Ansia somatizzata, panico - terapia

Salve a tutti!
Negli ultimi tempi, sono tornati i miei problemi di ansia e attacchi di panico; mi sembra come se tutto avvenisse all'improvviso: il giorno prima ho energia da vendere e poi mi abbatto inesorabilmente. Certo, vivo situazioni di stress, che non riesco a gestire e quindi a lungo andare somatizzo.
I sintomi maggiori li avverto a livello della testa, con pseudo-vertigini, a cui a dire il vero, stavo cercando di non dare importanza, avendone capito la causa. Ho interrotto l'entact gradualmente, a fine luglio, dopo circa due anni di utilizzo, ma quasi subito sono comparsi i sintomi di cui sopra, ma il vero attacco di panico è avvenuto all'inizio di gennaio, mentre mi trovavo in farmacia; ho avvertito come un forte senso di vertigine, con visione un pò disturbata; allora mi sono fatta misurare la pressione, 85-120, ma i battiti erano accellerati.
Credo che il crollo vero e proprio sia avvenuto nel periodo delle feste natalizie; ho grossa difficoltà, da sempre, a gestire, insieme, i miei due figli di 11 e 5 anni e mezzo; a questo aggiungo le mie preoccupazioni per la salute di Simone, il più piccolo, da sempre inappetente, che si ammala spesso. Il problema è che mi sento molto frustrata a preparare, anche cose diverse, per assecondare le diverse esigenze, e poi ad avere l'ennesimo rifiuto.
Ai problemi familiari, si aggiungono quelli lavorativi, non sentendomi realizzata, economicamente nè professionalmente, nel contesto in cui lavoro.
E ora che i sintomi sono tornati, ho grosse difficoltà. Talvolta, infatti,sono costretta ad assentarmi e questo certamente torna tutto a mio svantaggio.
Quando, poi, i bambini si ammalano, ho pure difficoltà a trovare qualcuno che me li tiene, perchè, con quello che guadagno, non posso certo permettermi una baby-sitter. Anche questo, ovviamente, è motivo di forte angoscia.
Tornando all'ansia, oltre agli attacchi di panico, a volte, ho un'ansia generalizzata durante tutto il giorno, con testa confusa, senso di stordimento, gambe molli e senso di soffocamento.
Da un paio di settimane sto prendendo xanax gocce, dietro consiglio del medico curante, 10 gocce al mattino e 10 la sera, ma da qualche giorno sono scesa a 8 e oggi a 7 perchè mi dà un forte senso sonnolenza.
So che questa terapia non è risolutiva e che non può prolungarsi a lungo, infatti, vorrei contattare lo psichiatra dell'Asl che mi ha seguito tre anni fa, ma ho tanta paura di iniziare tutto da capo, anche perchè sia entact che ho preso nel 2006 fino all'anno scorso che eutimil, che presi per sei mesi nel 2004, all'inizio non fanno che peggiorare di molto la situazione, con ansia generalizzata, fortissima, per tutto il giorno, tanto da costringermi a starmene chiusa in casa, nel caso di entact, per oltre un mese, e questo non posso permettermelo.
Mi sono anche chiesta, se forse questi nuovi farmaci non siano adatti a me,(ho preso anche elopram, nel 206 , prima di iniziare entact, 5 gocce per un solo giorno, perchè sono stata da cani, tanto da correre al pronto soccorso) che ne pensate?
Vi ringrazio in anticipo
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.5k 1k
Gentile utente,

deve ovviamente ricontattare il suo psichiatra, in quanto il trattamento con il solo xanax non e' indicato.

Il suo psichiatra potra' decidere il migliore trattamento per la sua condizione.
Se ha trovato giovamento dal precedente c'e' la possibilita' che possa essere ripetuto, senza mettere angoscia anche sul trattamento farmacologico.

https://wa.me/3908251881139
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Utente
Utente
La ringrazio, innanzitutto per la risposta.
Quindi, secondo lei l'idea di dover iniziare una terapia farmacologica non dovrebbe spaventarmi.
Il problema è che, dati alla mano, ho vissuto sulla mia pelle un notevole peggioramento del quadro generale all'inizio della terapia, sia con entact che con eutimil, che mi ha costretto a rimanere chiusa in casa e a chiedere il sostegno giornaliero dei miei familiari perchè non ero in grado di gestire la situazione familiare.
Quindi, domandavo se, in base alla sua esperienza, può dirmi che questo rientra nella normalità.
Le sarei molto grata se mi desse una spiegazione.
Saluti!
[#3]
Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161
Esistono diversi farmaci e diverse strategie di trattamento. In particolare l'aumento dell'ansia, possibile in alcuni casi all'inizio del trattamento, può essere evitato con un incremento graduale dei dosaggi e con l'associazione di un ansiolitico. Lo psichiatra di fiducia potrà tranquillizzarla su questi temi.
cordiali saluti

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it

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