali siano i miei sintomi, non saprei neanche cosa dire ad una visita psichiatrica, cosa portare all'attenzione del medico. Non sono sicuro di niente, dubito anche del fatto stesso di avere dei sintomi veri e propri, ho bisogno che qualcuno qui mi dica: "Lei manifesta il sintomo x e/o y, potrebbe avere il disturbo o la sindrome x".
Non so più in quale lingua esprimerlo.
[#54]
Ascolti, non ha molto senso proseguire così.
Lei non sa far altro che insistere col suo discorso completamente errato su come si deve procedere.
E' irrilevante cosa Lei pensi di avere, e inopportuno che perda tempo a argomentarlo all'infinito.
Deve farsi visitare.
Vuole prima sapere cos'ha e poi farsi visitare ? E' una totale assurdità concettuale.
Adesso per cortesia desista con questo atteggiamento.
Lei non sa far altro che insistere col suo discorso completamente errato su come si deve procedere.
E' irrilevante cosa Lei pensi di avere, e inopportuno che perda tempo a argomentarlo all'infinito.
Deve farsi visitare.
Vuole prima sapere cos'ha e poi farsi visitare ? E' una totale assurdità concettuale.
Adesso per cortesia desista con questo atteggiamento.
[#55]
Gentile utente
non si può insistere all'infinito sul voler avere una (inutile) ipotesi diagnostica
Il consulto viene chiuso dallo staff
Cordiali saluti
non si può insistere all'infinito sul voler avere una (inutile) ipotesi diagnostica
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Questo consulto ha ricevuto 55 risposte e 5.7k visite dal 13/12/2018.
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