Senza sentimenti e emozioni dal 6 mese di gravidanza
B. Giorno sono una donna di 33 anni, sposata da 8 con un bimbo di già 5 anni nato con un parto naturale complicato almeno per quanto mi riguarda, insieme a mio marito decidiamo di dare un fratellino al mio bimbo dopo il primo tentativo rimango incinta guardando il test ho provato paura di nn Farcela a partorire dinuovo, nessun entusiasmo solo paura, pian piano che la gravidanza andava avanti ho iniziato ad avere attacchi di panico sotto la doccia e il pensiero di nn riuscire ad amare un altro figlio mi distruggeva I giorni passavano e la paura verso il 6 mese inizio 'a nn farmi più dormire nn riuscivo a stare da Sola a casa nn ero più in grado di fare una vita normale, ne parlo con la mia ginecologa che insieme alla psicologia mi diannosticano la Tocofobia ottengo il cesareo, il giorno Dell intervento nn provavo altro che paura di nn Farcela, una volta nato guardando il mio piccolo nn provavo nulla, e la cosa che mi ha spaventata è guardare il mio bimbo di 5 anni e nn provare più amore ne per lui ne per i miei genitori ne per mio marito nessuno, vivo un incubo nn mi appaga più nulla, nn riesco più a ridere ad una battuta, nn provo più rabbia agitazione amore nulla mi sento vuota, nn percepisco più il tempo il denaro, la mia casa e tutto ciò che mi circonda mi sembra strano, nn sento la sazietà la stanchezza sembra che il mio corpo sia bloccato dagli evento che nulla lo infastidisce, sono in cura dallo opsicologo e psichiatra che mi ha prescritto il same fast e magnesio la lampada terapia 5 minuti di esercizio al giorno respiratori perché secondo lui la mia è solo un disturbo d ansia per la mia nuova vita, ho bisogno di un parere aiutatemi, grazie
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La descrizione che mi da della sua situazione attuale mi fa pensare alla possibilità di un disturbo depressivo.
I disturbi depressivi dopo il parto sono più frequenti sia in forma leggera e passeggera sia in forma più grave, e spesso il parto è una occasione di ricaduta per chi ha un disturbo bipolare, o una forma depressiva ricorrente. Sarebbe utile valutare anche la sua familiarità per questi ultimi due disturbi e in generale per i disturbi dell' umore.
I sintomi di estraneità di cui parla mi fanno pensare a una sfumata sintomatologia di depersonalizzazione, che può verificarsi in un disturbo dell' umore.
Ovviamente non posso essere certo della diagnosi per lettera ma mi sembra che vada valutata con attenzione la possibilità di una terapia antidepressiva con farmaci specifici, mentre le attuali terapie mi sembra più appropriata per quadri più leggeri mentre il suo disagio, appare dalla lettera, appare notevole.
Anche l' eventuale necessario sospensione dell' allattamento non deve essere vista come negativo per il bambino. E' meglio l' allattamento materno, ma ancora più prioritario per lo sviluppo psichico del nuovo nato ( e per l' altro figlio ) è avere una madre non depressa in modo continuativo.
I disturbi depressivi dopo il parto sono più frequenti sia in forma leggera e passeggera sia in forma più grave, e spesso il parto è una occasione di ricaduta per chi ha un disturbo bipolare, o una forma depressiva ricorrente. Sarebbe utile valutare anche la sua familiarità per questi ultimi due disturbi e in generale per i disturbi dell' umore.
I sintomi di estraneità di cui parla mi fanno pensare a una sfumata sintomatologia di depersonalizzazione, che può verificarsi in un disturbo dell' umore.
Ovviamente non posso essere certo della diagnosi per lettera ma mi sembra che vada valutata con attenzione la possibilità di una terapia antidepressiva con farmaci specifici, mentre le attuali terapie mi sembra più appropriata per quadri più leggeri mentre il suo disagio, appare dalla lettera, appare notevole.
Anche l' eventuale necessario sospensione dell' allattamento non deve essere vista come negativo per il bambino. E' meglio l' allattamento materno, ma ancora più prioritario per lo sviluppo psichico del nuovo nato ( e per l' altro figlio ) è avere una madre non depressa in modo continuativo.
Dr Giovanni Portuesi
[#2]
Utente
Grazie dottore per la sua rapida risposta, nella prima gravidanza ho sofferto di depressione ma leggera la baby blues risolta dopo 15 giorni dalla nascita del mio primo bimbo, nn allatto per scelta ho preferito l artificiale! Nella mia famiglia c è stato solo un caso di depressione mia zia la sorella di mia mamma(la sua depressione è stata causata da l assunzione di pastiglie per la cellulite 16 anni fa'che le hanno mangiato una cellula del cervello così c è stato riportato) nn ho mai sofferto di depressione sono sempre stata allegra solare piena di vita e amore per ogni cosa, soprattutto per il mio primo bimbo mi sono Sposata 8 anni fa'per amore, una vita perfetta che io adoravo, ora nn mi riconosco più nemmeno nelle foto, mi chiedo se mai tornerò come prima, nn ho mai fumato, bevuto mai assunto droghe nulla una ragazza sanissima che sognava il fratellino per suo figlio, cosa possa essere successo al mio cervello nn saprei, ho paura dei farmaci, vedere soffrire la mia famiglia mi uccide soprattutto mia madre nn voglio farle vivere l incubo della sorella! Le emozioni... ogni tanto provo qualche sussulto al cuore per alcune situazioni, secondo lei è necessaria la cura farmacologica?
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 7.2k visite dal 13/12/2018.
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