Crisi di panico e antidepressivi

convivo con una ragazza da un anno che soffre di crisi di panico.
non avendo mai provato sulla mia persona una tale esperienza, confesso che mi è molto difficile capire cosa significhi e in che modo si possa affrontare una simile situazione.
lei si sottopone ad una cura a base di farmaci antidepressivi ma noto che questa non è sufficiente a bloccare le crisi, che si fanno più frequenti nei mesi caldi.
il suo stile di vita non è salutare: va a letto tardi, durante i pasti beve vino, dopo i pasti beve amari, fa un lavoro che la stressa molto...etc.
volevo chiedere se le crisi di panico possono esser curate anche senza l'uso di antidepressivi? se l'uso di antidepressivi e una condotta di vita non regolare possono creare complicazioni e se si quali?
vi ringrazio anticipatamente per il consulto e per lo splendido servizio che offrite.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.4k 1k
Gentile utente,

il miglior trattamento di questo tipo di disturbi e' il trattamento combinato (farmacologico+ psicoterapia).
La psicoterapia ad orientamento cognitivo-comportamentale e' consigliata.
Inoltre, lo stile di vita che descrive appartiene alle scelte di vita della sua partner e l'unica cosa sconsigliabile e' l'uso di alcolici in associazione ai farmaci antidepressivi.
Se vuole l'indirizzo di uno psicoterapeuta della zona mi contatti privatamente.

Cordiali Saluti

Dr. F.S. Ruggiero

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Dr. Silvio Presta Psichiatra, Farmacologo 464
Gentile utente,
sono giuste le considerazioni del collega, soprattutto, date le caratteristiche del caso, in merito alla possibile utilità di un supporto psicoterapico. Se la risposta al trattamento non è adeguata, la cura farmacologica deve essere modificata dallo specialista di riferimento. La tendenza all'assunzione di alcolici può rappresentare sia un tentativo autoterapico di curare l'ansia, sia il prodotto di una concomitante condizione di instabilità del tono dell'umore e di tendenza al discontrollo degli impulsi, eventi frequenti nei disturbo di panico.
Cari saluti
Silvio Presta

www.silvio-presta-psichiatra.tk

Silvio Presta

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Dr. Claudio Lorenzetti Psichiatra, Farmacologo 250 4
Gentile Utente,
concordo con quanto affermato dai colleghi in precedenza, aggiungo che è importante verificare se la sua convivente assume regolarmente il trattamento e che le dosi siano adeguate, in quanto una dose minima potrebbe portare solamente ad una risoluzione parziale del problema. E' molto importante, infine, evitare l'uso di alimenti eccitanti contenenti caffeina e teina.
Cordiali saluti.

Dr. Claudio Lorenzetti

Dr. Claudio Lorenzetti

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